Dopo i grandi successi di pubblico e critica ottenuti con “Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001” la naturale prosecuzione del progetto artistico non poteva che essere “Non si uccidono così anche i cavalli?”
Una storia in cui il ballo e la musica si fanno drammaturgia e permettono che la narrazione proceda su un doppio binario: le parole e le azioni degli attori ballerini che si muovono sul palco. Il mattatore e organizzatore della folle maratona di ballo è l’uomo a cui è affidato il racconto degli eventi, la coprotagonista femminile, sposta il racconto incentrando il focus sul punto di vista opposto. Entrambi fanno parte del mondo dello spettacolo, entrambi ne sono vittime e alle volte vestono i panni dei carnefici.
Nella convinzione che tutto si possa raccontare con ironia e leggerezza lo spettacolo narra una vicenda drammatica conducendo il pubblico per mano, facendolo sorridere e divertire, innamorare e sognare. Nella nostra epoca, caratterizzata dai reality, niente è più contemporaneo del racconto di vite messe in mostra per accrescere il gradimento del pubblico.
In cambio di vitto e alloggio i partecipanti alla maratona devono ballare ininterrottamente per giorni e notti. La speranza non è soltanto quella di vincere la somma messa in palio per la coppia vincitrice, ma, soprattutto, quella di farsi notare dai registi e dai produttori che, come pubblico, assistono alla maratona.
A muoversi a passi di danza coppie di ogni genere, emblema di un’umanità variegata, disperata, grottesca e ironica.
Un cast numeroso capitanato da un grande attore, coreografie spettacolari, cambi di costume, parole ironiche e leggere contribuiscono a fare di “Non si uccidono così anche i cavalli?” uno spettacolo coinvolgente, allegro ed emozionante che vuole sensibilizzare il pubblico sull’attualità del sacrificio in cambio del successo e coinvolgere ed emozionare sempre con il sorriso.
Non si uccidono così anche i cavalli?
Traduzione Giorgio Mariuzzo, Adattamento Giancarlo Fares
Tratto dall’omonimo romanzo di Horace McCoy
con GIUSEPPE ZENO e SARA VALERIO
e con
DONATO ALTOMARE BRIAN BOCCUNI ALBERTA CIPRIANI GIANCARLO COMMARE VITTORIA GALLI ALESSANDRO GRECO SALVATORE LANGELLA ELISA LOMBARDO MARIA LOMURNO MATTEO MILANI PIERFRANCESCO SCANNAVINO VIVIANA SIMONE
con la partecipazione live del PIJI ELECTROSWING PROJECT
PIJI- voce, chitarra GIAN PIERO LO PICCOLO – clarinetto EGIDIO MARCHITELLLI – elettronica & chitarra FRANCESCO SAVERIO CAPO – basso ANDY BARTOLUCCI – batteria
Regia Giancarlo Fares
Coreografie Manuel Micheli
Canzoni originali di Piji
Scene Fabiana Di Marco
Costumi Francesca Grossi
Disegno Luci Anna Maria Baldini
Assistente alla Regia Claudia Fontanari
Direttore Tecnico Anna Maria Baldini
Datore Luci Aurelio Rizzuti
Fonico di sala Riccardo Caratelli
Fonico di palco Gabriele Boccacci
Macchinista Giuseppe Spagnuolo
Sarta di scena Francesca Grossi
Produzione O.T.I. – Officine del Teatro Italiano
Ufficio stampa Silvia Signorelli
Concept grafico Livia Clementi
Grafica Marco Spadoni
Realizzazione scene Spazio Scenico S.r.l
Trasporti TRANSMOVIE s.r.l. Servizi per lo spettacolo
Regia di Giancarlo Fares
Produzione di OTI OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO
Teatro Sala Umberto
Via della Mercede, 50 – 00187 Roma
prenotazioni@salaumberto.com
Tel. 06 6794753
Orari botteghino
Dal 4 al 26 agosto chiuso per ferie
Dal 27 agosto con i seguenti orari:
Lunedì chiuso (centralino operativo)
Da martedì a venerdì: 11.00 – 19.00
Sabato: 12.00 – 19.00
Domenica: 12.00 – 19.00