“Pasticceri, Io e mio fratello Roberto” di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano

Nell’ambito della rassegna
In scena
danza e nei luoghi d’arte del Lazio
venerdì 27 luglio ore 19.00 PASTICCERI, IO E MIO FRATELLO ROBERTO di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano
Torre di Cicerone – Arpino (FR)

La rassegna In scena – danza e teatro nei luoghi d’arte del Lazio nell’ambito di ArtCity organizzata dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, con la cura affidata ad Anna Selvi, direttore dell’ufficio per il teatro e la danza, arriva nella provincia di Frosinone con uno spettacolo dolcissimo tutto da gustare! La Torre di Cicerone ad Arpino ospita il 27 luglio ore 19.00 PASTICCERI, IO E MIO FRATELLO ROBERTO di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, nei panni non solo di attori ma anche di cuochi. Uno spettacolo comico adatto per un pubblico ampio, dai bambini agli anziani, ma anche gustoso perché i due protagonisti preparano in scena dei dolci che saranno offerti ai presenti alla fine della storia. Ispirato al Cyrano de Bergerac di Rostand, PASTICCERI racconta di due fratelli gemelli un po’ strampalati che si scoprono innamorati della stessa donna. Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto. Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare. Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti.
Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si è fermato alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve, frittura araba, torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola, danza e la notte si infila dappertutto. Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria?
Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un albicocca. Profumano di dolci e ascoltano la radio: musica, molta musica.

venerdì 27 luglio ore 19.00 | Spettacolo comico | Torre di Cicerone – Arpino (FR)
PASTICCERI, IO E MIO FRATELLO ROBERTO
a cura di Compagnia Orsini
di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano
assistente alla regia Elena Tedde

Torre di Cicerone, Località Civitavecchia, 03033 Arpino (FR)
Si consiglia l’uso di calzature adeguate
Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Roberto Abbiati fonda con Bano Ferrari e Carlo Pastori il Teatro d’Artificio, e con Walter Muto e Franco Svanoni il gruppo musicale Badalabanda. Con la regia di Bolek Polivka recita in La vera storia di Biancaneve e I love Canberra pur non parlando una parola di ceco. Partecipa allo spettacolo I tre porcellini di Giampiero Pizzol, per la regia di Carlo Rossi e con il Teatro d’Artificio allo spettacolo scritto da Francesco Niccolini The clown Shakespeare company. Con l’amico Francesco si cimenta nell’ambiziosa riscrittura e messa in scena del “Riccardo III” di Shakespeare: Riccardo l’Infermo, il mio regno per un pappagallo debutta nel 2001 al festival di Sucre in Bolivia, organizzato dal Teatro de los Andes. Fonda con un gruppo di disabili la compagnia “Yorik Spettacoli”. La storia straordinaria della prima giraffa di Francia è alla base dello spettacolo, Il viaggio di Girafe che porta tutt’ora in giro in Italia e all’estero (Marsiglia, Tolone, Edimburgo e al Dublin Theater Festival) con una piccola tenda e con Alessandro Calabrese e Luca Salata. Pasticceri, io e mio fratello Roberto con Leonardo Capuano debutta al festival Inequilibrio di Castiglioncello ancora in tournée. Roberto Abbiati ha lavorato anche nei film di Carlo Mazzacurati La giusta distanza e La Passione presentato alla 67 Mostra del cinema di Venezia. Dalla passione per“Moby Dick”nasce lo spettacolo di 15 minuti e per 15 spettatori, dal titolo Una tazza di mare in tempesta e con questo lavoro vince il premio Fiesole per le arti. Dallo spettacolo nasce il libro “Un tentativo di balena”edito da Adelphidi Matteo Codignola, con le illustrazioni dello stesso Abbiati. L’Albero della cuccagna con Renata Palminiello e Leonardo Capuano, debutta al Festival Inequilibrio.
Abbiati fa il teatro anche a Salvador de Bahia, nel senso che lo ha costruito, in uno dei quartieri più violenti della città. La Jolefilm ha deciso di seguire questo lavoro producendo un documentario a cui sta lavorando con Erica Barbiani e Vera Tomasin di Videomante.

Leonardo Capuano, attore diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove si è rivelato al pubblico nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi, quali “La cura”, che debutta al festival di Volterra nel 2000, “Zero Spaccato”, “La sofferenza inutile” e l’ultimo “Elettrocardiodramma”. Con l’attore Roberto Abbiati ha poi prodotto “Pasticceri”, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri italiani. Ha lavorato anche con Renata Palminiello nello spettacolo “Due” e con la compagnia Lombardi-Tiezzi ne “Gli uccelli” di Aristofane . Da qualche anno lavora stabilmente con Umberto Orsini e conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni.

 

programma completo:
www.art-city.it

Fonte: Ufficio Stampa AGTW

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