TEATRO ROMANO OSTIA ANTICA 10 e 11 giugno 2017- ore 20.30 “GIOVANISSIMI IN MUSICA”
Il progetto Europa INcanto arriva al Parco archeologico di Ostia antica con IL FLAUTO MAGICO di Wolfgang Amadeus Mozart.
Progetto speciale del Festival “Il Mito e il Sogno” IIa Edizione Teatro Romano Ostia antica 30 giugno – 30 luglio 2017
Dopo il debutto, nel tempio storico della lirica, il Teatro San Carlo Di Napoli, il 10 giugno arriva al Teatro Romano di Ostia Antica la versione speciale, coloratissima e esplosiva de IL FLAUTO MAGICO di Wolfgang Amadeus Mozart, messa in scena secondo l’innovativo metodo didattico di Scuola InCanto che ha visto protagonisti decina di migliaia di studenti delle scuole dell’infanzia elementari e medie di varie città italiane.
Il progetto, dopo i successi entusiasmanti della Traviata di Giuseppe Verdi (2015) e della Cenerentola di Gioacchino Rossini (2016), quest’anno ha previsto la messa in scena del IL FLAUTO MAGICO di Wolfgang Amadeus Mozart tra le opere più originali, fiabesche e adatte a un pubblico di bambini.
Una vera e propria festa della musica e del teatro che dal suo debutto ha coinvolto, ogni giorno, migliaia di studenti, insieme ai loro insegnanti e alle loro famiglie.
Tutti i partecipanti, prendendo parte attivamente allo spettacolo, interpretano insieme ai cantanti e all’ensemble musicale i brani studiati nel corso dell’anno, eseguendo movimenti scenici e coreografici e salendo sul palcoscenico con i costumi e gli elementi di attrezzeria da loro stessi realizzati.
Convinti dell’importanza di formare le nuove generazioni e contemporaneamente di valorizzare i talenti e le professionalità del settore artistico, Europa InCanto ha formato un cast artistico costituito da giovani e giovanissimi cantanti e musicisti, che possono trovare in questo progetto la possibilità di perfezionarsi e di confrontarsi un pubblico ampio e vario.
Per quanto riguarda l’aspetto musicale il Maestro Germano Neri, direttore artistico del progetto e direttore dell’orchestra di Europa Incanto, si richiama all’origine del Flauto stesso, la “commedia fantastica”. E così scrive nelle sue note: “È un genere popolare e assolutamente non incolto, leggero ma non comico, musicale ma con grande importanza anche della recitazione. Un caratteristica tipica e originale delle composizioni di Mozart. La scelta di un giovane cast per le rappresentazioni ha dato la freschezza musicale finale affinché la rappresentazione diventi di pregio naturale e assolutamente diretta nel sentire, senza convenzioni, che era esattamente quello che voleva Mozart. I personaggi sono in scena per raccontarci in quel momento quello che succede. E sono lì per viverlo”. La regia è curata da Lisa Capaccioli, che da anni si dedica con passione al progetto e che nelle sue note al Flauto pone l’accento sull’importanza del personaggio di Papageno, che si sdoppia e diventa “cantante” e “voce narrante e regista” di ciò che i bambini vedranno sul palcoscenico. Papageno accompagnerà i bambini nel mondo della musica di Mozart, dove – prosegue la regista – “la scena non è mai statica: infatti la scenografia si muove ed è stato richiesto ai cantanti di eseguire una precisa partitura di movimenti che segue l’andamento musicale. In questo continuo divenire il racconto procede diventando nuovamente presente”.
Ideato e realizzato dall’Associazione Musicale Europa InCanto, Scuola InCanto è un progetto didattico di avvicinamento alla lirica pensato per gli allievi e gli insegnanti della scuola dell’obbligo con lo scopo di diffondere la conoscenza e l’amore per la musica, l’opera e il teatro in generale.
Il progetto è stato riconosciuto dal MIUR come progetto di eccellenza nell’ambito de “Il Teatro in Classe”, per “la sua valenza didattica e formativa nel divulgare la conoscenza del teatro e della musica a scuola e nel portare direttamente gli alunni all’interno di prestigiosi teatri di tradizione per far vivere loro l’emozione del teatro da protagonisti”. E, nel 2017, il progetto Scuola InCanto è risultato selezionato come Buona pratica culturale di eccellenza dalla Regione Lazio e incluso nel Catalogo delle Buone Pratiche, attualmente in corso di realizzazione. Per il prossimo anno l’opera prescelta è l’AIDA di Verdi.
Appassionare le nuove generazioni alla lirica, patrimonio storico-culturale comune e identitario per il nostro Paese, è una vera e propria sfida che Europa InCanto porta avanti anno dopo anno con risultati vincenti come testimoniano la sempre crescente adesione al progetto e la straordinaria energia e l’entusiasmo che tutti i partecipanti mettono nelle attività didattiche e nello spettacolo finale, emozionante momento di condivisione e di fruizione collettiva dell’esperienza maturata. Per rendere davvero accessibile a tutti e, in particolare, ai più giovani il mondo dell’opera, Europa InCanto ha sperimentato un originale ed innovativo metodo didattico, capace di fornire gli strumenti utili a comprendere la lirica in tutte le sue componenti: dalla lingua, al canto, dalla musica, alla recitazione, alle arti visive. Questo metodo, che accompagna insegnanti e allievi nel corso dell’intero anno scolastico, prevede diverse fasi di lavoro nelle classi e in teatro ed è basato sul materiale didattico fornito ad ogni partecipante. Il libro, il cd e il dvd interattivo con il karaoke dell’opera costituiscono un prodotto editoriale e musicale unico capace di coniugare alta qualità tecnica ed artistica al divertimento, trasformando l’apprendimento dell’opera in un gioco piacevole ed aggregante.
Scuola InCanto si prefigge l’obiettivo di andare oltre l’incontro nelle classi e nelle scuole, approfondendo la relazione mirata all’interno del tessuto sociale delle città, entrando nelle case e tra le famiglie: i genitori, i nonni, gli amici non saranno solo il pubblico dello spettacolo finale, ma possono partecipare al percorso formativo dei bambini, cantando e imparando insieme a loro. A compimento del percorso, c’è la messa in scena dello spettacolo finale, dove insieme ad artisti professionisti, i veri protagonisti sono i bambini.
IL FLAUTO MAGICO di Wolfgang Amadeus Mozart
Direttore Artistico e Direttore d’Orchestra: Germano Neri
Riduzione e Adattamento: Nunzia Nigro
Regia: Lisa Capaccioli
Scenografia: Giulia Breno
Costumi: Francesco Morabito
Luci: Michelangelo Vitullo
Maestro di Palcoscenico: Marco Bosco
Maestro Formatore docenti: Giovanni Mirabile
Assistente alla Regia: Alessandra De Luca
CANTANTI
Pamina: Maria Rita Combattelli, Costanza Fontana, Claudia Muschio, Marika Spadafino
Tamino: Joseph Dahdah, Francesco Lucii, Matteo Roma, Antonio Sapio
Papageno: Stefano Cianci, Alfonso Michele Ciulla, Giuseppe Zema
Prima Dama e Papagena: Thais Alessia Berardi, Brigitte Canins, Flavia Colagioia, Beatrice Cresti
Seconda Dama e Papagena: Francesca Cucuzza, Alessia Salerno, Silvia Sammarco
Terza Dama: Irida Dragoti, Eva Maria Ruggieri, Giulia Tenuta
Sarastro: Daniele Cusari, Daniele Panza, Davide Procaccini
Monostatos: Nicola Di Filippo, Arda Erol, Simone Lollobattista
Regina della Notte: Francesca Benitez, Giulia Mazzola, Claudia Sasso
NARRATORI\ Papageno: Daniele Aureli, Domenico Bisazza, Lorenzo Menicucci
ORCHESTRA Europa InCanto
Violini primi: Ivan Cocchia, Valentina Del Re, Daniel Myskin
Violini Secondi: Adamo Fratarcangeli, Adele Napoli, Francesca Sbaraglia
Viole: Raffaele Cocchia, Stefano Lagatta, Ambra Chiara Michelangeli, Roberta Rosato
Violoncello: Fabrizia Pandimiglio, Alice Romano, Riccardo Viscardi
Contrabbasso: Camillo Calarco, Pasquale Pellegrino, Tommaso Spada
Flauti: Leonardo Grittani, Vincenzo Sartoriello, Marialice Torriero
Fagotto: Edoardo Capparucci, Stefania Ferri, Paolo Lamagna
Pianoforte: Jongrey Kwag, Gariele Mantia, Luca Oddo
DIREZIONE DI PRODUZIONE: Matteo Bonotto,
SEGRETERIA DI PRODUZIONE Ndeye Gnima Manga, Francesca Cricco
MAESTRO FORMATORE DOCENTI: Giovanni Mirabile
TEAM PREPARATORI STUDENTI
Fabio Carrieri, Guendalina Casa, Dayana D’Aluisio, Irida Dragoti, Francesco Finori, Annalisa Ferraro,
Myra La Rosa, Simone Lollobattista, Christian Moschettino, Giuseppe Nicodemo, Laura Paolillo,
Andrea Tarantino, Stella Ziino
REGIA di Lisa Capaccioli
“Quella mattina era per me un giorno uguale a tutti gli altri. Come sempre mi preparavo ad affrontare la giornata canticchiando e fischiettando i miei motivetti”. Questo è l’incipit del libro “il flauto magico” scritto da Nunzia Nigro e consegnato ai bambini appartenenti alle classi che aderiscono al progetto Scuola InCanto, libro su cui possono conoscere, insieme agli insegnanti, la storia dell’opera che poi andranno a vedere e di cui canteranno alcune delle più famose arie a teatro. La voce narrante è quella di Papageno e, traendo un efficace spunto da questa suggestione del libro, proprio sul suo racconto si basa l’idea della messa in scena: guardando attraverso gli occhi del Papageno narratore, interpretato da un attore con le stesse fattezze del Papageno cantante, l’opera ha inizio. Lo troviamo così, in un tempo posteriore alla vicenda, a ricordare le proprie avventure e a consegnarcele attraverso la scrittura delle sue memorie in un grande libro alla cui apertura usciranno, come in un sogno, le ambientazioni e i personaggi. Grazie al suo ricordo tutto si comporrà sotto gli occhi dei nostri piccoli grandi spettatori. Il narratore Papageno sarà il “regista” di ciò che accade sul palcoscenico e ci condurrà nelle scene più significative dell’opera, mostrandocene l’intreccio. Per sottolineare la musica di Mozart la scena non è mai statica: la scenografia si muove ed è stato richiesto ai cantanti di eseguire una precisa partitura di movimenti che segue l’andamento musicale. In questo continuo divenire il racconto procede diventando nuovamente presente.
NOTE di Germano Neri – Direttore Artistico e Direttore Musicale
L’idea è di ricreare l’ambiente nel quale è nato IL FLAUTO MAGICO, la Kasperliade, genere tipicamente viennese di quel periodo. Commedia fantastica, un genere popolare ma assolutamente non incolto, leggero ma non comico, musicale ma con grande importanza anche della recitazione, un genere in alcuni momenti sentimentale ma mai patetico, qualcosa che oggi non esiste più se non nel genere del musical anglo-americano, erede diretto. Per fare questo abbiamo lavorato nell’asciugare il suono con orchestra e cantanti da tutte le convenzioni ottocentesche restituendo la semplicità d’esecuzione, tipica e originale delle composizioni di Mozart. La scelta di un giovane cast per le rappresentazioni ha dato la freschezza musicale finale affinché la rappresentazione diventi di pregio naturale e assolutamente diretta nel sentire, senza convenzioni, che era esattamente quello che voleva Mozart. I personaggi sono in scena per raccontarci in quel momento quello che succede. E sono lì per viverlo.