MAESTRI D’ARTE. Recuperare competenze ed oggetti dimenticati
In un’asta di beneficienza le opere create dai senza dimora con materiali di riuso
Ogni giorno a Roma 8.000 persone dormono in strada: uomini e donne che hanno perso il lavoro e gli affetti, vittime stritolate da dieci anni di crisi economica, senza più casa, forse con una macchina che prima serviva per andare al lavoro e che oggi diventa l’unico tetto disponibile.
Oltre al popolo di cinquantenni, sessantenni, negli ultimi due anni assistiamo a richieste di accoglienza da parte di “giovani” trentenni, nonché di forme di emigrazione di ritorno dal Sud Italia come negli anni 60 – 70, persone che arrivano a Roma sperando di trovare lavoro nel terziario che non c’è più.
Ma a Roma c’è un luogo che una volta veniva definito “l’albergo del popolo” in via degli Apuli , centro sociale e quartier generale dell’Esercito della Salvezza. Qui, dal 2001 nasce il progetto Accademia dello Zazer, luogo dove le persone possono tornare a riscoprire la quotidianità, il calore, le relazioni, l’uso concreto del tempo, le abilità e competenze dimenticate e il piacere della creazione.
Grazie al lavoro di questi “artigiani”, anche materiali destinati alla spazzatura hanno ritrovato forme, colori di rinnovata bellezza, ed ogni oggetto racconta la propria storia di trasformazione: un jeans diventa tappeto, una gomma di automobile diventa un’elegante poltrona, un mobile si trasforma nel colore, argenti dimenticati diventano gioielli di gran pregio, pasta scaduta si trasforma in addobbo natalizio, libri destinati al macero si fanno albero di Natale.
Potrete apprezzare queste opere realizzate dagli ospiti dell’Accademia dello Zazer il
16 dicembre alle ore 18,00
in via degli Apuli 41, nella sede dell’Esercito della Salvezza.
Le opere saranno vendute. Abbiamo scelto la formula dell’asta poiché crediamo nei nostri artisti artigiani e nella bellezza ottenuta anche attraverso il riuso. Non a caso abbiamo scelto anche
battitori straordinari, testimoni anche loro di vite impegnate.
Tutto il ricavato è destinato agli artigiani dell’Accademia dello Zazer.