L’evento “La Natura delle Cose” si terrà nello spazio espositivo “myday-byday” in via Luca della Robbia, 76 Roma/Testaccio
ROMANA VANACORE. LA NATURA DELLE COSE
Laura Mocci art curator
Partendo dalla materia che le è più congeniale, Romana Vanacore si concentra sulla forza e la fragilità delle “cose”.
Nelle sue mani argille, fibre vegetali, prendono forma e si trasformano in elementi che si aggregano per svilupparsi secondo un’ idea a priori. Con la materia plastica traduce il senso del divenire, della fragilità della bellezza, della forza del tempo nella instancabile ricerca della vera natura delle cose. Nascono forme di memorie organiche frutto di aggregazioni di elementi dagli equilibri apparentemente incerti in cui flebili impronte, antiche tracce di materia, documentano il nostro breve passaggio nel tempo, dando forse un
senso alla natura delle cose.
INAUGURAZIONE: 21 OTTOBRE 2016, ORE 17-20
DURATA : 22-23 OTTOBRE 2016, ORE 11-20 ORARIO CONTINUATO
LUOGO: MYDAY-BYDAY, VIA LUCA DELLE ROBBIA, 76 (TESTACCIO) RM
ART CURATOR: LAURA MOCCI
BIOGRAFIA:
E’ la “terra” il mezzo di espressione artistico di Romana Vanacore. Inizialmente orientata verso la rielaborazione delle antiche tecniche di lavorazione della ceramica Romana Vanacore sin dagli anni Ottanta sperimenta le potenzialità plastico espressive di impasti di diversa provenienza, reinterpretando le forme, alterando dialetticamente i tradizionali rapporti di decorazione e forma. Sceglie l’argilla, duttile ed espressiva, per tradurre in forma le proprie emozioni rendendole esplicite e condivisibili. Alla fine degli anni ’90, la ciotola, forma primigenia, assoluta, libera da qualsiasi applicazione utilitaristica, diviene il punto di riferimento della ricerca. Assemblaggi, sovrapposizioni, danno vita a forme dinamiche con basi fluttuanti dagli equilibri morbidi ed incerti. L’orientamento sperimentale ed espressivo è rivolto alle potenzialità di trasformazione di forma e superficie, alla necessità di far convivere, confrontandosi, gli opposti, attraverso un cromatismo ridotto all’essenzialità del bianco e nero.
La ricerca la porta a lavorare con argille più raffinate come la porcellana, il grès e la paper clay. Crea impasti con fibre vegetali che bruciano durante la cottura lasciando una
delicata impronta, una traccia, una memoria.
Realizza forme organiche, dove l’intenzionalità compositiva lascia affiorare un retroterra concettuale che dialoga con una casualità cromatica di matrice informale. Il riferimento alla natura rende la sua ricerca arcaica ed attuale. Romana Vanacore vive e lavora a Roma.
sito: romanavanacore.com oppure mydaybydaydiary.com