#cuoriconnessi Polizia di Stato e Unieuro insieme per il nuovo progetto educativo itinerante contro il cyberbullismo Sarà presentato al teatro Brancaccio di Roma il docufilm #cuoriconnessi a sostegno della campagna di sensibilizzazione Parte ufficialmente da Roma un nuovo progetto di sensibilizzazione sul delicato tema del cyberbullismo.
La Polizia di Stato scende in campo insieme a Unieuro con l’evento #cuoriconnessi, con un solo grande obiettivo: una campagna a livello nazionale, patrocinata dalla Camera dei Deputati e rivolta agli adolescenti e alle loro famiglie, che si integra alle numerose iniziative di sensibilizzazione e prevenzione del la Polizia Postale e delle Comunicazioni, che prevede la proiezione del nuovo suggestivo docufilm su fatti realmente accaduti.
L’obiettivo è fornire alla platea consigli utili per un uso consapevole e responsabile della tecnologia, dagli smartphones, ai pc, ai tablet, per far comprendere le conseguenze che questo fenomeno può generare nella
vita di un ragazzo: i messaggi, le immagini e i video caricati in rete oggi, si diffondono in maniera incontrollata e restano presenti nel web per sempre, creando problematiche che in alcuni casi possono avere anche conseguenze drammatiche.
L’iniziativa vuole infatti sensibilizzare e prevenire episodi di cyberbullismo, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della parola, che a volte “fa più male delle botte”.
La campagna, oltre a Roma, nel 2016 farà tappa nelle città di Milano, L’Aquila, Bologna, Reggio Calabria, Verona e Torino, dove si rivolgerà direttamente agli studenti all’interno di teatri e scuole.
Nella Capitale in sala saranno presenti circa 1.300 studenti degli Istituti scolastici Cavour, Galileo Galilei, Leonardo da Vinci, Isacco Newton e Virgilio di Roma ai quali l’autore, Luca Pagliari, farà capire l’importanza delle parole in tutte le sue sfumature attraverso filmati e testimonianze dirette.
L’iniziativa non lancia accuse, ma vuole offrire uno spunto di riflessione per avviare importanti considerazioni sul peso delle parole, sul loro valore e sulla loro potenza, ma anche sulle responsabilità degli adulti. Il progetto prevede inoltre un sito informativo realizzato ad hoc – già online – nocyberbullismo.it, una campagna di sensibilizzazione sugli oltre
4.000 collaboratori dell’insegna, una campagna informativa rivolta ai clienti dei 480 punti vendita Unieuro presenti su tutto il territorio nazionale ed è in programma anche una pubblicazione dedicata che sarà presto disponibile in tutti i punti vendita della catena. Attraverso la rappresentazione teatrale dei comportamenti di prevaricazione e violenza operati sulla rete, e non solo – dichiara Roberto Di Legami Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – questa iniziativa si propone l’obiettivo di far riflettere i ragazzi su quanto tali comportamenti possano essere dirompenti e drammatici per chi li subisce. Credo fortemente che il nostro compito sia quello di stimolare nei giovani lo sviluppo di una cultura della legalità in rete – continua Di Legami – ed il fatto che dopo gli incontri di sensibilizzazione nelle scuole siano aumentate in maniera esponenziale le
segnalazioni e le denunce dei minori per soprusi subiti da altri coetanei rappresenta, a mio avviso, una chiara conferma della bontà della strada intrapresa. I ragazzi, cioè, hanno acquisito maggiore consapevolezza e coraggio nel rappresentare le proprie situazioni di disagio, e questo è un importante risultato che ci onorgoglisce – conclude Di Legami –perché sono certo che i nostri sforzi di oggi rappresentino uno strumento essenziale per assicurare che le generazioni future possano navigare nello spazio virtuale sapendo che si tratta di un ambiente sicuro.” “Si tratta di un fenomeno terribile” afferma Giuseppe Silvestrini, Presidente di Unieuro. “È inaccettabile che il web, utilizzato con superficialità,
possa provocare tali traumi. Per noi era impossibile rimanere indifferenti, perchè siamo persone e genitori. Come azienda abbiamo il dovere di sensibilizzare i ragazzi ad utilizzare consapevolmente i dispositivi elettronici, quali computer, smartphone e tablet. È altrettanto importante far capire ai genitori che il problema non va sottovalutato e che anche loro devono farsi parte attiva nel contrastare questo fenomeno.” “Unieuro, oltre all’attività nei teatri, attiverà una formazione specifica rivolta al proprio personale. Un’azienda è fatta innanzitutto di persone – dichiara Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Amministratore Delegato di Unieuro – per questo anche i nostri 480 punti vendita verranno coinvolti grazie ad una campagna informativa e i nostri dipendenti saranno i primi ad essere sensibilizzati. Anche molti di loro, del resto, sono genitori, con in più il vantaggio di lavorare ogni giorno a stretto contatto con la tecnologia.“
Marco Titi, Direttore marketing di Unieuro, aggiunge: “Il progetto rispecchia perfettamente il cuore pulsante, simbolo distintivo non solo del nostro
logo ma anche dei valori della nostra azienda, primo fra tutti la vicinanza al cliente. Nei nostri punti vendita presenti in tutta Italia vendiamo quotidianamente quei device che fanno sempre più parte del quotidiano dei ragazzi e che possono “abilitare” i comportamenti di cyberbullismo che vogliamo contrastare: vogliamo coinvolgere più piazze possibile, sempre con il supporto prezioso della Polizia di Stato che ci sta affiancando in ogni passaggio. Se è vero che Unieuro è l’insegna del cuore che batte forte sempre, allora vogliamo e dobbiamo sostenere questo progetto con il cuore.”