A tu per tu con Mirko Dettori in “I tempi belli non tornano più”
Giovedì 5 maggio 2016 – ore 21,30
Teatro Rapsodica (c/o IF – Idea Factory), Via Nomentana 1018 – Roma
A tu per tu, il nuovo modo per ascoltare la musica dal vivo, incontra Mirko Dettori in I tempi belli non tornano più.
La serata è come sempre organizzata in collaborazione con Bufalo Bill, storico programma di musica italiana di Radio Città Futura. Parte del concerto, introdotto da Jonathan Giustini, sarà trasmesso come live unplugged in una prossima puntata.
Il Teatro Rapsodica permette un incontro “ravvicinato” con i musicisti, e un ascolto esclusivo per chi partecipa. Solo 50 posti per vivere l’emozione in prima persona, senza filtri, senza distrazioni.
Con:
Mirko Dettori, voce, pianoforte e fisarmonica
e con la partecipazione straordinaria di M.me Maria Fernanda De Freitas e Adèl Tirant
MIRKO DETTORI – I TEMPI BELLI NON TORNANO PIU’
Grottesco, comico, tragico, antico e ultramoderno si fondono in questo primo album di Mirko “Sior Mirkaccio” Dettori. Mattatore del Varietà, fantasista e musicista con una lunga e intensa carriera di spettacoli all’attivo, con questa raccolta porta l’ascoltatore all’interno di un fumoso Tabarin, tra ballerine, sciantose, fenomeni da baraccone, giochi di parole, battutacce e doppi sensi, storie di amori finiti o mai iniziati.
Ricco di melodie e di suggestioni musicali, gioca con le parole e con gli elementi, racconta mondi vicini e lontani, ritrovando il linguaggio della canzone italiana del Cafè Chantant e del Varietà, tra atmosfere decadenti, canzonette umoristiche, can can da passerella, scioglilingua futuristi e melodrammi in tre scene, seducendo il pubblico con un alternarsi di soddisfazioni e privazioni, divertimento e sbigottimento, disorientamento e familiarità.
“I Tempi Belli Non Tornano Più” è un disco da ascoltare con attenzione, per lasciarsi trasportare in platea, sul palco, nei camerini di uno spettacolo di Varietà e per ripensare alla propria vita come ad uno spettacolo, dove le proprie esperienze rivivono in una dimensione parallela, in uno spazio artificialmente incorniciato dal sipario e da tagli di luce, e dove il tempo a dispetto del titolo non esiste.