All’ARGOT STUDIO “Nessun luogo è lontano”

ARGOT STUDIO Argot Produzioni
dal 5 al 21 febbraio 2016
Nessun luogo è lontano

scritto e diretto da Giampiero Rappa
con Valentina Cenni, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo
aiuto regia Alberto Basaluzzo
musiche originali Stefano Bollani
scenografia Francesco Ghisu
costumi Lucia Mariani
voci registrate Alberto Basaluzzo e Alessandra Schiavoni
foto di scena e grafica Manuela Giusto

Debutta in prima nazionale venerdì 5 febbraio all’Argot Studio di Roma il nuovo spettacolo scritto e diretto da Giampiero Rappa, Nessun luogo è lontano, prodotto da Argot Produzioni che prosegue il proprio impegno di promozione a sostegno della nuova drammaturgia. In scena: Valentina Cenni, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo con le musiche originali di Stefano Bollani.
Giovedì 11 febbraio dalle ore 19.00 si terrà nel foyer dell’Argot Studio un incontro gratuito e aperto al pubblico con Giampiero Rappa e la dott.ssa Monica Morganti, psicologa e autrice del libro Come gestire la rabbia citato in alcuni momenti dello spettacolo Nessun luogo è lontano. A seguire l’immancabile aperitivo fusion nippo-brasiliano offerto da Banana Trash.
Una baita sperduta tra le montagne. Una ragazza giovane e misteriosa affronta un lungo viaggio per entrare in contatto con Mario, uomo di mezza età, burbero e cinico che da tre anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo . Che cosa vuole ottenere la ragazza da lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Perché l’entusiasmo si trasforma a poco a poco in rabbia e rancore? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due ragazzi? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, leggerezza, silenzi, ritmi serrati, colpi di scena e comicità in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono.
Note di regia: Tre personaggi appartenenti a generazioni diverse e l’incapacità di gestire la propria rabbia. Emozioni compresse e solitudine accumunano Mario Capaldini, cinquantenne, ex scrittore di successo ritiratosi a vivere in una baita; Anna Vulli, giovane inviata di guerra; e il nipote di Mario, il ventenne Ronny.
L’occasione, fatale dell’incontro fra Mario e Anna è un’intervista che lo scrittore, restio a concederne dopo avere rifiutato in una diretta televisiva un importante premio letterario, decide di rilasciare dopo tre anni di silenzio.
Mario, e l’orgoglio che lo divora, è il motore stesso della storia. Durante l’intervista i due si accusano, si offendono per poi ritrovare un apparente attimo di condivisione, ma è solo un illusione. La rigidità di Mario e il suo sarcasmo sono la sua stessa prigione, fatta di ghiaccio, che a poco a poco viene scalfita prima da Anna e poi dall’intrusione del giovane Ronny che è alla ricerca disperata di un posto dove rifugiarsi. Quando i tre personaggi si ritrovano insieme per la prima volta assistiamo al dramma. La donna ha una funzione catalizzatrice, è proprio grazie al suo silenzio che lo scontro, necessario, permette di fare uscire i mostri contenuti dentro i due uomini.
La tensione emotiva esplode sul finale e permette, soprattutto a Mario, di risalire dal buio di una solitudine profondamente vissuta fino a una luce di apertura verso la vita e gli altri.
Gli attori recitano come se fossero dentro una commedia inconsapevoli del dramma che incombe. Le musiche sottolineano i passaggi emotivi dei personaggi caricandoli di tensione. La scena è un non luogo, un ring precario dove non si può mai stare comodi. La finestra è la zona dove si rifugiano quando sono in difficoltà o quando si sentono sotto pressione; il camino invece dà loro respiro perché è l’unico luogo caldo, davanti al quale sentirsi protetti e dove poter intrecciare legami affettivi. Davanti al camino ci si scalda e ci si confessa e il fuoco riflette, come davanti a uno specchio, l’ombra e la luce della propria anima.

Argot Studio
Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma
dal martedì al sabato ore 21.00 – la domenica ore 17.30
biglietti: 12 euro; 10 euro; 8 euro; scuole 6 euro
tel | fax 06/5898111 mobile 392 9281031
email : info@teatroargotstudio.com

tessera associativa obbligatoria 3 euro, comprende sconti e offerte consultabili sul sito

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