Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona in
“Folkpolitik: i canti di libertà del Mediterraneo”
Festival Mediterraneo dell’incontro – 2^ EDIZIONE
Sabato 28 novembre – ore 21 – ingresso 7 euro
Roma – Auditorium Santa Chiara, via Caterina Troiani 90/91 (Eur Torrino)
Sabato 28 novembre alle ore 21, con il concerto “Folkpolitik: i canti di libertà del Mediterraneo”, Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona inaugurano la seconda edizione del Festival Mediterraneo dell’incontro.
La formazione canta in Sabir, l’antica lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo. Stefano Saletti ha ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall’italiano, dal francese, dall’arabo, e l’ha fatto rivivere scrivendo intensi brani che percorrono le atmosfere sonore della tradizione popolare del Mediterraneo, che va dalle melodie sefardite ai canti del Sud d’Italia, dai temi arabo-andalusi alla polifonia balcanica.
“Folkpolitik” è l’ultimo lavoro discografico di Saletti con la Piccola Banda Ikona (al momento in studio per registrare in nuovo cd “Soundcity – Suoni dalle città di frontiera” che uscirà nella prima metà del 2016) nel quale sono stati riarrangiati brani di autori del Mediterraneo che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze. Una lotta per la libertà che oggi unisce idealmente le due sponde del Mediterraneo: dalla resistenza ai regimi di Spagna, Portogallo, Grecia negli anni ’70, alle nuove battaglie per la libertà nel mondo arabo. Un percorso di conoscenza di autori e di musiche che dimostra ancora una volta la forza della musica popolare come voce del popolo. “Folkpolitik” ha ottenuto grandi apprezzamenti di pubblico e di critica ed è stato ai primo posti della classifica europea “World Music Charts Europe”.
Oltre a Saletti (fondatore del gruppo) al bouzuki, oud e chitarre, la formazione presenta Barbara Eramo alla voce, Gabriele Coen al sax e clarinetto , Carlo Cossu al violino, Mario Rivera al basso e Leo Cesari alla batteria e percussioni.
Il Festival Mediterraneo, organizzato dall’Associazione Etnochoreia in collaborazione con l’Associazione Target, si svolge a Roma presso l’Auditorium Santa Chiara in via Caterina Troiani 90/91 (Eur Torrino).
info e prenotazioni: etnochoreia@gmail.com
Stefano Saletti: Musicista polistrumentista e compositore, suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (bouzuki, oud, mandola, tzouras). Attivo da anni sulla scena artistica italiana, è il fondatore dei Novalia e della Piccola Banda Ikona, gruppo che canta in Sabir l’antica lingua del Mediterraneo.
Dal 2008 è il direttore musicale della 7 Sóis Orkestra e dal 2010 de Les Voix du 7 Sois, formazioni che riuniscono musicisti provenienti dai tanti paesi che si affacciano sul Mare nostrum (Spagna, Marocco, Israele, Egitto, Portogallo, Croazia, Italia) con i quali ha realizzato i Cd “A Night in Sicily” e “Live in Vila Real de Santo Antonio”.
In questi anni ha lavorato alla valorizzazione dei suoni e delle culture del Mediterraneo. La sua ricerca musicale unisce le atmosfere della tradizione popolare del sud alle melodie balcaniche, arabe, greche, sefardite.
In particolare ha lavorato alla riscoperta del Sabir, l’antica lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti parlavano nei porti del Mediterraneo, una sorta di esperanto marinaro formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall’italiano, dal francese, dall’arabo. Sul Sabir e sulle influenze musicali e culturali tra i Paesi che si affacciamo sul Mediterraneo ha tenuto conferenze in Italia e all’estero e realizzato con la Piccola Banda Ikona i Cd “Stari Most” (2005) e “Marea cu sarea” (2008) entrambi entrati nella World Music Charts Europe.
In “Folkpolitik” (2012) ha riarrangiato brani di autori del Mediterraneo che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze. Una lotta per la libertà che oggi unisce idealmente le due sponde del Mediterraneo: dalla resistenza ai regimi di Spagna, Portogallo, Grecia negli anni ’70, alle nuove battaglie per la libertà nel mondo arabo. “Folkpolitik” ha ottenuto grandi apprezzamenti di pubblico e di critica e da ottobre a dicembre 2012 è stato ai primo posti della classifica europea della world music, la World Music Charts Europe.
Con la cantante Barbara Eramo effettua corsi, seminari e workshop sulle musiche, i canti e gli strumenti (oud, bouzouki) del Mediterraneo.
Ha collaborato con prestigiosi musicisti internazionali, tra i quali Hector Zazou, Eva Quartet, Alexander Balanescu, Eyal Sela, Jamal Ouassini, Margarida Guerreiro, Juan Pinilla, Talya Solan, Wafir Shaikheldin, Rashmi V. Bhatt.
Ha realizzato la suite in 5 movimenti da “Le Bateau Ivre” di Arthur Rimbaud su lettura di Jean-Louis Trintignant e ha composto musica su testi del poeta tunisino Monchef Ghachem.
Ha composto colonne sonore per il teatro, il cinema e la tv collaborando, tra gli altri, con Giancarlo Giannini, Predrag Matvejevic, Pamela Villoresi, Mascia Musy, Omero Antonutti, Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Pupi Avati, Maurizio Panici, Piero Maccarinelli, Ondadurto teatro, Renato Giordano, Franco Bernini.
A settembre 2015 è uscito il cd “Caracas” realizzato con Valerio Corzani per l’etichetta Materiali Sonori .
A dicembre 2015 usciranno due cd : “In search of Homerous” (Materiali Sonori), una raccolta di brani realizzati da Stefano Saletti per il teatro e “Cafè Lotì”, dal nome del nuovo progetto fondato con Nando Citarella e Pejman Tadayon.