COSIMO CINIERI in GUERRA! ‘15/18
Drammaturgia e Regia: IRMA IMMACOLATA PALAZZO
Con LA BANDA MUSICALE DELL’ESERCITO ITALIANO diretta dal M° ANTONELLA BONA
E con CARMELA MAFFONGELLI, soprano; ANDREA FERMI, tenore;gli allievi attori della Scuola di Teatro FONDAMENTA e i danzatori della SCUOLA BAILA DANCE e OFFICINA DANZA.
Consulenza storico-bibliografica MICHELE D’ANDREA
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA – SALA SINOPOLI
Viale Pietro de Coubertin 30 – Roma
La Prima Guerra Mondiale è una pagina fondamentale della nostra storia, senz’altro il primo momento, nella sua tragedia, in cui l’Italia si sentì unita, dal nord al sud, e per questo è necessario serbarne memoria. L’Italia entra in guerra nel 1915, dopo un anno di neutralità, a fianco dell’Intesa, per chiudere la pagina risorgimentale con la conquista delle terre irredente di Trento e Trieste. Riuscirà a ottenerle sconfiggendo l’impero austro-ungarico al prezzo però di ingentissime perdite umane ed economiche.
Nell’ambito della seconda edizione del festival “Le Rose del Parnaso” Cosimo Cinieri e Irma Immacolata Palazzo, in collaborazione con La Banda Musicale dell’Esercito Italiano diretta dal M°Antonella Bona, daranno vita a Guerra! ‘15/18, un concerto di Poesia e Musica in Prima nazionale che si snoda lungo un tragitto di migliaia di pagine letterarie per elaborare l’orrore della guerra.
Privilegiando la narrazione del conflitto sul fronte italo-austriaco – il più difficile a detta di tutti, poiché prima di allora nessuno aveva combattuto a più di 3.000 mt d’altezza, vicino ai ghiacciai eterni – lo spettacolo si svolge su un doppio binario narrativo: colto e popolare assieme. Da una parte la testimonianza dei grandi poeti: tra gli altri Ungaretti, Palazzeschi, Gadda, Alvaro, Rebora, D’Annunzio, Folgore, Soffici, Govoni, Boccioni e Marinetti, dall’altra le misere lettere in dialetto sgrammaticato dei soldati in trincea. In programma anche alcuni brani tratti dalle memorie di Malaparte, Caccia Dominioni, Frescura, Fabi, Lussu, Monelli, Salsa, Solmi; i contributi poetici di Majakovskij, Joyce, Apollinaire, Eliot; la sintesi ungarettiana, poesia scabra e dura come pietra carsica; la grande memorialistica italiana.
Accanto ai momenti salienti della guerra sugli Altipiani e sul Carso, si racconta la vita in trincea: l’attesa spasmodica dell’assalto, il battesimo del fuoco, il sonno della giovane vedetta, la paura della morte e l’orrore delle carneficine causate dalle nuove armi, la fame la sete il freddo e il caldo sofferti, gli atti di eroismo, la solidarietà, la curiosità per il nemico, a volte così vicino da sentirlo respirare e cantare e prendere il caffè. E ancora: la prigionia, le decimazioni, l’autolesionismo per disertare la guerra. Non mancano involontari pezzi comici, legati ai disagi: topi ammaestrati o espedienti per convivere con i cadaveri con cui bisogna ‘affiatarsi’. Un affresco umanissimo.
Il rapsodo Cosimo Cinieri, nel costume di un semplice fante, appare come un reduce, pronto a spogliarsi delle sue reliquie: una stampella a cui s’appoggia e una maschera/protesi a risanare terribile ferite, per raccontarci la drammatica odissea. Il ‘teatro di guerra’ sta lì a ricordarci – come ha sottolineato Andrea Cortellessa – che per la prima volta l’uomo visse la guerra moderna come uno spettacolo grandioso, che avvince almeno quanto fa inorridire.
Le musiche della Banda spazieranno dai canti di guerra e di contestazione: nel repertorio La leggenda del Piave, Ta-pum, La campana di San Giusto, O Gorizia tu sei maledetta, fino alle canzoni napoletane dell’epoca, brani lirici e sinfonici (Mozart, Verdi, Gounod e Sibelius), oltre alle più acclamate canzoni di café-chantant, tra cui la celebre Frou frou del tabarin.
GUERRA! ‘15/18 è prodotto dall’Ass. Culturale “Vagabonda Blu”, in collaborazione con la Regione Lazio e Musica per Roma. L’evento rientra nell’ambito de “Le Rose del Parnaso Festival itinerante” (2a Edizione) e gode del patrocinio di: Commemorazioni centenario I Guerra mondiale, Senato della Repubblica, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Regione Lazio, Comune di Roma, Biblioteche di Roma. Si ringrazia per la collaborazione la Cineteca del Friuli Venezia Giulia.
BANDA DELL’ESERCITO
La Banda dell’Esercito è stata fondata nel 1964. Sempre presente ai più importanti eventi istituzionali che hanno punteggiato la storia della nostra Repubblica nell’ultimo cinquantennio, ha avuto alla sua guida i Maestri Amleto Lacerenza, Marino Bartoloni, Domenico Cavallo e Fulvio Creux. Dal 2013 è sotto la guida tecnico artistica del M° Capitano Antonella Bona. È formata da esecutori diplomati al Conservatorio e reclutati attraverso selettivi concorsi nazionali. Svolge servizi istituzionali ed è impegnata in un’intensa attività concertistica, che l‘ha vista presente in innumerevoli città italiane, dove ha suonato nelle principali piazze, sale e teatri. Tra le attività musicali più rilevanti degli ultimi anni ricordiamo le “Celebrazioni Nazionali Verdiane”(Parma), il “Festival Internazionale delle Bande Militari”(Modena), il “Concerto di Gala per i 90 anni di Giancarlo Menotti”(Spoleto Festival) ,il “Concorso internazionale Il Flicorno d’oro”, “K Festival”(Roma),“Settembre Musica” (Torino),“Stagione sinfonica della GOG” (Genova), “Fondazione Festival Pucciniano” (Torre del Lago), “Festival Berlioz”(La Côte –Saint- André). Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Jacques Mauger e Steven Mead ed è il primo ed ancor unico complesso militare italiano ad aver avuto sul podio “direttori ospiti”, tra i quali ricordiamo per tutti Riccardo Muti. La Banda dell’Esercito ha al suo attivo la presenza a numerose trasmissioni radio-televisive ed un intensa produzione discografica.
Il suo repertorio spazia da quello celebrativo a quello lirico sinfonico, con particolare predilezione per la musica originale per Banda, approfondita sia in pagine storiche sia in brani dalla più viva attualità.
In ultimo, degno di nota, la partecipazione alla serata finale del Festival di Sanremo insieme alla PFM che hanno eseguito una particolare versione dell’ouverture del Nabucco.
Maestro Cap. ANTONELLA BONA Direttore
Si è diplomata in “Strumentazione per Banda” ed in “Musica corale e Direzione di coro” presso i Conservatori de L’Aquila e di Bari. Ha seguito corsi con Daniele Carnevali, Jan van De Meij, Thomas Briccetti, Thomas Fraschillo .
Nel 2002 ha conseguito presso la Scuola Superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese” il diploma in “Direzione di Banda” sotto la guida del M° Fulvio Creux. Ha scritto articoli per numerose riviste musicali ed è autore di composizioni e trascrizioni, pubblicate dalle edizioni Santabarbara, Ludo, Eufonia, Scomegna e Studio Music di Londra; molti suoi arrangiamenti sono stati inseriti nel repertorio di Steven Mead, che li ha incisi sul cd “Bella Italia”. Come direttore ospite è stata sul podio del Corpo Musicale “C. Cusopoli” di Monterubbiano, dell’Orchestra di Fiati del Cilento, delle Orchestre di Fiati di Amantea, di Delianuova e di Melicucco, dell’ “Unione Musicale Ciociara” e del Conservatorio di Lecce. Nella stagione 2003 è stata Maestro Direttore del “Gran Concerto Bandistico Città di Fisciano”, col quale ha tenuto oltre 40 concerti in tutto il sud Italia. Negli USA ha collaborato con i “Tara Winds” di Atlanta e ha diretto all’ Università del Southern Mississippi; in Svizzera ha diretto la Canobbio Wind Orchestra per la Fondazione “Roberta de Camerino”. Nel 2007 ha vinto il concorso nazionale per Maestro Vice Direttore della Banda dell’Esercito Italiano, con la quale ha diretto in numerose località, tra cui ricordiamo Auditorium Parco della Musica , Accademia Americana, Teatro Olimpico(Roma), Festival verdiano (Parma), Veneranda Fabbrica del Duomo(Milano), “Festival Berlioz”(Francia).
Prezzi:
Intero: 15 euro
Ridotto: 10 euro (cral e centri anziani); 8 euro (ragazzi under 16)