11 e 12 settembre ore 21.00
“BUONE MANIERE”
testo e regia di Anna Ceravolo
allestimento e scene e costumi di Carla Ceravolo
con Domitilla Colombo e Gaetano Lizzio
Come si mangiano le olive? Cosa regalare all’amica che sposa il vostro ex? Come scoraggiare la suocera che si invita a Capodanno? Come affrontare il vicino che vi riga la portiera?
Ahimè sono infinite le situazioni incresciose in cui ci imbattiamo, e che richiedono ben più di un pizzico di savoir faire per essere trattate con eleganza.
Gli inappuntabili personaggi ve ne presenteranno una nutrita carrellata da cui trarre spunto per apprendere come fare ad uscire da qualsiasi impiccio a testa alta.
E allora, voilà che, grazie a questa improbabile lezione, apprenderete come districarvi con agghiacciante disinvoltura nelle situazioni più assurde che la vita di tutti i giorni ci apparecchia.
Signore e signori, bon ton è la parola d’ordine, il grimaldello che forza tutte le porte.
E dunque perfino sgomitare amabilmente tra i nostri simili, scalpitare con distinzione, profittare con cortesia sarà solo una questione di stile. Ça va sans dire…
Un utilissimo vademecum per orientarsi nella meravigliosa giungla delle buone maniere, un pratico galateo tutto da ridere.
E le figure di m-++a saranno solo un ricordo.
Note di Regia:
Lo spettacolo è immerso in una cornice che fa il verso agli anni Cinquanta, anni in cui i rotocalchi dettavano legge in materia di norme di comportamento su tutti i fronti: da come si apparecchiava una tavola a come si educavano i figli. E con il pretesto di rivolgersi all’alta e media borghesia, parlavano in realtà a tutti i ceti sociali. Ma quelle norme, qualche volta frivole e bizzarre, che oggi ci fanno sorridere, rilette in controluce, contenevano spesso dei riferimenti etici e delle indicazioni di buonsenso in cui si riconosceva un popolo che stava ricostruendo il Paese.
Di tutt’altro tenore le regole di comportamento che sciorinano i nostri due personaggi, un Lui e una Lei che, dietro ai modi chic, dietro una facciata di distinzione ed eleganza, incarnano una totale mancanza di scrupoli. Così, mentre scena dopo scena sfogliano i capitoli del loro Galateo, rivelano un cinismo del tutto naturale e inconsapevole, un senso d’opportunismo che sembra inciso nel loro dna, insomma si rivelano per quello che sono: due caterpillar dei sentimenti e diritti altrui che, a dispetto dello sfondo iconografico, sono proprio una specie che resiste a tutte le epoche e a tutte le latitudini.
E dal calembour al black humour, dal lazzo alla battuta, si passano in rassegna i tanti modi di ridere e far ridere. Buon divertimento!
(Anna Ceravolo)
Teatro di Documenti
via Nicola Zabaglia, 42
00153 Roma
tel. 06.5744034 – 06.5741622 – 328.8475891
email: teatrodidocumenti@libero.it
Il Teatro di Documenti si raggiunge con i seguenti mezzi pubblici:
Treno: Stazione FS Ostiense, Stazione FS Lido
Metro: B Piramide
Bus: 3 – 23 – 30 – 75 – 83 – 170 – 280 – 673 -716 – 719 – 781