Venerdì 3 febbraio all’Eur. Una giornata grigia e piovosa con una temperatura rigida e un forte vento…così si è presentata la giornata dalle 8 alle 24. Per chi in quella zona di Roma è rimasto tutto il giorno, nulla di nuovo rispetto a una tipica, fredda giornata invernale della capitale. A parte le scuole chiuse per ordinanza del Comune dato l’allerta meteo previsto. Ma nei quartieri romani più a nord di Roma e anche intorno all’Eur è infuriata la bufera già dalla tarda mattinata, o meglio… è arrivata la perturbazione siberiana e con essa, la neve. E così, è capitato che chi ha preso la metropolitana a Laurentina o a Eur Fermi alle 17 ed è sceso al Colosseo o Cavour, dopo aver fatto venti minuti e qualche km di tunnel sotterraneo, si è ritrovato ‘catapultato’ in un panorama diverso. Come per magia è cambiato repentinamente il paesaggio e fiocchi di neve soffici, come se fosse una fiaba, si posavano dolcemente sulle spalle e sugli ombrelli di chi usciva meravigliato dalla metro. Sembrava di essere in un’altra città e …..Che bella visione il Colosseo imbiancato!
Ma il bello doveva ancora venire. Infatti per tutta la notte tra venerdì e sabato a partire da mezzanotte, nella capitale sono caduti almeno 35 centimentri di neve e al risveglio, sabato 4 febbraio, i romani hanno avuto di che stupirsi. Sì, certo, era tutto previsto, ma si sa, si rimane scettici fino alla fine. Ed un paesaggio fantastico ha svegliato con un silenzio surreale i cittadini. Silenzio e luce surreale. Infatti, dalle finestre il bianco del manto nevoso ha riverberato nelle case un chiarore del tutto nuovo. Famiglie e persone si sono ’catapultate’ fuori casa per osservare e soprattutto fotografare l’insolito estemporaneo fenomeno.
Impazziti di gioia soprattutto bambini, ragazzi e adolescenti che hanno fatto del sabato una giornata di giochi tra pupazzi, palle e scivolate nel soffice manto bianco. Villa Borghese e il Pincio, nonostante un timido divieto di accesso, poco rispettato, hanno visto arrivare gente con sci di fondo, slittini, ma anche snowboard e più semplicemente grandi buste di plastica per scivolare negli avvallamenti e le piccole discese. Vere e proprie sciate al Circo Massimo e alle Terme di Caracalla. Autobus e automobili pochi, rigorosamente con le catene montate o via via che passavano le ore, obbligatorie nel bagagliaio.
L’altra faccia della medaglia invece, i tanti anziani e le persone disabili bloccate a casa perché impossibilitati a muoversi o con la paura (sensata) di scivolare. Oppure, i supermercati e i negozi presi d’assalto per una temibile, esagerata ma naturale, paura di scarsezza nei rifornimenti viveri.
Così la capitale nel weekend, per gli entusiasti e i fanatici della montagna che si sono sentiti un po’ come se fossero in un weekend sulla neve, e di fatto, lo sono stati! Una città dall’aspetto lunare, con il Colosseo e i Fori Imperiali innevati, i monumenti spruzzati di bianco e piazza Venezia più bianca che mai, circondati e omaggiati da coraggiosi e fortunati turisti oltre a tutti i romani, a piedi, felici turisti per un giorno in una città che ha cambiato completamente i suoi connotati per diventare città di montagna. E adesso aspettiamo le nuove previsioni meteo…. per sapere se la neve ritornerà!