fontana di Trevi 4.2.12

Impianti aperti a Roma Nord? La capitale si sveglia sotto 35 cm di neve…

fontana di Trevi 4.2.12Venerdì 3 febbraio all’Eur. Una giornata grigia e piovosa con una temperatura rigida e un forte vento…così si è presentata la giornata dalle 8 alle 24. Per chi in quella zona di Roma è rimasto tutto il giorno, nulla di nuovo rispetto a una tipica, fredda giornata invernale della capitale. A parte le scuole chiuse per ordinanza del Comune dato l’allerta meteo previsto. Ma nei quartieri romani più a nord di Roma e anche intorno all’Eur è infuriata la bufera già dalla tarda mattinata, o meglio… è arrivata la perturbazione siberiana e con essa, la neve. E così, è capitato che chi ha preso la metropolitana a Laurentina o a Eur Fermi alle 17 ed è sceso al Colosseo o Cavour, dopo aver fatto venti minuti e qualche km di tunnel sotterraneo, si è ritrovato ‘catapultato’ in un panorama diverso. Come per magia è cambiato repentinamente il paesaggio e fiocchi di neve soffici, come se fosse una fiaba, si posavano dolcemente sulle spalle e sugli ombrelli di chi usciva meravigliato dalla metro. Sembrava di essere in un’altra città e …..Che bella visione il Colosseo imbiancato!

al PincioMonti, primo rione romano, uno dei fulcri della movida romana e piccolo cuore del centro di Roma a due passi da tutte le antichità, appariva bianco e deserto. I primi fiocchi vi erano apparsi già dalla tarda mattinata e avevano ‘attecchito’ creando una leggera coltre di almeno 10 cm già verso le 18,00. Uno spettacolo forse mai visto, se non per chi lo ricorda 25 anni fa, quando l’ultima nevicata nella capitale aveva deliziato la città per più di qualche ora. Passeggiando per via Urbana, via Baccina, via dei Serpenti e nelle stradine limitrofe, all’imbrunire, offriva la visione di un picclo paesino di montagna, con i suoi saliscendi e tante tegole e tetti imbiancati a fare bella mostra. Pochissima gente per le strade e molti volti dietro i vetri ad osservare sorridenti o preoccupati, i fiocchi cadenti.

Ma il bello doveva ancora venire. Infatti per tutta la notte tra venerdì e sabato a partire da mezzanotte, nella capitale sono caduti almeno 35 centimentri di neve e al risveglio, sabato 4 febbraio, i romani hanno avuto di che stupirsi. Sì, certo, era tutto previsto, ma si sa, si rimane scettici fino alla fine. Ed un paesaggio fantastico ha svegliato con un silenzio surreale i cittadini. Silenzio e luce surreale. Infatti, dalle finestre il bianco del manto nevoso ha riverberato nelle case un chiarore del tutto nuovo. Famiglie e persone si sono ’catapultate’ fuori casa per osservare e soprattutto fotografare l’insolito estemporaneo fenomeno.

Turisti a Roma neveImpazziti di gioia soprattutto bambini, ragazzi e adolescenti che hanno fatto del sabato una giornata di giochi tra pupazzi, palle e scivolate nel soffice manto bianco. Villa Borghese e il Pincio, nonostante un timido divieto di accesso, poco rispettato, hanno visto arrivare gente con sci di fondo, slittini, ma anche snowboard e più semplicemente grandi buste di plastica per scivolare negli avvallamenti e le piccole discese. Vere e proprie sciate al Circo Massimo e alle Terme di Caracalla. Autobus e automobili pochi, rigorosamente con le catene montate o via via che passavano le ore, obbligatorie nel bagagliaio.

L’altra faccia della medaglia invece, i tanti anziani e le persone disabili bloccate a casa perché impossibilitati a muoversi o con la paura (sensata) di scivolare. Oppure, i supermercati e i negozi presi d’assalto per una temibile, esagerata ma naturale, paura di scarsezza nei rifornimenti viveri.

Così la capitale nel weekend, per gli entusiasti e i fanatici della montagna che si sono sentiti un po’ come se fossero in un weekend sulla neve, e di fatto, lo sono stati! Una città dall’aspetto lunare, con il Colosseo e i Fori Imperiali innevati, i monumenti spruzzati di bianco e piazza Venezia più bianca che mai, circondati e omaggiati da coraggiosi e fortunati turisti oltre a tutti i romani, a piedi, felici turisti per un giorno in una città che ha cambiato completamente i suoi connotati per diventare città di montagna.  E adesso aspettiamo le nuove previsioni meteo…. per sapere se la neve ritornerà!

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