31 Maggio 2018: “Beach rats” (USA 2017)
Dovremmo essere ormai nell’era post-gay, ma l’adolescente Frankie ha ancora bisogno di nascondersi, ha paura, così deve correre su due binari, la normalità etero e il desiderio omosessuale segreto. Quando i suoi due mondi rischiano di collidere, non sarà difficile scivolare nella violenza… Film premiato al Sundance come miglior regia e in diversi festival.
Beach rats
regista Eliza Hittman
Genere Drammatico
Nazione USA
Lingua Inglese
Anno 2017
Durata 01h 35min
SOTTOTITOLI Italiano (a cura di Buzz Intercultura)
Frankie è uno splendido adolescente che dice, quando glielo chiedono su una chat gay, di non conoscere ancora quali sono i suoi gusti sessuali. Di sicuro però gli piace farsi ammirare da maturi uomini gay (e anche da se stesso – vedi la scena iniziale davanti allo specchio – e naturalmente da noi). Sceglie uomini maturi, non perchè gerontofilo o quasi, ma semplicemente perchè così è sicuro di non incappare in qualcuno che possa avere agganci coi suoi amici etero. Con questi ultimi trascorre quasi tutte le sue giornate, passeggiando sul lungomare di Coney Island con Jesse (Anton Selyaninov), Nick (Frank Hakaj) e Alexei (David Ivanov), tutti “topi di spiaggia” in esibizione, mentre cerca d’evitare la preoccupata madre che sta assistendo il marito ricoverato, malato terminale di cancro. Cerca anche d’impegnarsi a corteggiare l’intelligente Simone (Madeline Weinstein), senza però offrirle il necessario, esibendo nel momento cruciale un fittizio dolore per il padre. Dovremmo essere ormai nell’era post-gay, ma Frankie ha ancora bisogno di nascondersi, ha paura. “Quando due donne escono allo scoperto sembra eccitante, quando lo fanno due uomini è solo gay” gli dice Simone. Così Frankie deve correre su due binari, la normalità etero e il desiderio omosessuale segreto. Ma mentre aumentano gli incontri gay su una spiaggia di battuage o in un motel e l’atteggiamento di Simone si fa sempre più diffidente, per Frankie è sempre più difficile restare in equilibrio. Ce ne accorgiamo nella sequenza della festa sulla barca dove dimostra la sua eccessiva indulgenza verso le droghe ricreative e soprattutto quando Frankie coinvolge i suoi amici nel cruising, sempre da velato, giustificandolo come un modo facile per ottenere droghe. Quando i suoi due mondi rischiano di collidere, non sarà difficile scivolare nella violenza… Film premiato al Sundance come miglior regia e in diversi festival, opera seconda di una regista che sembra avere molto da dire e da dire bene, tra poesia (ottima fotografia che parte sempre dai corpi) e acuta analisi psicologica (ci sembra di entrare nell’anima dei personaggi, anche di quelli con poche battute a disposizione), con uno splendido e promettente attore esordiente, il ventenne Harris Dickinson, capace di vestire il suo atletico corpo di un desiderio sessuale e di una malinconia sfuggente che ci catturano in ogni momento, anche nei più violenti. (cinemagay.it)
Acrobax (ex Cinodromo)
Via della Vasca Navale 6
vicino Ponte Marconi a Roma