Otto lungometraggi per otto storie che raccontano il comune desiderio di giovani, adulti e anziani di formare o ricostituire un nucleo familiare felice o quanto più normale possibile, nonostante le prove e le difficoltà cui la vita spesso li sottopone, e nonostante i legami interni delle famiglie giapponesi siano spesso c condizionati da pressioni o aspettative sociali che non facilitano la comunicazione. Ogni ritratto di famiglia porta sullo schermo fragilità, sogni e speranze dei vari
protagonisti, che reclamano il diritto a vivere pienamente gli affetti ed esternare i propri sentimenti.
venerdì 26 gennaio ore 19.00 e giovedì 1 marzo ore 17.00 OH, PRIMAVERA! di Shinji Somai Ah, Haru, 1998, 100’, colore, 16mm ©Shochiku
Ambientato in un sobborgo di una città vicino Tokyo, il film racconta lo stravolgimento creato nella famiglia piccolo-borghese di Hiroshi dall’improvvisa comparsa del sedicente padre Sasaichi. Sposato con una donna facoltosa, Hiroshi ha un lavoro che permette alla sua famiglia di vivere nell’agio; quando bussa alla sua porta un uomo dall’aspetto misero e dimesso dichiarando di essere il padre, il giovane capofamiglia – che lo credeva morto da anni – tenta una convivenza che si rivela in realtà disastrosa. Ma le sorprese non sembrano finite…
Giovedì 1 febbraio ore 17.00 e giovedì 15 marzo ore 19.00 TOKYO TOWER – MAMMA, IO E, A VOLTE, PAPÀ di Joji Matsuoka Tokyo tawaa – Okan to boku to tokidoki oton –, 2007, 138’, colore, 16mm ©2007 “Tokyo Tower o.b.t.o.” Film Partners
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Lily Franky – bestseller che ha venduto più di due milioni di copie – la commovente storia del giovane Masaya e di sua madre Okan viene trasposta sul grande schermo da Matsuoka Joji, regista anche di Sayonara Kuro (Farewell, Kuro). Il plot del film è riassunto nelle battute iniziali, che recitano così: Questa è la storia di mio padre, che Tokyo ha rispedito al suo lontano paese natale. Di me, venuto qui e ormai senza un posto in cui tornare. E di mia madre, che sebbene non avesse mai neanche sognato di venire, vi è stata trascinata…”.
Raffinato interprete della complessità e dell’imprescindibile componente sentimentale dei legami familiari, il regista Matsuoka ha vinto con Tokyo Tower il Japan Academy Prize per la migliore regia nel 2007. Nel cast Jo Odagiri nel ruolo di Masaya, il pluripremiato Kaoru Obayashi nella veste del padre e la popolarissima attrice Kirin Kiki nella parte dell’anziana mamma di Masaya. Una storia toccante in cui la preponderante voce fuori campo smorza le emozioni più forti evitando il melodramma e rendendo la storia più aderente al vero.