Il 16 giugno ore 18.30 Teatro delle Condizioni Avverse “SANGUE DAL NASO [Scuola Diaz – Genova 2001]” di e con Andrea Maurizi, audio e luci di Tiziano Perrotta
La narrazione parte da lunedì 16 luglio 2001 e termina domenica 22 luglio 2001, con particolare attenzione alle giornate di venerdì e sabato, giorni in cui avvenne l’uccisione di Carlo Giuliani e la “perquisizione” alla scuola Diaz. Lo spettacolo è volutamente incentrato sulle polemiche che accompagnarono il rientro a casa dei manifestanti e sulle dichiarazioni che seguirono subito dopo il G8, perché la verità su Genova non deve essere cercata nell’esito (inarrivabile) dei processi, ma deve essere frutto di una visione personale, una ricerca individuale
“Sognai talmente forte
che mi uscì il sangue dal naso”
– Fabrizio De Andrè – Fiume Sand Creek –
“Una ricostruzione perfetta, uno spettacolo meraviglioso.”
– Giuliano Giuliani –
realizzato grazie al libro GENOVA NOME PER NOME
di Carlo Gubitosa Edizioni Altreconomia
Un viaggio dettagliato, una narrazione serrata, grottesca e molto ben documentata dei fatti del luglio 2001.
Fatti talmente tragici e irrisolvibili da sembrare quasi comici.
La narrazione parte da lunedì 16 luglio 2001 e termina domenica 22 luglio 2001, con particolare attenzione alle giornate di venerdì e sabato, giorni in cui avvenne l’uccisione di Carlo Giuliani e la “perquisizione” alla scuola Diaz..
Lo spettacolo è volutamente incentrato sulle polemiche che accompagnarono il rientro a casa dei manifestanti e sulle dichiarazioni che seguirono subito dopo il G8, perché crediamo che la verità su Genova non debba essere cercata nell’esito (inarrivabile) dei processi ma sia una visione personale, una ricerca individuale. Racconteremo però di come quei rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni, nonostante le accuse di violenza a loro rivolte, stiano continuando tranquillamente a fare carriera, facendone i nomi.
Andrea Maurizi veste i panni di numerosi personaggi che sono stati protagonisti di quelle giornate del luglio 2001 a Genova. Il filo conduttore principale è una caricatura del commissario Montalbano, che indaga sulle vicende di Genova con l’ausilio di numerosi peluche, ognuno dei quali impersona un politico, un poliziotto, un perito… Perché il commissario Montalbano? Perché per molti anni è stato l’unico rappresentante delle forze dell’ordine che si è detto scandalizzato per quello che è successo al G8 di Genova (in “Il giro di boa”, di Andrea Camilleri). Per ricordare alla fine dello spettacolo, però, che Montalbano è un poliziotto che non esiste.
Senza giudicarli mostra le loro idee e le loro dichiarazioni, mettendole a confronto e svelandone le contraddizioni e i misteri trovando, forzatamente, sempre una giustificazione plausibile a tutto, fino al punto di essere comico, o grottesco, agli occhi degli spettatori.
La narrazione si intreccia ai ricordi personali dell’attore stesso e al percorso che l’ha spinto a creare questo spettacolo: gli amici tornati da Genova, il primo incontro casuale con Heidi Giuliani…
Lo spettacolo vuole svelare le differenze tra quello che la gente comune sa e quello che le vittime delle violenze raccontano, usando paradossalmente solo le parole contraddittorie degli uomini di potere.
Non siamo gli scopritori della verità su Genova, ma vogliamo mettere lo spettatore nella condizione di chiedersi: “che cosa è falso di quel che mi hanno detto?”.
Vengono utilizzate anche registrazioni di Radio GAP, Radio AUT, Radio Alice e Radio Popolare (Radio GAP trasmetteva dalla scuola Diaz, e ha trasmesso l’irruzione della polizia in diretta, fin quando la polizia ha interrotto le trasmissioni).
ANDREA MAURIZI Nel 2000 fonda il Teatro delle Condizioni Avverse a Poggio Mirteto (Rieti) che, dal 2006 al 2011, è anche un’Officina Culturale della Regione Lazio. Frequenta il DAMS all’Università di Roma3. Segue corsi con Ascanio Celestini, Marco Baliani, Alessandro Baricco, Odin Teatret, Living Theater, Mamadou Dioume. Come attore, oltre che col teatro delle Condizioni Avverse, ha lavorato con O’Thiasos TeatroNatura (Roma), Teatro Potlach (Fara Sabina, RI), Teatro Ridotto (Bologna), Teatro San Leonardo (Viterbo), Teatro Null (Civitella D’Agliano, VT). Come organizzatore collabora all’organizzazione di numerose Rassegne e Festival in varie parti d’Italia.
Tiene corsi per bambini in diverse scuole del Lazio. Dal 2011 collabora con il Teatro Verde e l’Associazione Il Flauto Magico (Roma). Tra le attività teatrali svolte rimane comunque prioritaria la vocazione verso il teatro civile. Col suo spettacolo “Sangue dal naso, scuola Diaz – Genova 2001” viaggia in tutta Italia. Esegue ricerche e interviste sulla Resistenza nel Lazio e sulle infiltrazioni mafiose nel centro Italia. Nel 2011 cura le iniziative per l’intitolazione della Biblioteca Comunale di Poggio Mirteto (Rieti) a Peppino Impastato, la partecipazione di Libera, Centro Siciliano di Documentazione, SILP CGIL Lazio.
Il TEATRO DELLE CONDIZIONI AVVERSE promuove la ricerca e la realizzazione di un Teatro Necessario, radicato nella propria Comunità, capace di farsi portavoce delle necessità culturali e delle emergenze sociali del territorio in cui opera. Svolge laboratori ed altre attività pedagogiche rivolte ai giovani. L’Associazione è nata nel 2000, e opera nell’ambito teatrale, letterario, musicale, artistico e pedagogico; organizza Festival e Rassegne, spesso incentrati sul baratto e sull’esportare spettacoli in luoghi insoliti (zone naturali, periferie, paesini dimenticati). Dal 2005 collaboriamo attivamente con utenti del dipartimento di salute mentale della provincia di Rieti. Parte del nostro lavoro è incentrata sulla raccolta della memoria orale della Sabina, con laboratori, realizzazione di interviste e video, oltre che di spettacoli.
Il nostro percorso formativo ci ha visto seguire, fra gli altri, principalmente il lavoro di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Living Theater, Odin Teatret e in particolare Iben Nagel Rasmussen nel progetto “New Winds” e Lina Della Rocca – Renzo Filippetti del Teatro Ridotto nel progetto “il Filo dei Venti”. Dal 2007 con la guida di Mamadou Dioume (ex attore di Peter Brook) abbiamo creato un gruppo stabile di 25 attori chiamato “Teatranti della Malanotte” che si incontra periodicamente in modo residenziale più volte all’anno; il gruppo, oltre alla preparazione fisica dell’attore, ha finora incentrato il lavoro sul mito di Antigone nei secoli.
Dal 2006 al 2011 la compagnia è stata finanziata dalla Regione Lazio nel progetto Officine Culturali e opera in 20 comuni della Bassa Sabina (fra le province di Rieti e Roma).
Principali spettacoli realizzati: 3 fiammiferi accesi, ToBlack, Il bosco degli spiriti (teatro ragazzi), Martiri della Libertà [Monte Tancia 1944], Sangue dal naso [scuola diaz – genova 2001], Natale in Casa Cupiello (coop. Compagnia dell’Inserenata), Fahrenheit (coop. Teatro Null), Terramara (coop. Teatro Null), 4:48 Psychosis, La Confessione (regia Walter Manfrè), Antigone in Silenz (regia Mamadou Dioume), l’Arca avversa (teatro ragazzi), Malacarne [Peppino Impastato, Amore Noi Ne Avremo].
17 giugno ore 11.00 – Teatro ragazzi Compagna Casa di Pulcinella di Bari “PULCI LELE” Omaggio a Emanuele Luzzati, di e con Paolo Comentale, regia Francesco Tammacco
Un omaggio all’artista e amico Emanuele Luzzati (a dieci anni dalla sua scomparsa), prendendo spunto da tre spettacoli, con Pulcinella protagonista assoluto, su musica di Gioacchino Rossini come nel cartone animato di Ganini e Luzzati. Per raccontare ancora le sventure tragicomiche del folletto-eroe Pulcinella, immerso in un mondo colorato e onirico, che in fondo sono parte delle nostre umane avventure.
Consigliato dai 6 anni in su
“C’è chi ha sempre conosciuto Pulcinella fin dalla nascita, c’è chi non l’ha mai conosciuto e forse non lo incontrerà mai. E c’è chi l’ha incontrato a un certo punto della sua vita e poi non l’ha più lasciato…io appartengo a quest’ultima categoria”. Lele Luzzati
ore 15.00 – 17.00
In collaborazione con Università Roma Tre –Dams e Teatro Verde LABORATORIO “COME NASCE UN BURATTINO” a cura di Paolo Comentale e il GranTeatrino di Bari.
Laboratorio di costruzione di Baracca e Burattini alla maniera di Luzzati, con colori, carta, forbici e colla.
Max 30 partecipanti dai 14 anni in su
18 giugno ore 18.30 PAUL IS DEAD?
UNO SPETTACOLO TEATRALE E MUSICALE SUL CASO MCCARTNEY
a cura de “I Beatles a Roma”
Con: Martino Pirella, Simone Mariani, Luigi Abramo, Francesco Cavalluzzo, Francesco Pradella.
Con la gentile collaborazione di Glauco Cartocci.
Regia di Matteo Ziglio
12 ottobre 1969. Un disc jockey americano racconta in diretta di aver ricevuto una telefonata in cui si sostiene che Paul McCartney è morto il 9 novembre 1966 in un incidente d’auto ed è stato sostituito da un sosia.
Nasce così il più incredibile, longevo e dibattuto mistero della musica rock degli ultimi 50 anni.
Dove si nasconde la verità? Nelle immagini? Nella musica? Nelle parole? Nelle copertine dei dischi? Nelle tracce nascoste o suonate al contrario? E’ tutta una burla orchestrata dai quei quattro ragazzacci dei Beatles o Paul è morto davvero? I Beatles a Roma (o i loro sosia, chissà), il gruppo di attori e musicisti tributo tra i più originali, si confrontano per la prima volta con la “leggenda” del PID (“Paul Is Dead”) in un nuovo ed originale spettacolo con la canzoni dei Beatles eseguite rigorosamente dal vivo pensato e scritto in collaborazione con Glauco Cartocci, uno dei massimi esperti del mistero del PID.
Uno spettacolo tinto di giallo, pieno di indizi, ipotesi, false piste, testimonianze più o meno credibili, reticenze, insabbiamenti, complotti. E ovviamente tanta musica live.
I Beatles a Roma: I Beatles a Roma sono ormai una delle realtà musicali e teatrali ispirate ai Beatles più dinamiche ed originali della Capitale. Dal marzo 2010 ad oggi hanno pensato, scritto, costruito e messo in scena numerosi spettacoli con grande successo di pubblico. Nata da un’idea di Simone Mariani, Lorenzo Mazzè, e Martino Pirella e con Luigi Abramo, la formazione ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, musicisti ed appassionati dei Beatles. Oggi I Beatles a Roma è un gruppo di showmen che insieme pensano, scrivono e interpretano, rigorosamente live, ogni spettacolo o esibizione insieme a Francesco Cavalluzzo e Francesco Pradella. De I Beatles a Roma si sono occupati ampiamente stampa, televisione e radio sia con servizi e commenti sugli spettacoli, sia con partecipazioni live in diretta. Tra le performance più originali (a cui il Tg2 ha dedicato un intero servizio) va ricordato il “Concerto sul tetto”, un happening con una grande partecipazione di pubblico, che ha rievocato e celebrato il famoso Rooftop Concert de I Beatles sul tetto della Apple nel 1969.
20 giugno ore 18.30 – CONCERTO – ingresso 10 euro
STORIE: RACCONTI DI TERRE, UOMINI E DEI ERODOTO PROJECT IN CONCERTO
Bob Salmieri: Tenor and soprano sax, Klarinet, daf, krakab
Alessandro de Angelis: Pianoforte, Rhodes piano
Giampaolo Scatozza: Drums, kajon
Carlo Colombo: Percussioni
Erodoto Project presenta “Storie: racconti di Terre, Uomini e Dei”.
Musica dall’anima “latina”, con spiccati riferimenti alle atmosfere, ai colori, alle melodie del Bacino del Mediterraneo. Jazz nostrano, la cui trama si intreccia in un ordito fatto di Miti, di Medioriente e di Sicilia. Il repertorio è composto da brani originali, e da alcune canzoni della tradizione popolare del Sud Italia che hanno come tema il viaggio e il migrare; brani come “Amara terra mia” reso celebre da Domenico Modugno, o Ti nni vai di Rosa Balistreri, acquistano così una nuova attualità, i cui protagonisti, sono i migranti che attraversano oggi il nostro Mare, testimoni della infinita epopea del migrare.
22 e 23 giugno ore 18.30 Fondamenta
“SULL’ARGOMENTO DELLA NOSTRA FELICITÀ, NEMMENO UNA PAROLA, SIGNORE. NEMMENO UNA PAROLA.”
con Giuseppe Palazzolo e Francesco Terranegra
regia Giancarlo Sammartano
scena e costumi Daniela Catone
Lo spettacolo, liberamente ispirato e composto da Il Calapranzi di Harold Pinter e Teatro 2 di Samuel Beckett, è una pièce nera in un atto che nasce dall’accostamento senza urti tra due autori ugualmente privi di candore, ricchi di umori velenosi. In una stanza si concentra, per vie diverse ma con esito analogo, tutto il teatro possibile, tutta l’azione che può nascere da un dialogo senza dialettica tra due bellimbusti – più attori che personaggi – frammentati come le storie che li contengono.
24 giugno ore 11.00 – teatro ragazzi Compagnia Di Filippo Marionette di Offida “APPESO A UN FILO”, costruzione e interpreti: Remo Di Filippo, Rhoda Di Filippo Lopez
con l’aiuto di Jose Antonio Putxades, Claudio Perroni, Filippo Di Filippo, Santiago Ducreix
Regia Remo Di Filippo
Costumi Daniela Sergiacomi
Musica Luca Nutricati
È uno spettacolo senza parole dove si incontrano tanti personaggi diversi che raccontano la propria storia con i loro movimenti. È un’esplorazione sul respiro e i dettagli dei movimenti delle marionette, e come i manipolatori posso interagire con questi piccoli personaggi. Una messa a fuoco che porta ad una dimensione introspettiva e trasporta altrove.
“Appeso ad un Filo” è il primo spettacolo della compagnia “Di Filippo Marionette”.
E ‘stato presentato per la prima volta il 12 dicembre 2012 al Teatro Teresa Pamies di Barcellona e da li non si è più fermato… Grazie a questo lavoro la compagnia è stata in grado di viaggiare ed esibirsi nei circuiti teatrali professionali di 13 nazioni: Italia, Spagna, Belgio, Svizzera, Austria, Francia, Olanda, Germania, Argentina, Stati Uniti, Perù, Grecia e Australia, raggiungendo circa le 400 repliche.
“Appeso ad un Filo” è uno spettacolo senza parole dove si incontrano tanti personaggi diversi che raccontano la propria storia con i loro movimenti. Questo spettacolo è un’esplorazione sul respiro e i dettagli dei movimenti delle marionette, e come i manipolatori posso interagire con questi piccoli personaggi.
Uno spettacolo pieno di poesia, ingenuo poiché genuino, delicato e intimo.
Lo sguardo, diretto sulle marionette, è una messa a fuoco che porta ad una dimensione introspettiva; e trasporta altrove. I piedi del marionettista, sempre presenti sullo sfondo, sostengono l’attaccamento di questa nuvola al terreno. Spettacolo adatto ad un pubblico familiare e al bambino che dimora dentro di noi.
LA COMPAGNIA : Di Filippo Marionette è stato creato da Remo Di Filippo nel 2012 dopo due anni di lavori e di ricerca nel mondo delle marionette, alla “Casa Taller de marionetas Pepe Otal” a Barcellona. Rhoda Lopez è entrata nella compagnia nel 2014. La compagnia si è esibita nei circuiti professionali di tredici nazioni: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Peru, Spagna, Svizzera, Stati Uniti, e spera di continuare a condividere il mondo con le loro marionette, e condividere le loro marionette con il mondo. Attualmente con sede in Italia, “Di Filippo Marionette” si occupa anche della direzione artistica dei “Festival Hors Lits Offida” (Fuori dai letti), e “International FOF” (Figura Offida Festival) ad Offida, una cittadina in provincia di Ascoli Piceno.
www.difilippomarionette.com
Remo Di Filippo: Laureato in storia del teatro all’università di Bologna, (DAMS). Si forma in questi anni come attore, studiando la commedia dell’arte, la maschera neutra, la maschera larvaria, la pantomima, la voce e il movimento. Lavora come attore in varie compagnie italiane, e nel 2010 si avvicina al mondo del teatro di figura, grazie alla scoperta di un piccolo e affascinante laboratorio nel centro di Barcelona: “Casa taller de marionetas de Pepe Otal”. In questo teatro-laboratorio, scopre la nobiltà del legno, e le sue infinite facce, e riscopre i fili che lo legano alla sua infanzia. Cosí con tanta illusione nasce Gino, la sua prima marionette. Da allora il desiderio di costruire e investigare aumenta e inevitabilmente anche le marionette si moltiplicano. Molte persone lo accompagnano in questo viaggio, con il loro lavoro e la loro amicizia, formando tutti insieme una gran famiglia. Per questo motivo la compagnia si chiama “ Di Filippo Marionette”.
Rhoda Di Filippo Lopez: Grazie a il trio musicale “The Sirens” (www.redtopcreations.com), Rhoda é venuta in Italia dal’Australia e ha incontrato la magia della marionetta con “Di Filippo Marionette”. Laureata d’Arte in Teatro Musicale, ha lavorato in molte produzioni teatrali come attrice, cantante, ballerina e presentatrice. E ‘stata premiata come migliore attrice per il suo lavoro in “Lorelei”, un musical originale, ed ha anche lavorato sul piccolo schermo in film e TV “The Great Mint Swindle”, “StreetSmartz” e “Marx e Venus”. Rhoda ha lavorato nel teatro di figura in varie forme e in diversi spettacoli, tra cui “The African Magician” con Barking Gecko Theatre Company e nel New York Fringe Festival 2014, “The Warrior and the Princess” con Blue Moose Productions. Rhoda sta vivendo i suoi sogni con la compagnia Di Filippo Marionette!
www.difilippomarionette.com
ore 15.00 – 17.00
In collaborazione con Università Roma Tre –Dams e Teatro Verde, Laboratorio “COME NASCE UNA MARIONETTA”, con Remo di Filippo e Rhoda Lopez di Offida.
Per ragionare, capire e muovere una marionetta a 9 fili (metodo Lancaster) esplorandone le potenzialità e imparando a respirare insieme.
Max 15 partecipanti dai 14 anni in su
ore 18.00
SEI PERSONAGGI – STUDIO PRETESTUALE SUL TEATRO
Una compagnia di attori, sei personaggi, un dramma. I personaggi della celebre opera di Luigi Pirandello raccontano la loro storia appoggiandosi sul ritmo degli attori, sul loro respiro, sul loro battito, in uno spettacolo in bilico tra finzione e realtà, tra il “qui ora” e l’ ”altrove”, tra drammaturgia e vissuto. Il Collettivo Teatrale Peter Pan si cimenta in una messa in scena del testo pirandelliano, un testo che racconta l’essenza più pura del teatro, inteso come arte, il Teatro con la “T” maiuscola.
A cura di Collettivo Teatrale autogestito Peter Pan (residenza, young adult)
25 giugno ore 18.00, una produzione Teatro Villa Pamphilj
55 MINUTI E 20 SECONDI, di e con Valeriano Solfiti ed Emiliano Valente
È tempo di baciarsi, è tempo di amarsi, è tempo di rivoluzione. Due cicli di vita, una bimba che cresce, un anziano in punto di morte, si intrecciano, si sfiorano, ciclicamente si uniscono.
Il tempo. Per definirne lo scorrere abbiamo creato una convenzione, un conteggio, una definizione. Ma come agisce davvero su di noi? Quali accadimenti ce lo rallentano, ce lo accelerano, quali accadimenti fanno saltare la convenzione?
Siamo noi che viviamo ogni giorno nello spazio. Le nostre azioni rimangono nello spaziotempo come immagini, fotogrammi destinate a segnare un evento, a segnare un prima e un dopo.
LABORATORI
il mercoledì ore 11.00 Teatro Verde: SING-A-LONG LIVE
Laboratorio/spettacolo in lingua inglese rivolto a bambini 0-36 mesi e 36-48 mesi, accompagnati dai genitori, per avvicinare alla lingua inglese i bambini già da piccolissimi con l’aiuto della musica e del teatro. Attraverso il repertorio anglosassone di canzoni, filastrocche, bans e semplici danze, i bambini e le mamme insieme familiarizzano con la lingua inglese, imparando a conoscerne i suoni, la pronuncia, la musicalità.
dal 12 al 16 dalle ore 8.30 alle 16.30 SUMMER MUSICAMP,
a cura di SPM Donna Olimpia
Suoni uno strumento o ti piacerebbe? Sei curioso di avvicinarti al mondo musicale? Allora ti aspettiamo al Summer Musicamp! Tante attività musicali che prevedono il coinvolgimento di tutto il corpo, un corpo che canta, che suona, che si muove nello spazio ma…non mancheranno momenti dedicati al gioco organizzato e autogestito (bambini e ragazzi dai 4 ai 10 anni)
MOSTRE
dal 1 giugno al 18 giugno TEMPERATURE, tavole illustrate di Fabio Magnasciutti
Non so se sia satira. Osservo, ascolto, annuso, tocco, assaggio, come tutti. Poi elaboro e restituisco, filtrato, come tutti. Con segni e parole, ciò che so fare. Non so dare risposte, invece. Credo che le domande, i dubbi, spesso, valgano di più.
Dal 20 al 30 giugno C’ERA UNA VOLTA UN PESCE SEDUTO SU UN ALBERO… Opere di Olga Teksheva
L’idea di questa mostra nasce da un ricordo dell’infanzia dell’artista: un disegno astratto che rappresentava “un pesce seduto su un albero”. Dovremmo imparare dai bambini a unire con leggerezza e gioia i mondi contrastanti e separati, creando un mondo nuovo, pieno di armonia e concordia. In mostra le opere della serie “Geometria Liquida”, in “textile art”, ossia l’indirizzo dell’arte contemporanea in cui un quadro intero è creato di stoffe e ricami, con l’inserimento di elementi di pittura e “found objects” (piume, i fili di metallo e plastica, cuoio, carta, buccia di un albero…). Inoltre, i disegni dedicati alle “contaminazioni” del mondo sottomarino con le rovine di antica Roma o nello spirito textile art.
Teatro Villa Pamphilj
Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 ROMA
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00
Info e prenotazioni: tel. 06 5814176 dal martedì alla domenica – promozione@teatrovillapamphilj.it