“WOYZECK” di Georg Büchner al Teatro Palladium di Roma

L’Associazione Culturale Mnemosyne, in collaborazione con Parrocchia Santa Maria in Portico in Campitelli, presentano “WOYZECK” di Georg Büchne, dal 17 al 19 maggio.
Regia Italo Spinelli
Scene e costumi Elisabetta Di Pisa
Musiche Moshen Kasirossafar

Un evento realizzato con il patrocinio della Regione Lazio
Palladium – Università Roma Tre
Piazza Bartolomeo Romano 8, 00154 Roma

Ingresso: €15 intero | €10 ridotto | €5 studenti
Prevendite:
biglietteria.palladium@uniroma3.it;
tel. 327 2463456;
sito liveticket.it/TeatroPalladium

Un allestimento essenziale con lo stretto necessario funzionale all’azione con dieci persone senza esperienza professionale teatrale, che nella quotidianeità vivono un disagio abitativo ed economico, danno vita a Woyzeck, il testo di Georg Büchner che l’Associazione Culturale Mnemosyne, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria in Portico in Campitelli di Roma, ha deciso di rivisitare in una nuova chiave.
Per la prima volta su un palcoscenico, affiancati da alcune attrici, un gruppo di persone ha cosi aderito al progetto lavorando per mesi con costanza ed entusiasmo ad una produzione no budget con carattere laboratoriale, diretta dal regista teatrale e cinematografico Italo Spinelli e promossa dalla scenografa e costumista Elisabetta Di Pisa, che intende coniugare qualità professionali riconosciute con persone fuori da ogni contesto di palco. Woyzeck andrà in scena in tre serate, il 17, il 18 e il 19 maggio, al Teatro Palladium di Roma: un confronto sperimentale o prova aperta che ha l’obiettivo di trasmettere, in forma semplice ma originale, il valore di un testo rivoluzionario nella sua realtà performativa.

Il dramma, rimasto incompiuto, di Georg Büchner (1813-1837) è ispirato al caso clinico-giudiziario di Johan Christian Woyzeck, un disoccupato che nel 1821 uccise la propria amante. Per la sua estrema modernità, la sua struttura frammentaria e per la sua visionaria drammaturgia, è considerato una pietra miliare del teatro europeo del Novecento. Woyzeck, la prima tragedia del teatro contemporaneo il cui eroe e vittima è un proletario, si compone di una sequenza di frammenti che ricostruiscono il puzzle di un omicidio passionale.

Si ringraziano:
s.e. Mons. Matteo Zuppi Arcivescovo di Bologna
P. Davide Carbonaro o.m.d.
Oratorio del Sacro Cuore, Padri Barnabiti, d. Lenish
Pietro Manna
Federico Pacifici
Beatrice Bordone Bulgari
Paolo Sulpasso
Rossella Passavanti, Accademia di Belle Arti

Fondazione Roma Tre Palladium

Associazione Culturale Mnemosyne
Nata nel 2000 a Roma, con il tempo ha dimostrato di essere un’importante spazio di socializzazione attraverso le sue iniziative che spaziano dalla fruizione della musica con prestigiosi concerti – programmati nei luoghi quali l’Auditorium e i Giardini della Filarmonica – mostre d’arte e di – nei maggiori musei di arte contemporanea – e un festival cinematografico riconosciuto internazionalmente, “Asiatica” capace, come le altre esperienze di produzione dell’Associazione Mnemosyne, di dare ascolto e spazio a lingue e culture diverse.

Italo Spinelli
Nella sua esperienza ha curato la regia di oltre 20 spettacoli teatrali, tra cui “La giornata d’uno scrutatore” da Italo Calvino per il Teatro Stabile di Roma (1996), allestito nell’ex Ospedale Psichiatrico di Santa Maria della Pietà. “Migrare” (2000) per il Teatro Stabile di Roma, con attori professionisti e immigrati. “La Repubblica” da Platone per il Piccolo Teatro di Milano (2004), “My Molfetta” (2006) in collaborazione con la Banca Cattolica Popolare, aiuto regista dal 1978 al 1979 di Luca Ronconi. Fondatore e direttore di Asiaticafilmmediale, festival cinematografico dedicato al cinema asiatico, che si svolge dal 2000 a Roma. Ha insegnato cinema e teatro all’Università degli Studi di Siena; membro fondatore del centro Warburg Italia. Ha curato le voci India e Indonesia per l’Enciclopedia del Cinema Treccani e il volume “Indian Summer. Films, filmmakers and stars between Ray and Bollywood” edizioni Olivares. Ha collaborato con diverse riviste, tra cui “Lo Straniero” diretta da Goffredo Fofi. Partecipa in numerosi festival internazionali di cinema come membro di giuria. Per incarico delle Scuderie del Quirinale, nell’estate 2005 ha curato la rassegna di film “Visioni Indiane”. Dal 2006 al 2008 ha collaborato in qualità di consulente internazionale per la Festa del Cinema di Roma e curato, per la Festa del Documentario di Siena (2008), “Uno sguardo nel mondo: Iran”. Ha diretto diversi documentari per la televisione, molti dei quali concernono l’Asia, la sua realtà sociale e il suo cinema, nonché reportage con scrittori tra i quali Mario Vargas Llosa, Amitav Ghosh, Gregory Roberts. Nella sua filmografia “Nuovi Comizi d’Amore” regia e sceneggiatura con Vincenzo Cerami, Documentario, “Gangor” (35mm), regia e sceneggiatura, co-produzione italo-indiana,in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Roma (2010); Shanghai International Film Festival (2011); Taipei Film Festival (2011); Festival di Cosenza (2011): Premio Primavera dei Diritti; New Jersey Independent South Asian Film;Festival (2011): Premio per la migliore regia, migliore attore e attrice protagonisti; Cinemanila International Film Festival (2011): Premio Lino Brocka Best Award per il miglior film in competizione; Third Eye International Film Festival di Mumbai (2011): Premio NETPAC (Network for promotion of Asian Cinema) e Menzione speciale della giuria; London Asian Film Festival (2012): Premio per la miglior regia; New YorkFilm Festival in concorso (2012). Nel 2009 ” Le strade di Shantaram” regia. Festa del Cinema di Roma – Focus India; River to River, Florence Indian Film Festival. Nel 2002 “Ten Minutes Older – The Cello. Histoire d’eaux” di Bernardo Bertolucci, assistente alla regia e casting director. Nel 2000 “Migrare, scene da una cucina” regia, sceneggiatura e fotografia. Torino Film Festival.
Nel 1998 ” Danzando in Cambogia” regia e sceneggiatura. Festival dei Popoli: Premio Planète Miglior Documentario Vetrina Italiana. Nel 1995 ” Un fiume di cinema, sulle tracce di Michelangelo Antonioni” regia. Nel 1991 “Corsica” regia e sceneggiatura. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia; Festival del Mediterraneo. Nel 1989 “Roma Paris Barcelona” co-regia con Paolo Grassini, sceneggiatura. Presentato in numerosi Festival Internazionali. Premio Vittorio De Sica; Premio SNCCI.

Elisabetta Di Pisa scenografa e costumista, pittrice, ha insegnato Costume per lo Spettacolo all’Accademia delle Belle Arti di Palermo, ha curato la scenografia e costumi di diversi spettacoli teatrali, tra cui ” La giornata d’uno scrutatore” produzione Teatro di Roma, “Felice Sciosciamocca” con la Coop. Franco Basaglia, ” Creditori” per Teatro Niccolini di Firenze, aiuto costumista di Paolo Tommasi e Sergio Tramonti per diversi allestimenti, pittrice ha partecipato a mostre collettive e personali e ha curato l’allestimento della mostra ” Aby Warburg – l’Atlante Mnemosyne” alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

Le attrici Fiorella Buffa, Lavinia Carpentieri e Giulia Bartolini, e Moshen Kasirossafar, musicista iraniano che ha suonato e accompagnato i più prestigiosi musicisti del suo paese, insieme a Fabrizio Cicchinelli, Riccardo Palleschi, Franco Pittallis, Claudio Paglialunga, Renato Porcu, Francesco San Giorgio, Giovanni Cianci, Fausto Grilletto, Yousuf Basen e Francesca Danesi hanno animato con passione e determinazione una esperienza che ha avuto a che vedere con la lettura e l’immaginazione suscitata dalla lettura di un testo non facile come il “Woyzeck” e la sua messa in scena, ma ancora di più, un’esperienza di vita e condivisione di ciò che di straordinario il teatro può offrire e fare dono.

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