Al Teatro Sala Umberto ultimo appuntamento con “Classici del secolo futuro”

Al SALA UMBERTO dal 10 e 17 maggio ultimo appuntamento alle ore 20.30 con “Classici del secolo futuro” Quattro riscritture senza paura
Rassegna teatrale realizzata dagli allievi dell’Accademia Professionale Stap Brancaccio

Il 10 e 17 maggio 2017 chiude la prima edizione della rassegna “Classici del secolo futuro” – Quattro scritture senza paura, un progetto firmato Stap Brancaccio, Accademia Professionale di regia e drammaturgia. Il format è ideato dal direttore artistico dell’Accademia Lorenzo Gioielli e prodotto da Sala Umberto grazie al suo direttore artistico Alessandro Longobardi.
La rassegna si basa su un percorso di riscrittura contemporanea di alcuni autori classici del teatro: Cechov, Shakespeare, Beckett e Pirandello. Quattro atti unici, dalla durata di un’ora al massimo, interamente scritti e interpretati dagli allievi del terzo anno dell’ Accademia Professionale Stap Brancaccio provocati e sostenuti dai docenti e dalle molte esperienze creative vissute nel triennio. Quattro spregiudicate riscritture che hanno come obiettivo quello di restituire al pubblico il nucleo pulsante e vivo del concetto stesso di “classico”, opere imprescindibili che raccontano l’umanità.

Ultimo appuntamento
10 e 17 maggio 2017 ore 20.30
L’ISOLA MAGICA
Da “I Giganti della montagna”, di Luigi Pirandello
Scritto ed interpretato da: Lorenzo Caldarozzi, Alberto Fumagalli, Alice Hardouin Bertini, Francesco Massaro, Silvia Parasiliti Collazzo,

«Sto scrivendo una cosa di così esasperata esaltazione, che ogni controllo mi manca, sono come in preda a un vento che mi porta in alto, in alto (questo lo sento) e lontano, lontano» scriveva Lugi Pirandello a Marta Abba nel 1930. Stava parlando de I giganti della montagna, opera che non avrà timore a definire il suo “capolavoro” e sui cui segreti i più grandi uomini di teatro, a cominciare da Strehler, si sono interrogati a lungo, partendo dai suoi contenuti filosofici. Come abitare l’arsenale delle apparizioni, che cosa inventare, quali piccole magie compiere, quali illusioni si possono accogliere e quali invece vanno rifiutate, cosa è vero e cosa è falso? Dalla sua villa «che ogni notte si mette da sé in musica e in sogno», il mago Cotrone evocherà un altro grande personaggio, il Prospero de La Tempesta, padrone e prigioniero di un’isola incantata abitata da spiriti aerei e creature terrigne che parlano la lingua della poesia. Un omaggio all’ultima opera di Pirandello che chiama a sé il testamento letterario di Shakespeare. Il tutto dentro i confini di un’isola che non è mai veramente al buio, poiché si accende tutte le volte che un atto creativo si compie.

Sala Umberto
Via della Mercede 50 – 00187 Roma
Tel. 06 6794753 – Fax. 06 97274058
Biglietti: €8,00 (intero) € 6,00 (ridotto)
Orario: due mercoledi al mese ore 20.30

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