“Melanomi, le differenze contano” a Roma incontro informativo aperto al pubblico

“Melanomi, le differenze contano”
a Roma un incontro informativo aperto al pubblico per comprendere come questi tumori della pelle non sono tutti uguali

Appuntamento sabato 22 aprile alle ore 10.00 presso IDI IRCCS (Aula Cavalieri) di Roma, con il patrocinio di IMI – Intergruppo Melanoma Italiano

Il progetto, promosso da Novartis in collaborazione con i centri ospedalieri e con le associazioni pazienti AIMAME (Associazione Italiana Malati di Melanoma) e MIO (Melanoma Italia Onlus) offrirà momenti di dialogo e confronto con gli specialisti. L’iniziativa proseguirà con una serie di incontri in altre città italiane. Al termine del progetto una APP con tutte le informazioni utili.

Un tumore maligno della cute con un’incidenza in continua crescita, addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni, che nel nostro Paese si stima presenti 13.800 nuovi casi l’anno[1]. E’ il melanoma al centro dell’incontro “Melanomi. Le differenze contano” che il prossimo 22 aprile a Roma coinvolgerà i pazienti e i loro familiari. L’iniziativa, patrocinata da IMI (Intergruppo Melanoma Italiano), partita da Genova a luglio dello scorso anno, sta proseguendo anche quest’anno nei principali centri ospedalieri italiani.
“Si tratta di una patologia che rappresenta circa il 3% di tutti i tumori in entrambi i sessi ed è uno dei tumori più rappresentati nelle fasce d’età più giovani – afferma il Prof. Paolo Marchetti, direttore dell’Oncologia Medica all’Ospedale Sant’Andrea di Roma – E’ la seconda neoplasia più frequente nell’uomo, dopo il tumore al testicolo, e la terza nella donna dopo tumore al seno e alla tiroide. Il melanoma risente molto degli stili di vita, ed è pertanto importante fare attenzione ad alcuni fattori ambientali che possono rivelarsi altamente nocivi, come l’esposizione solare”.
Negli ultimi anni, grazie ai progressi della ricerca scientifica, sono migliorate le conoscenze sui diversi tipi di melanoma ed è oggi possibile caratterizzare questa malattia a livello molecolare, ovvero a partire dal DNA. Si è scoperto così che i melanomi non sono tutti uguali, ma ne esistono di diversi tipi, ciascuno con caratteristiche diverse che lo identificano permettendo una cura mirata e specifica. Sono state identificate le mutazioni genetiche più frequenti che all’interno della cellula tumorale, ne regolano la crescita cellulare, come ad esempio la mutazione a carico del gene BRAF, che riguarda circa il 50% dei melanomi e che permette un trattamento a bersaglio molecolare diretto verso la mutazione specifica.
In questi casi l’approccio terapeutico è radicalmente diverso, non più chemioterapia, ma farmaci intelligenti che, utilizzando i bersagli molecolari specifici, hanno dimostrato di essere efficaci nei pazienti che presentano quella specifica mutazione.

“Di fronte a un’incidenza in crescente aumento, in questi ultimi anni abbiamo a disposizione terapie sempre più innovative ed efficaci nei confronti del melanoma metastatico che permettono una notevole riduzione della mortalità per questa patologia – prosegue il Prof. Paolo Marchetti – Se associata ad una adeguata prevenzione, ad una diagnosi sempre più precoce e alla possibilità di interventi terapeutici migliori, questa novità di approccio può essere considerata una vera e propria rivoluzione nello scenario terapeutico. Attraverso un approccio multidisciplinare, che tiene conto delle mutazioni genetiche specifiche e della possibilità di modulare la risposta immunitaria, si riesce a combinare nuove opportunità che hanno migliorato, dunque, sia la sopravvivenza sia la qualità di vita dei nostri pazienti”.
Le necessità informative dei pazienti sono quindi molte e le occasioni di confronto con i medici, insieme all’attività svolta dalle Associazioni pazienti presenti sul territorio nazionale (MELANOMA Italia Onlus e AIMAME), aiutano l’accesso ad informazioni corrette e aggiornate e nel contempo favoriscono la formazione di una comunità forte e strutturata che possa operare per una sempre migliore gestione del paziente con melanoma.

Affrontare oggi il melanoma significa, per il paziente e il familiare, avere molte domande. Il Progetto Melanomi nasce proprio con l’intento di dare una risposta a questa necessità informativa e associativa dei pazienti. “La diagnosi precoce rappresenta lo strumento più efficace per il controllo clinico-prognostico del tumore cutaneo. Per questo motivo è molto importante che i nostri pazienti, e la popolazione in generale, siano adeguatamente informati sulla malattia e sulle sue potenziali conseguenze. L’esperienza ci ha insegnato che se vogliamo veramente sensibilizzare in un ambito difficile come questo, dobbiamo essere i primi a fornire servizi utili e supporto ai pazienti e alle loro famiglie, coinvolgendo la comunità allargata, nonché le istituzioni” dichiara il dott. Pierfelice Trapassi, membro del Consiglio direttivo di A.I.Ma.Me.

Il 22 aprile a Roma alle ore 10.00, interverranno all’incontro diversi specialisti per affrontare il tema dei melanomi a tutto tondo: dalla prevenzione primaria e secondaria alla cura personalizzata attraverso l’approccio multidisciplinare.
Gli incontri del progetto “Melanomi: le differenze contano” sono pensati con una modalità fortemente interattiva che vedono il coinvolgimento anche di uno Street artist che, attraverso la sua opera, riassumerà graficamente i principali temi emersi.
Infine, con l’obiettivo di essere più vicini ai pazienti e di renderli sempre più informati sulla gestione della loro malattia, verrà realizzata un APP del progetto Melanomi contenente alcune delle principali informazioni emerse durante gli incontri sulla malattia, alimentazione, stile di vita e stati d’animo, e contenente degli utili tools per la gestione della patologia.

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