Al Teatro Ambra Jovinelli dal 7 febbraio 2017 in scena 456

Dopo QUI E ORA e MIGLIORE, al Ambra Jovinelli va in scena “456” il terzo spettacolo del progetto Mattia Torre,dal 7 al 12 febbraio 2017

456 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo.
E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro.
Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.

456 nasce dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri: per precarietà, incertezza, diffidenza e paura; per mancanza di comuni aspirazioni. 4 5 6 è una commedia che racconta come proprio all’interno della famiglia – che pure dovrebbe essere il nucleo aggregante, di difesa dell’individuo – nascano i germi di questo conflitto: la famiglia sente ostile la società che gli sta intorno ma finisce per incarnarne i valori più deteriori, incoraggiando la diffidenza, l’ostilità, il cinismo, la paura. 4 5 6 racconta la famiglia come avamposto della nostra arretratezza culturale.
Dallo spettacolo è stato tratto l’omonimo sequel televisivo, prodotto da Inteatro e andato in onda su La7 all’interno del programma “The show must go off” di Serena Dandini (attualmente disponibile su YouTube), e il libro “456 – Morte alla famiglia”, edito da Dalai.

Mattia Torre, sceneggiatore, autore teatrale e regista. Insieme a Giacomo Ciarrapico è autore, negli anni ‘90, delle prime commedie teatrali “Io non c’entro” “Tutto a posto” “Piccole anime” e “L’ufficio”. Nel 2000 pubblica il libro “Faleminderit Aprile ‘99 in Albania durante la guerra”. È co-sceneggiatore del film “Piovono Mucche” di Luca Vendruscolo. Nel 2003 il suo monologo “In mezzo al mare” con Valerio Aprea vince al Teatro Valle di Roma la rassegna Attori in cerca d’autore. Nel 2005 scrive e dirige il monologo teatrale “Migliore”, con Valerio Mastandrea. È autore del monologo breve “Gola” e dei corti teatrali “Il figurante” e “Sopra di noi”. È stato tra gli autori del programma “Parla con me” di Serena Dandini. Con Ciarrapico e Vendruscolo scrive la serie TV “Buttafuori” e, dal 2007, la prima, la seconda e la terza stagione di “Boris”, per Fox Italia. Della seconda è anche co-regista. Con gli stessi autori, scrive e dirige “Boris – il film”. Nel 2011 scrive e mette in scena lo spettacolo teatrale “456” di cui realizza anche il sequel TV per La7. Per Dalai editore ha pubblicato la raccolta di monologhi “In mezzo al mare” (2012). È autore e regista dello spettacolo teatrale “Qui e ora” con Mastandrea e Aprea. Nel 2014, insieme a Ciarrapico e Vendruscolo scrive e dirige il film per il cinema “Ogni maledetto Natale”. Nel 2015 scrive con Corrado Guzzanti la serie TV dal titolo “Dov’è Mario?”. Sta ora lavorando alla sua nuova serie “La linea verticale”.

“[…]non l’avete mai sentita una storia d’interno famigliare come quella “detestabile”, “comica”, “violenta”, e “arretrata” che prende corpo conflittualmente e s’esprime con dialetto immaginario in 456 […]” Rodolfo Di Giammarco – la Repubblica/Roma

“[…]è un vero e raro pezzo di grande bravura teatrale da non perdere[…]” Paolo Petroni-Corriere della Sera/Roma

“[…]a teatro non ci si può far mancare una penna così interessante. […]Torre sa tenersi in equilibrio sull’ironia, virando su toni di fumetto grottesco […]” Rossella Battisti, L’Unità.

Teatro Ambra Jovinelli
Via Guglielmo Pepe, 45 – Roma
Infoline: +39.06.83082620 – +39.06.83082884

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