Per il ciclo ‘Processi alla storia’, a salire sul banco degli imputati il 30 maggio sarà Giulio Cesare. L’evento chiude la fortunata rassegna e avrà luogo alle ore 21 all’Auditorium Parco della Musica.
Grande conquistatore, fine politico, amato dalla plebe e dall’esercito, Giulio Cesare venne fregiato, tra gli altri, del titolo di pater patriae, e la sua dittatura prorogata a vita. Ma il più grande condottiero di tutti i tempi, simbolo di quel potere senza eguali per il quale fu necessario coniare il termine cesarismo, finì per rimanere accecato dalla propria fama?
Com’è possibile che uno dei politici e degli strateghi più acuti della storia non abbia scoperto le trame che si ordivano contro di lui e che avrebbero segnato il suo destino?
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