“Mi sono armato di spada e scudo crociato e ho iniziato la mia battaglia personale per salvare il mondo, senza accorgermi che non c’era nessun mondo da salvare. Il mondo era perfetto così! Abbastanza grande da poterci contenere entrambi.” (da Questo è il mio sogno di Sergio Cellucci)
Il Laboratorio Interculturale di Narrazione Teatrale presenta, dal 20 e fino al 29 maggio, la 5a Edizione della Rassegna di teatro di narrazione “Il dono della diversità”. Location della manifestazione il Piccolo Teatro dell’Assurdo in Via di Porta Labicana, 27.
In particolare, la serata del 27 maggio vedrà, con “Vite Sognate”, il registaAlessandro Ghebreigziabiher portare sul palco sei racconti di altrettanti autori. Le opere in scena sono state selezionate tra le tante ricevute dalla redazione artistica dopo la pubblicazione del bando di concorso “Cercasi sogni: avete un sogno capace di rendere il nostro mondo migliore? Raccontatelo attraverso una storia.”
Le opere che il 27 maggio saliranno sul palco sono: “Perché no?” di Tina Caramanico, “Questo è il mio sogno” di Sergio Cellucci, “Ho un sogno in una tasca” di Rosa De Luca, “In quel condominio…” di Alice De Prizio, “Il treno dei desideri” di Massimiliano Lopresti e “Uno, due, tre… sogno!” di Alessia Ranieri.
Un teatro, sei autori, un regista e i loro sogni. Sogni che dicono, parlano, e raccontano. Sogni che lasciano segni profondi sulle coscienze.