Al Parco archeologico di Ostia antica si apre il sipario della rassegna “Il Mito e il Sogno”
Dal 10 al 17 settembre un programma con teatro, danza e musica fra tradizione e innovazione.
UTO UGHI testimonial ufficiale della rassegna.
Dal 10 al 17 settembre il grande spettacolo torna al teatro romano di Ostia antica con la rassegna “Il Mito e il Sogno”.
Il progetto nasce e si sviluppa con la partecipazione al bando indetto dalla Soprintendenza per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma, con l’obiettivo di rilanciare la magnifica area del Parco archeologico.
Il binomio fra tradizione e innovazione è il punto cardine del progetto che si è aggiudicato la vittoria del bando, proposto dall’Associazione temporanea di imprese costituita dagli Amici dell’Auditorium Conciliazione, The Base srl, Daniele Cipriani Entertainment, Associazione Culturale Progetto Goldstein e IdeaValore srl: tutte realtà che hanno fatto dell’arte e dello spettacolo la loro “mission” primaria.
La scelta vincente è stata quella di puntare sul preciso obiettivo di riavvicinare il grande pubblico al teatro romano grazie a una rassegna in cui confluiranno importanti nomi dell’intrattenimento e della cultura internazionali.
L’apertura di sabato 10 settembre, è affidata, infatti, alla nuova applauditissima produzione dell’Inda, l’Istituto Nazionale Dramma Antico, “Fedra” di Seneca che, con la regia di Carlo Cerciello, ha debuttato a giugno al Teatro Greco di Siracusa registrando grande successo di pubblico e critica. “Fedra” sarà replicato anche domenica 11.
Il 12 settembre sarà la volta della compagnia Spellbound Contemporary Ballet che celebra i dieci anni dal debutto – e altrettanti di acclamati successi – dei “Carmina Burana” immersi nelle scenografie suggestive dell’area archeologica con la regia e la coreografia di Mauro Astolfi.
Spellbound, eccellenza della danza italiana nel mondo, ha rappresentato questo spettacolo in Thailandia, Cipro, Germania, Svizzera, Lussemburgo, Spagna, Panama e prossimamente in Canada.
Coprodotta in collaborazione con l’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Maiori nell’Ambito dei Grandi Eventi della Regione Campania, l’opera viene qui rappresentata nell’ultima versione messa in scena per Prisma International Dance Festival di Panama sulle composizioni di Carl Orff, Antonio Vivaldi, Theatrum Instrumentorum e di Alexandar Sasha Karlic , per ricreare un’atmosfera solenne tra sacro e profano.
Martedì 13 settembre avverrà l’atteso ritorno del Maestro Uto Ughi, testimonial ufficiale della rassegna, annoverato dalla critica tra più grandi violinisti di tutti i tempi, che eseguirà con i suoi Filarmonici di Roma (già Orchestra da Camera di Santa Cecilia) alcuni brani celeberrimi della tradizione musicale europea, tra cui il Preludio ed Allegro in stile di Gaetano Pugnani del grande virtuoso viennese Fritz Kreisler, oltre a brani di Rossini, Paganini, De Sarasate e Beethoven.
La rassegna poi continuerà venerdì 16 settembre con “Caruso e altre storie italiane”, la nuova creazione del coreografo italoafricano Mvula Sungani. Un omaggio all’Italia e a due artisti che l’hanno resa grande nel mondo: Enrico Caruso e Lucio Dalla. Un’opera coreografica ispirata al testo della splendida lirica scritta da Lucio Dalla, in cui i rapporti, l’esistenza, la nostalgia dell’emigrante, la terra amata risultano gli elementi trainanti per uno spettacolo denso di significati e carico di emozioni.
Lo spettacolo, patrocinato dalla Fondazione Lucio Dalla e dal Comune di Sorrento, vede l’étoile Emanuela Bianchini ed i solisti della Mvula Sungani Physical Dance rendere tridimensionali arie di opere, canzoni e musiche grazie alla tecnica di danza contemporanea Physical dance per dare corpo e poesia a coreografie che basano la propria struttura sull’alternanza di quadri evocativi con quadri moderni.
Sabato 17 settembre, grande chiusura con i Pink Floyd Legend che riproporranno fedelmente il capolavoro “Live at Pompeii” nella fantastica e unica ambientazione del teatro di Ostia antica. Lo spettacolo ricreerà il sound psichedelico del mitico gruppo inglese, attraverso l’esecuzione, oltre dei grandi classici del reportorio Floydiano, di tutti i brani del celebre evento del 1971, calato in una cornice scenografica che riprodurrà la suggestione delle atmosfere, dei suoni e delle luci dell’originale.
La prima edizione del progetto “Il Mito e il Sogno”, che si svilupperà lungo un percorso quadriennale, rappresenta solamente una piccola preview dell’intensa offerta culturale che il team di direzione artistica sta già preparando per le prossime stagioni, consacrando il teatro romano di Ostia antica come luogo di spettacolo e arti visive, sempre proseguendo nella valorizzazione, già in atto, della zona archeologica.
La manifestazione si avvarrà, inoltre, della preziosa collaborazione con l’Atcl – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, Circuito Multidisciplinare dello spettacolo dal vivo, da sempre impegnata nella diffusione della cultura come nella valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico del Lazio, attraverso la promozione di manifestazioni che uniscono luoghi d’eccellenza alle arti performative.