Al Teatro Brancaccino di Roma dal 7 al 10 aprile debutta lo spettacolo Le scoperte geografiche, testo inedito di Marco Morana, per la regia di Virginia Franchi.
In scena Michele Balducci e Daniele Gattano accompagnati dall’installazione luminosa e dalle sonorità di Fabio Di Salvo del collettivo artistico Quiet Ensemble
In attesa del debutto romano sono previste delle letture da Le scoperte geografiche nei licei di Roma volte a promuovere il testo e suscitare una discussione attorno alla tematica dell’identità.
Un primo studio dello spettacolo è stato finalista della XI edizione del Premio alle Arti Sceniche Dante Cappelletti.
LE SCOPERTE GEOGRAFICHE
Spettacolo finalista dell’XI edizione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti 2014
di Marco Morana, regia Virginia Franchi, con Michele Balducci e Daniele Gattano
installazione luminosa e composizione sonora Fabio Di Salvo
costumi Alessandro Fusco
disegno luci Marco D’Amelio
movimento scenico Marzia Meddi
aiuto regia Valeria Spada
scenotecnica Walter Mariucci e Giorgio Paolicelli
foto e grafica Manuela Giusto
comunicazione Danilo Chiarello
ufficio stampa e promozione Giulia Taglienti
produzione e organizzazione LISA
Un banco di scuola, anni cinquanta. Due compagni, due giovani uomini che ripassano la lezione di storia: le grandi scoperte geografiche di Colombo e Magellano. Ma quella lezione in realtà è un pretesto, perché tra i due c’è un sentimento profondo che finora hanno nascosto. Il viaggio dei due grandi esploratori si confonde con la loro esplorazione. La classe diventa la caravella, e la terra da scoprire è un continente oscuro e senza confini, quello del desiderio e dell’identità.
Questo tragitto di formazione prosegue oltre l’adolescenza, attraversando la maturità e la vecchiaia dei protagonisti. Si addentra nel loro Nuovo Mondo interiore, un universo pericoloso, fatto di tempeste, di dubbi e di slanci improvvisi, di ammaraggi coraggiosi e di mostri sputati dall’inconscio. Un universo più reale della realtà, dove la lingua perde ogni funzione quotidiana diventando un codice esclusivamente amoroso, poetico in senso stretto, che si fonde ironicamente con il gergo marinaresco.
Le scoperte geografiche è la storia di un sentimento assoluto e forse mancato, l’epopea di una rotta perpetua, perché nell’oceano dei sentimenti non c’è terraferma su cui attraccare, non c’è meta, ma solo un senso agrodolce, insieme definitivo e sospeso, inevitabile conseguenza di ogni viaggio d’amore.
Teatro Brancaccino
Via Merulana, 244, 00185 Roma
prenotazioni: 06 80687231 ?
biglietti: 15.50 euro – ridotti 11.50
orario: dal giovedì al sabato ore 20.00, la domenica ore 17.30