Donne alla ricerca di un uomo da conquistare nell’antico Giappone, conferenza presso l’Istituto Giapponese di Roma

alla ricerca di un uomo da conquistare nell’antico Giappone

Conferenza a cura di Carolina Negri, con la partecipazione di Alex Rizzatello e Romina Manarin

VENERDI’ 26 FEBBRAIO 2016 ore 18.30
Istituto giapponese DI
Via Antonio gramsci, 74
ingresso libero

Attraverso la lettura di alcuni documenti letterari saranno descritte le relazioni uomo – donna in Giappone dall’epoca Nara (710-794) all’epoca Heian (794-1185) per dimostrare che la libertà dei costumi nelle epoche trattate consentiva anche alle donne di partecipare attivamente al corteggiamento.

La conferenza si articola in tre parti: nella prima, Carolina Negri (Professore Associato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia) spiegherà brevemente le usanze maritali e la fase del corteggiamento tra i due sessi concentrandosi in particolare sulla lettura di alcune poesie del Man’yōshū (Raccolta delle diecimila foglie, VIII sec.) che descrivono uomini in attesa di donne e donne in procinto di andare a far visita a uomini ai quali indirizzano versi con dichiarazioni più o meno esplicite.

Nella seconda parte, Alex Rizzatello affronterà lo stesso tema del corteggiamento nella letteratura del periodo Heian, analizzando alcuni passi dell’Ise monogatari (Racconti di Ise X sec.) per sottolineare che il protagonista dei vari episodi descritti, presumibilmente il famoso poeta Ariwara no Narihira, non ha sempre un ruolo principale nelle storie d’amore e talvolta non fa altro che rispondere con grande sensibilità e disponibilità ad inviti ricevuti da donne molto intraprendenti.

Infine, nella terza ed ultima parte, Romina Manarin proporrà una attenta lettura di alcuni brani tratti dallo Heichū monogatari (Racconti di Heichū, X sec.) e dallo Yamato monogatari (Racconti di Yamato, X sec.) per dimostrare che queste due opere, sicuramente meno note dell’Ise monogatari, offrono spunti di ricerca molto interessanti per avvicinarci a una società distante da noi nel tempo e nello spazio, dove la donna non ha sempre il ruolo passivo che siamo abituati a credere.

Carolina Negri, insegna lingua e letteratura giapponese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa di letteratura giapponese premoderna, in particolare della letteratura femminile nell’epoca Heian (794-1185). Tra le sue pubblicazioni: “Marriage in the Heian Period (794-1185). The Importance of Comparison with Literary Texts”, Annali dell’Istituto Universitario Orientale, vol. 60-61 (2000-2001), Napoli, 2002; Le memorie della dama di Sarashina (Sarashina nikki) Venezia, Marsilio, 2005; Diario di Izumi Shikibu (Izumi Shikibu nikki) Venezia, Marsilio, 2008; Diario di Murasaki Shikibu (Murasaki Shikibu nikki), Venezia, Marsilio, 2015.

Alex Rizzatello, laureato in Lingue, culture e società dell’Asia e dell’Africa mediterranea (percorso Giappone) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, è attualmente iscritto al secondo anno di laurea magistrale. Il suo progetto di tesi si concentra sui rapporti uomo-donna nel Giappone antico visti attraverso opere come il Man’yōshū (Raccolta delle diecimila foglie, VIII sec.) e l’Ise monogatari (Racconti di Ise, X sc.). I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la letteratura classica giapponese, sia classica che moderna, la lingua classica e la linguistica.

Romina Manarin, laureata in Lingue, culture e società dell’Asia e dell’Africa mediterranea (percorso Giappone) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Attualmente è iscritta al secondo anno di laurea magistrale. In ambito di ricerca, si interessa principalmente di poesia, sia di epoca classica che moderna, e di lingua giapponese classica.

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