È in corso alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna una mostra che racconta l’arte Italiana prima della Grande Guerra dal 1905-1915: Secessione e Avanguardia!
Un decennio, un periodo segnato di forti contrasti politici e sociali, durante il quale gli artisti si sono interrogati sui concetti di avanguardia e modernità.
In visione ci sono ben 150 opere di 70 artisti che hanno contribuito con i loro dipinti, sculture, opere d’arte a rinnovare il clima artistico italiano.
La belle èpoque era appena finita e i giovani artisti erano in pieno conflitto con il sistema ufficiale delle esposizioni, rivendicando la loro autonomia e libertà di espressione.
La mostra alla Gnam comincia dal 1905 anno in cui Severini e Boccioni seminarono il primo germe dell’opposizione con la Mostra dei Rifiutati nel Teatro Nazionale di Roma.
Da lì il rinnovamento arrivò a Venezia e continuò a Roma, dando vita alla dirompente arte dei Futuristi, ventata innovativa che si smorzò con la Prima Guerra Mondiale.
Arriva la poetica del silenzio e dell’assenza presagio di quello che accadrà presente nel primo De Chirico.
Una mostra dal grande valore storico artistico, l’appuntamento è sino al 15 febbraio 2015, alla GNAM di Roma.