Ai Musei Capitolini è in mostra un’opera che era più di 500 anni che non usciva dalla Biblioteca Ambrosiana: il Musico di Leonardo da Vinci.
Un’opera unica di un artista unico il Musico di Leonardo è un dipinto significativo per diversi motivi. Innanzitutto perché non ci sono altri ritratti maschili a firma di Leonardo da Vinci e poi perché per 500 anni e rimasto sempre alla Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Dall’11 dicembre è a Roma in compagnia della statua bronzea del Marc’Aurelio.
Le due grandi opere stanno insieme nella stessa sola. Due colossi della nostra storia passata questo Natale lo festeggeranno insieme.
Il musico è un’opera giovanile che Leonardo da Vinci realizzò quando era a Milano. Fu la sua prima committenza privata databile introno al 1485.
Leonardo non fu un artista come tutti gli altri, e in questo ritratto fu avanti con i tempi, in quanto rispetto ai suoi colleghi contemporanei, realizzò uno dei primi ritratti in cui è possibile cogliere la profondità psicologica del personaggio rappresentato. Oltre a essere un dipinto dalle caratteristiche fortemente psicologiche è anche metafora della musica e della giovinezza.
Quest’opera con quella precedente di Michelangelo che è stata ospitata sempre ai Musei Capitolini è un’anticipazione della grande mostra del 2011 dal titolo «Due italiani prima dell’Italia, Leonardo e Michelangelo», in onore dei 150 anni dell’Unità d’Italia.