Torna il Corviale Urban Lab: la periferia romana si anima con spettacoli e mostre gratuite.
Il 12 e 13 luglio va in scena l’ottava edizione del Corviale Urban Lab: alla galleria il Mitreo ai piedi del “Serpentone” spettacoli, concerti, performance, proiezioni ed esposizioni a ingresso gratuito. Particolare attenzione per i temi della migrazione e dell’inclusione sociale con i vincitori del David di Donatello Alessandro Di Gregorio ed Edoardo Pesce, i corti premiati di MigrArti, lo spettacolo Lampedusa Beach con Nadia Kibout e la poesia metropolitana dei MeP
Presso la galleria Il Mitreo ai piedi del “Serpentone” di Corviale, il 12 e 13 luglio avrà luogo l’ottava edizione del Corviale Urban Lab: decine di artisti daranno vita a spettacoli di teatro, circo e danza, concerti, mostre, proiezioni di corti, live painting e reading di poesie aperti liberamente al pubblico. L’ennesima occasione offerta dall’Associazione ARTmosfera, organizzatrice dell’evento, per mettere in contatto le popolazioni della periferia romana con l’arte e la cultura.
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.
Progetto che per anni ha invaso il quartiere di Corviale, si caratterizza per la sua struttura multidisciplinare che dà spazio nello stesso momento ad artisti affermati e giovani emergenti. Due serate ricchissime che, per questa ottava edizione, si concentrano sulle tematiche relative alla migrazione e all’inclusione sociale. Il confronto tra gli artisti e gli spettatori locali permetterà, infatti, di riflettere sulla continua lotta per la sopravvivenza tra gli ultimi della società: le minoranze, i poveri e gli esclusi. Il teatro, la musica, il cinema, la danza, l’arte e la poesia, si fondono per veicolare un messaggio quantomai urgente, soprattutto in un contesto periferico e difficile come quello di Corviale, vero emblema della periferia romana.
In programma concerti musicali unici nel loro genere: a partire dall’attore (vincitore del David di Donatello per Dogman) e musicista Edoardo Pesce accompagnato dal chitarrista Stefano Scarfone. Per arrivare al progetto de la Banda Social di Fabio Ottaviani e Luna Fe, una jam session ricca di ritmi tribali, andini, sciamanici ed esotici caratterizzata dal fatto di essere aperta al pubblico, permettendo a qualunque musicista di unirsi allo spettacolo, previa risposta a una open call. Tra gli altri, spazio anche al giovane cantautore Lorenzo Bonarini, che presenterà il suo primo disco “Bag of seeds”, e al musicista, compositore e poeta senegalese Badara Seck, star della musica africana che ha collaborato con nomi del calibro di Ennio Morricone, Pino Daniele, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, con cui ha realizzato l’album “Oggi e domani”, disco d’oro e di platino.
Spazio e rilevanza ai cortometraggi di qualità, capaci di farci riflettere sulle tematiche sociali e culturali più attuali. Ospite speciale è, infatti, il regista Alessandro Di Gregorio che presenterà il cortometraggio Frontiera, vincitore del David di Donatello 2018 come miglior cortometraggio. Un toccante corto sulla vita e sulla morte ambientato a Lampedusa. Per non dimenticare i sei cortometraggi selezionati all’interno del bando MigrArti, piccole perle realizzate da registi giovanissimi, che sono stati in grado di affrontare con lucidità e ironia la delicata questione della migrazione e della convivenza tra migranti (anche di seconda generazione) e italiani autoctoni.
Tematiche affini vengono raccontate negli spettacoli teatrali selezionati. La toccante performance musicoteatrale di Nadia Kibout in “Lampedusa Beach”, che racconta la storia di Shauba, morta in un mare innocente (la colpa è degli uomini) inseguendo il sogno di una vita migliore.
Lo spettacolo/inchiesta “Radio Ghetto” con Francesca Farcomeni, che racconta, attraverso le voci reali dei suoi protagonisti, le terrificanti storie di marginalizzazione vissute nei ghetti pugliesi in cui gli immigrati vengono sfruttati per la raccolta del pomodoro. Strumento essenziale il progetto di radio partecipata attivo per anni in quei luoghi, in cui i braccianti e gli abitanti del ghetto hanno avuto possibilità di espressione personale.
Nel fitto programma spazio anche gli spettacoli di danza, con le compagnie Verso Energheia, Uscite di Emergenza, Piccolo Balletto Sorano e lo spettacolo Discordanza di Giovanni Scura; e di circo, con Irene Betti (arpa e contorsionismo), Ivan Peretto in arte Mr. Ivan (bolle di sapone) e Irene Croce (equilibrismo e acrobatica).
Gli eventi e le performance live verranno arricchite dalla presenza del collettivo MeP (Movimento di Emancipazione delle Poesia), che inonderà Corviale di poesie: il pubblico e gli abitanti si imbatteranno inaspettatamente in reading estemporanei, momenti fortuiti e preziosi in cui si condividerà la bellezza e l’emozione della poesia. Infine, da non dimenticare le mostre artistiche e fotografiche curate da Nadia Di Mastropietro e Marco Ardizzi. L’esposizione collettiva, così come gli spettacoli di danza e di circo, è composta da giovani talenti emergenti selezionati in anni di ricerca dalle ScuderieMArteLive, e fanno di questo Corviale Urban Lab uno dei più importanti eventi di preparazione alla Biennale MArteLive 2019, prevista dal 3 all’8 dicembre. Tra le altre, saranno esposte le opere dei fotografi Silvia Sciarra e Federica Di Benedetto, degli illustratori Marta Porro, Eva Monaco, Teresa Santoro, Guido Astolfi e Helowene Belardinelli, e il progetto di artigianato Le arti delle mani.
Consultate dunque il programma completo sul sito e preparatevi a due serate in cui Corviale diventerà temporaneamente il centro culturale e artistico della Capitale.
Fonte Ufficio Stampa MartePress