Lo Spazio Faro di Roma ospita dal 27 giugno al 10 luglio 2019 la mostra personale di Luigi Chiaravalloti dal titolo “Behind The Scenes”. Attraverso i suoi lavori l’artista interroga il pubblico sui temi legati alla politica e alle sue derive, usando l’arte visiva come mezzo di comunicazione.
Scavare al di sotto del percepito cercando di rintracciare quelle risposte che spesso appaiono negate o traslate dal canale mediatico: è questo l’intento programmatico con cui Chiaravallotti ha dato vita a un ciclo pittorico dalla potente chiave di lettura politica. L’artista vuole scuotere lo spettatore mostrandogli come sotto il velo del percepito, rappresentato da un collage di immagini di epoche differenti, vi sia una realtà volontariamente celata, esplicitata dalle scritte che compongono lo sfondo. L’urlo della verità viene soffocato dal gesto autoritario del dripping, che qui incarna le azioni politiche finalizzate a convogliare e distrarre l’opinione pubblica. Si assiste così al recupero del valore linguistico della parola e dell’immagine come veicolo di suggestioni. Il tema è espresso attraverso la tecnica fortemente pop di Richard Hamilton e l’action painting di Pollock. Le opere in mostra sono strati simbolici che conducono lo spettatore a domandarsi e decifrare cosa ci sia davvero dietro la comunicazione politica.
“Tutto quello che sta davanti serve a non far vedere quello che c’è dietro”: questa è la chiave di lettura data dall’artista che, come un narratore onnisciente, scruta ciò che accade al di sotto del velo di Maya.
Luigi Chiaravalloti, classe 1979, cresce a contatto con l’arte mostrando una predisposizione al suo studio e alla pratica, cui si accosta con spiccata sensibilità. Alla passione per l’archeologia unisce nel tempo la ricerca nel campo del giornalismo d’inchiesta, che ben si riflette nel carattere di denuncia delle sue opere. Attualmente la sua ricerca artistica è incentrata sulla sperimentazione pittorica, prediligendo come supporto la tela “nature”.
Testo a cura di Giulia Mattioni e Chiara Tondolo
Fonte Ufficio Stampa Stampa Urban Mirrors