L’ Ultimo Nessuno – Progetto Ulisse “è il limite che misura la forza”
Con: Francesco Carlo “Kento”, Giovanni Arezzo “Soulcè”, Noemi Carpinato.
Libero adattamento metrorap dell’ Odissea di Omero . Testo e regia: Laura Tornambene
musiche: Simone Squillace “Mad Simon” / testi canzoni: Francesco Carlo “Kento” – Giovanni Arezzo Soulcè
visual designer: Emanuele Foti / “canzone di Nica”, musica e testo: laura tornambene – arrangiamento: Antonio Ignoto
vocal coach e linee melodiche Nica: Angela Dispinzieri / voci registrate (Mafiosi, Callie, Madre): Alessia Gurrieri
Venerdì’ 14 giugno ore 21- Nuovo Cinema Palazzo
Debutta in prima nazionale assoluta, venerdì 14 giugno, al Nuovo Cinema Palazzo a Roma, “L’Ultimo Nessuno- Progetto Ulisse”, libero adattamento metrorap dell’Odissea di Omero, scritto e diretto da laura tornambene. Un’Odissea moderna con una contaminazione di linguaggi visivi, multimediali e musicali, che si pone come prima Opera Musicale Rap italiana.
Un progetto innovativo nel suo genere, di laura tornambene, regista e drammaturga, e Francesco Carlo “Kento”, rapper e attivista, nato dalla folle necessità, proprio oggi, di riprendere, ingoiare, rielaborare e risputare il mito omerico, in modo persino barbaro con l’intento di restituirne il senso originario, tradendolo solo nell’etimologia latina per cui tradere sta anche per tradurre e traghettare: perché possa tornare a parlare a un tempo che mai, molto onestamente, ci è parso tanto barbaro nel suo quotidiano.
Il moderno Ulisse di questa storia (che in realtà non ha nome in scena) è un giovane poliziotto che ha sempre creduto nella Legge, ma non sa più dove si trovi la Giustizia. Spostato alle intercettazioni dopo un’indagine svolta fin troppo brillantemente – e che rischiava di sollevare polveroni politici – si presenta al suo Capo con la trascrizione di una telefonata molto inquietante.
Quando capirà che l’intenzione è di insabbiare anche questo caso, decide di scappare. Non solo dal posto di lavoro, ma da tutta la sua nuova vita. Intraprende un viaggio di ritorno alle proprie radici, anche per ricordare “da cosa” scappava: quel quartiere dell’infanzia che, tra povertà e soprusi statali e mafiosi, gli è sempre sembrato destinato a un’immobilità feroce. Proprio qui ritrova due vecchi amici: Pino Eumeo, ormai professore ma sempre pronto a imbarcarsi in lotte che possano restituire dignità alla propria gente, e la sorella Nica, la quale ha messo su un luogo di aggregazione aperto a tutti.
La loro storia incrocia altre storie, incrocia la Storia, e nel viaggio lungo la strada, ritrova il Mito. E solo allora la coscienza del giovane protagonista riuscirà a fare il passo definitivo che lo porterà a essere da “Ultimo Nessuno a Primo Sé Stesso”.
“Cerco sempre di partire, quanto più possibile, da una profonda base di onestà e curiosità intellettuale per trovare nuovi linguaggi – nuove forme – che possano arrivare a più persone possibile. E che possano servire a intessere dialoghi. Gettare ponti tra le isole che tutti siamo”- annota l’autrice e regista laura tornambene. “Oggi, all’interno di questa ricerca, il collettivo del Progetto Ulisse propone uno spettacolo che utilizza mezzi artistici diversi (in un intreccio di prosa, verso, musica, suono e immagine) per portare in scena una moderna rielaborazione dell’Odissea. All’interno della sfida di traghettare il mito antico agli uomini moderni, affiancando alla metrica omerica, quella del rap. sceglie un altro – giovane – Ulisse, per raccontare di ciò che si è dimenticato. Per tentare un nuovo tipo di Viaggio. Così Scilla, nell’opera, è il quartiere periferico di miseria tentacolare dell’ infanzia del protagonista, Cariddi “di là dal ponte”, la parte ricca e omologante che non fa che ingurgitare e rivomitare chiunque si ritrovi a vivere nei suoi gorghi dorati, i fiori di Loto sono stati sostituiti dagli psicofarmaci, Nausicaa è una ragazza vitale e testarda che vuole creare un “posto del possibile” aperto a tutti, Circe diventa manager di una casa discografica che trasforma gli artisti in maiali in nome del mercato, Polifemo è la Legge stessa. E ognuno di noi all’opera in questo progetto – ognuno nel suo campo – lo ha proprio sentito il bisogno di porsi e porre nuove domande su faccende antiche. Per tenersi svegli nel Grande Sonno generale, per ricordarci la dignità che dovrebbe accompagnare ogni essere umano. E magari, riuscire a tenerci stretta un po’ di Bellezza.“
Un vero e proprio inno al viaggio, metafora di un itinerario da percorrere dentro se stessi e con gli altri per trovare un posto nel mondo, interpretato e “intonato” in scena da Francesco Carlo “Kento”, Giovanni Arezzo “Soulcè”, Noemi Carpinato, tra parole, musica e video.
“L’Ultimo Nessuno- Progetto Ulisse” ha vinto il ContraBBando 2019 indetto dal Nuovo Cinema Palazzo con l’intento di creare nuovi flussi di incontro, scambio e produzione culturale e artistica.
L’ Ultimo Nessuno
Progetto Ulisse
Venerdì 14 giugno ore 21
Nuovo Cinema Palazzo – Piazza dei Sanniti 9/A
Sottoscrizione consigliata 5 euro
Fonte: Ufficio Stampa Maresa Palmacci