Roma è una città tra le più impegnate nell’arte contemporanea. L’interesse in questo settore è cresciuto negli ultimi anni soprattutto nella Capitale. Pubblico, privato, musei, spazi espositivi di ogni genere, antico e moderno, stratificazioni, ogni formula è sperimentata per creare interesse e porre l’attenzione ai nuovi linguaggi del contemporaneo.
Nell’esposizione è evidente questa versatilità, stili e linguaggi diversi, che passano per le categorie della pittura, mixed media, fotografia, design e installazioni. L’attenzione ai diversi linguaggi, la conoscenza e lo scambio con gli altri trovano modalità concrete e canali privilegiati di realizzazione proprio nei linguaggi artistici ed espressivi. Aspirare ad avviare e a promuovere, passo dopo passo, la ricerca di una ragione comune, può infatti rendere conto di nuove possibilità di confronto e di crescita culturale.
A cura di Cristina Madini
Questa mostra riunisce artisti provenienti da Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea del Sud, Australia e Russia, i cui scopi e pratiche artistiche, sebbene piuttosto diverse, condividono ampi interessi.
In mostra: Marco Azario, Claracarat, Juan Emilio Checa Quevedo, Woon Hyoung Choi, Wendy Cohen, Benny De Grove, Cees Dert, Robert Doesburg, Onno Dröge, Juliet James, Danny Johananoff, Marta Kisiliczyk, Erich Kovar, Kinga Lapot-Dzierwa, Rosana Largo Rodríguez, Noreen Larinde, Menno Vos, Elvio Miressi, Simone Monney, Makotu Nakagawa, Irena Procházková, Irina Volova, Anna Wode, Geek Zwetsloot
Img guida: ‘Stolen’ acrilico e olio su tela 90 x 60 cm 2018 – Woon Hyoung Choi
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(Foto: ‘Stolen’ acrilico e olio su tela 90 x 60 cm 2018 – Woon Hyoung Choi)