Nasce FUTOUROMA, il percorso partecipato e condiviso verso il nuovo Piano Strategico del Turismo per Roma 2019 > 2025
Cafarotti: “FUTOUROMA è il timone di una rotta ben precisa, che traccia le modalità ottimali di definizione, promozione e fruizione dell’offerta turistica capitolina fino al 2025”
Si inaugura oggi FUTOUROMA – Verso il Piano strategico per il turismo di Roma, promosso dall’Assessorato allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale e organizzato da Zètema Progetto Cultura.
FUTOUROMA è la necessaria definizione di un iter strategico che valorizzi la “destinazione Roma” a tutto tondo, e da ogni punto di vista: appuntamento quindi con tutti gli attori di settore, per individuare gli strumenti adatti a far brillare l’accoglienza capitolina nel mondo.
Protagonisti di questo percorso condiviso, istituzioni, enti, operatori, università e poli della ricerca, imprenditoria e stakeholder, opinion leader e media, ma anche rappresentanze di settori strategici come trasporti, sanità, banche, commercio e servizi.
“Città unica al mondo, Roma ha mille anime, tutte evocative di quel sogno che la incorona regina del turismo. Ecco perché tutte devono trovar voce: siamo qui a dialogare con chi accoglie i visitatori, li ospita, li ristora, li guida alla scoperta di una bellezza che non ha paragoni. Siamo qui, soprattutto, per vincere insieme la scommessa dell’eccellenza e dell’unicità, per convogliarla nel tessuto produttivo locale e mostrare il volto migliore della Città Eterna. Roma è arte, storia, cultura, museo a cielo aperto e festival diffuso, ma anche sport, eventi, musica e business, buon cibo e shopping di livello, avanguardia e classicismo, impegno e tempo libero. Roma è tutto questo, per tutti. FUTOUROMA è il timone di una rotta ben precisa, che traccia le modalità ottimali di definizione, promozione e fruizione dell’offerta turistica capitolina”, spiega Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.
A questa giornata inaugurale, seguirà il Town Meeting di mercoledì 5 giugno. Sempre all’Acquario Romano, 150 partecipanti tra associazioni di categoria, consorzi, ristoratori, operatori culturali, università e altre rappresentanze significative si riuniranno attorno a tavoli tematici, per affrontare insieme gli aspetti fondamentali dell’accoglienza romana.
Base di partenza per discutere esigenze, sviluppare stimoli e proporre nuove idee, il contributo tecnico-scientifico del mondo accademico. Saranno analizzati i documenti prodotti dalle Università degli Studi Roma Tre, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Luiss – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, che forniranno dati, statistiche e trend sullo scenario economico-turistico a livello globale e nazionale, da declinare su Roma.
Fra le tematiche attenzionate, anche in considerazione del percorso già intrapreso a livello nazionale con il Piano Strategico del Turismo 2017-2022 “Italia Paese per Viaggiatori”:
• Il Turismo cinese, trend in forte crescita che evolve dalla tipologia di gruppo a quella individuale, sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e di nicchia.
• Il Turismo lento e sostenibile con i suoi Cammini e gli itinerari diversificati per tipologia ed estensione, favorisce l’incontro tra culture diverse, stimola il decoro dei paesaggi e dei contesti, restituisce centralità alle aree interne e ai luoghi considerati “minori”, incoraggia il recupero di tradizioni abbandonate, attiva la consapevolezza della tutela del patrimonio comune e sostiene il miglioramento dei servizi alla persona.
• Il Turismo di qualità in grado di diffondere la conoscenza del patrimonio “primario e secondario”, attraverso la valorizzazione e la promozione degli aspetti più nascosti del territorio, ma non per questo meno attrattivi, puntando sulla riscoperta del patrimonio “minore”. Una ricchezza di estremo prestigio, fatta di musei, chiese, piazze, fontane, edifici, e ancora tele e sculture catalogate e accantonate in depositi, reperti e aree archeologiche visitabili ma non visitate.
• Il Turismo sportivo, vale a dire l’esperienza del viaggio votata alla pratica attiva dello sport o al richiamo di eventi sportivi di livello nazionale e internazionale.
• Il Turismo esperienziale, cioè la modalità di viaggio per cui il turista si trasforma da spettatore passivo a parte attiva che va alla ricerca dei significati di luoghi e culture, con il preciso obiettivo di coinvolgersi nell’autenticità e penetrarne il senso più profondo. Il tutto, attraverso spazi di vita vissuta e quotidiana, come strade, piazze, quartieri, negozi, mercati. Una “esperienza emozionale” completata da quella enogastronomica.
• Il Turismo digitale, proprio delle nuove tecnologie che, sempre più potenti e diffuse, hanno incrementato in maniera vertiginosa le aspettative dei viaggiatori/consumatori, spingendo la nascita di nuovi modelli di business digitale. Le piattaforme tecnologiche, le app e l’utilizzo dei social rappresentano oggi fattori indispensabili sia per la promozione efficace dell’offerta, sia per renderla nota e disponibile al cliente attraverso la condivisione di informazioni, contenuti, immagini, giudizi, valori.
Il lavoro e i risultati che emergeranno da questo percorso progettuale condiviso, confluiranno in uno specifico documento di sintesi che costituirà l’ossatura del nuovo Piano strategico per Roma 2019-2025.
Fonti:
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Ufficio Stampa Assessorato Sviluppo economico, Turismo e Lavoro