Benessere degli ambienti e delle persone, se n’è parlato durante il primo dei due incontri capitolini che ha visto coinvolti progettisti e imprenditori del settore delle costruzioni.
Roma, 13 maggio 2019 – Si è tenuto il 9 maggio, al Maxxi di Roma, il primo dei due incontri organizzati da MC International per conto di BT Group, Linea Light Group, Resstende, Schüco e con la partecipazione di Decoral Group e Prometal per parlare della grande connessione che esiste tra luce, serramenti e schermature per il benessere degli ambienti. Tra i relatori erano presenti Jacopo Acciaro (Voltaire Lighting Design), Renato Guidi (Aspesi Roma), Riccardo Hopps (Office Green Building), Stefania Manna (LGSMA), Michele Beccu (ABDR) e Amedeo Schiattarella (Schiattarella Associati). Un’occasione di confronto dedicata agli addetti ai lavori per parlare di gestione e di controllo della luce per gli involucri innovativi dell’architettura contemporanea: un momento pensato per progettisti, investitori, imprenditori del settore edilizio con l’obiettivo di condividere soluzioni per cantieri rispettosi del benessere degli ambienti e delle persone. La conferenza si è tenuta a Roma proprio perché al centro del dibattito su sviluppo urbanistico e sostenibilità. Una città alla ricerca di nuova linfa, investimenti e azioni che abbiano una ricaduta positiva sul territorio, tutti temi affrontati durante l’incontro focalizzato sulle nuove costruzioni.
Durante il convegno è risultato evidente come il comfort luminoso, acustico e climatico siano strettamente correlati tra loro. In fase di progettazione è fondamentale mantenere l’equilibrio tra questi fattori per garantire elevati standard di vivibilità degli spazi, è infatti essenziale tenere conto dei bisogni dell’uomo durante le fasi iniziali di ideazione degli ambienti. Per fare ciò, il dialogo serrato tra progettisti, professionisti del settore e aziende rappresenta l’unica strada possibile per dare vita a progetti integrati sotto il profilo del comfort termico e visivo.
Si è discusso di come lo spazio che ci circonda abbia un notevole impatto sui ritmi biologici e sulla motivazione delle persone, cambia il modo in cui viviamo, il modo di relazionarci, di muoverci. I nuovi edifici devono quindi essere progettati in continuità con il territorio, riprendendo gli archetipi del quartiere e sviluppati per impattare in maniera positiva sul benessere e la produttività delle persone che li vivono. In fase di progettazione non si può più prescindere dalla sostenibilità energetica, dal controllo termico insieme alla gestione e al controllo della luce. Non si può più progettare in maniera olistica, è necessario lavorare in modo integrato. Durante la pianificazione, il ruolo delle aziende deve essere quello di garantire servizi e soluzioni tecniche altamente customizzate sia a livello estetico, sia funzionale per far sì che il comfort abitativo vada di pari passo con quello energetico ed economico. Le tecnologie di cui disponiamo oggi insieme a protocolli come LEED e WELL stanno drasticamente cambiando il modo di concepire edifici ed ambienti.
Al convegno è emerso come attualmente, nel nostro Paese, il dialogo tra progettisti e aziende stia portando a risultati estremamente positivi. Una sintonia votata alla creazione di soluzioni adeguate a contesti di nuova costruzione che cercano di instaurare un dialogo con l’esterno, un collegamento con la natura e il
territorio circostante. Stiamo vivendo un percorso virtuoso dove la luce è cultura, una materia da plasmare grazie alla tecnologia made in Italy di cui disponiamo oggi.
Dopo il primo appuntamento, focalizzato sul tema delle nuove costruzioni, c’è già grande attesa per il secondo incontro previsto in autunno. Si parlerà in questo caso di “Gestione e controllo della luce per il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio”, un argomento di grande interesse soprattutto per studi di progettazione e aziende specializzate che hanno a che fare con il restauro di edifici storici.
Fonte Ufficio Stampa Tramite Srl