Festival dei diritti Umani al MAXXI

Il Festival dei Diritti Umani, nato per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dei diritti umani, dopo le giornate di Milano in Triennale (2 – 4 maggio), Bologna (7 maggio) e Firenze (8 maggio), si concluderà a Roma, sabato 11 maggio, al MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo.

Il tema della quarta edizione del Festival, organizzato da Reset-Diritti Umani e diretto da Danilo De Biasio, è “Guerre e Pace”. Guerre: perché sono diverse le forme del conflitto. Pace: da costruire con linguaggi non violenti, con pratiche benefiche e soprattutto rivendicando diritti uguali per tutti. Il programma prevede proiezioni di film e documentari, foto, testimonianze dirette, dibattiti con intellettuali e studiosi italiani e internazionali.

Il Festival è organizzato sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e con il patrocinio di UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lazio, Assessorato alla persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale, Comune di Bologna, Regione Toscana, Amnesty International Italia, Università degli Studi di Milano-Bicocca.

L’appuntamento romano, reso possibile grazie alla collaborazione con il MAXXI, prevede al mattino incontri dedicati agli studenti delle scuole superiori, protagonisti attivi del Festival, nel pomeriggio e la sera dibattiti e racconti in prima persona e proiezioni cinematografiche, in collaborazione con rassegne internazionali.

 L’ingresso al Festival dei Diritti Umani è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.

Programma

EDU – Programmazione dedicata agli studenti delle scuole superiori, protagonisti attivi del Festival.

Auditorium e Sala Scarpa, ore 9.30 LA GUERRA IN CASA

con Gennaro Giudetti (MSF)

Foto: War Dreams + The Fighters of Maidan con Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni

Proiezione in collaborazione con DIG: Iraq: Dying for Mosul di Bernard Genier (Svizzera, 2017, 24′)

Gamification: L’unica vittoria è la pace. Capire la guerra giocando a cura di Christian Elia

Restituzione delle scuole partecipanti al progetto Dico Di No in collaborazione con Fondazione Bruno Kessler

Ci sono nazioni dove la guerra ti entra in casa con i missili che cadono dal cielo o con le milizie che sfondano la porta per impadronirsi della tua vita. Ci sono città distrutte da combattimenti furiosi, dove rischiano la vita allo stesso modo, soldati, civili e soccorritori. Perché stupirsi che sempre più persone cerchino di fuggire da lì? Dopo la visione di Dying for Mosul, un reportage di Arte, ascolteremo la testimonianza di Gennaro Giudetti, operatore umanitario per Medici Senza Frontiere.

Iraq: Dying for Mosul di Bernard Genier

Vincitore DIG Awards 2018, sezione Reportage Medium

Durante i combattimenti di Mosul, tanti civili sono stati salvati da un’uni- tà di soccorso davvero speciale: una ONG d’ispirazione cristiana attiva soprattutto in teatri di guerra. Il suo fondatore è David Eubank, un ex ufficiale americano. A Mosul le sue squadre d’intervento hanno rischia- to molto lavorando a pochi passi dal fronte, salvando anche alcuni bambini iracheni, raccolti sotto il fuoco dell’Isis tra i corpi senza vita dei genitori. In mezzo alla violenza della guerra, nascono storie di straordi- naria umanità.

TALK – Dibattiti, lezioni e racconti in prima persona Sala Lonardi Buontempo, ore 11.00

ILLUMINARE LE PERIFERIE 2019

con Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo, Paola Barretta, Vittorio Di Trapani, Anna Meli, Giuseppina Paterniti

Modera Danilo De Biasio

L’informazione mainstream non sempre può o vuole coprire problematiche, lontane, scomode. E così spariscono crisi internazionali, cause delle migrazioni, devastazioni ambientali. COSPE, Osservatorio di Pavia, in collaborazione con FNSI e Usigrai presentano il secondo rapporto che svela queste carenze.

Sala Lonardi Buontempo, ore 12.00 IL GROVIGLIO SIRIANO

con Abdulrahman Almawwas, Riccardo Cristiano

modera Azzurra Meringolo

In Siria sono in corso più guerre e all’orizzonte non si vede nessuna pace. Otto anni di violenze contro i civili e guerra per procura. Un

inferno che Riccardo Cristiano e Abdulrahman Almawwas sanno raccontare con cognizione di causa.

Sala Lonardi Buontempo, ore 15.00

LE RELIGIONI POSSONO CURARE LE FERITE DELLE GUERRE?

con Alberto Quattrucci, Abdellah Redouane, Alessandra Trotta moderano   Azzurra Meringolo, Elena Ribet.

Anni di martellamento sulla guerra di religione e scontro di civiltà ci hanno scoraggiato sulla possibilità che i credenti di diversi culti possano invece costruire la pace. Confronto a più voci con Alberto Quattrucci, Alessandra Trotta e Abdellah Redouane.

Sala Lonardi Buontempo, ore 16.00 BUSINESS AND HUMAN RIGHTS IL COMMERCIO INTERNAZIONALE

In collaborazione con Avanzi – Sostenibilità per Azioni con Enrico Letta, Fabrizio Onida

moderano Davide Dal Maso e Danilo De Biasio

L’economista francese del XIX secolo Frederic Bastiat sosteneva che “Dove non passano le merci, passeranno gli eserciti”. Il commercio in- ternazionale è uno strumento di mercato di straordinaria efficienza e un potente canale di scambio culturale. La globalizzazione ha portato questo fenomeno alla sua massima espressione – però qualcosa è andato storto. L’aumentare della ricchezza non ha fatto diminuire le di- suguaglianze, anzi. In questo quadro, le politiche we first, che mesco- lano nazionalismi e protezionismi, rispondono al bisogno di protezione delle fasce sociali più fragili. Ma, al contempo, creano le condizioni per futuri, violentissimi conflitti.

Sala Lonardi Buontempo, ore 19.00 KILLER ROBOT – L’ALGORITMO ARMATO

con Fabrizio Battistelli, Noel Sharkey

modera Andrea Bettini

Il grande scrittore russo-americano Asimov aveva già previsto tutto negli anni ‘40: i robot non devono nuocere all’uomo. Ma se le armi diventano davvero autonome chi può fermarle? Intanto crescono nel mondo le richieste di fermarne lo sviluppo. Ne parliamo con Noel Sharkey. Introduce Fabrizio Battistelli.

FILM – Il cinema sui grandi temi, dalle rassegne internazionali

Auditorium, ore 17.30

CHRIS THE SWISS di Anja Komfel (Svizzera-Croazia, 2018, 90′) Prima italiana

Sottotitoli in italiano

Produttore in sala, Sinisa Juricic, intervistato da Cecilia Ferrara Croazia, gennaio 1992. In pieno conflitto nella ex Jugoslavia, Chris, giovane                reporter    svizzero,   viene    trovato   ucciso    in    circostanze misteriose. Indossa l’uniforme di una milizia straniera. Anja Kofmel è sua cugina. Fin da piccola ammirava quest’uomo dal fascino particolare. Divenuta adulta, decide di indagare per scoprire cosa è accaduto e comprendere l’implicazione reale di Chris in un conflitto complesso.     Ne     nasce                questo        film di      grande      intensità, attraverso l’indagine documentaristica e l’animazione, disegnata dalla stessa regista.

Auditorium, ore 20.30

CHILD WAR REPORTERS di Khadija Al-Salami (Yemen, 2018, 92′) Prima europea

Sottotitoli in italiano

Attraverso la semplicità delle domande che due ragazzini yemeniti, mostrano al mondo la complessità della guerra che lo accompagna da quando sono nati. C’è una particolare attenzione verso l’Europa che vedono come una lontana entità unica e unita, da cui prendere esempio perché è riuscita a vivere in pace dopo tante guerre fratricide. Le interviste dei due reporter di guerra-bambini compongono una lettera che una generazione che non ha mai conosciuto la pace spedisce all’Europa, che viene individuata come soggetto in grado di rispondere a quell’appello. Le speranze dei “child war reporter” yemeniti sono ben riposte?

Fonte Ufficio Stampa Stilema

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