Aspettando le elezioni del 26 maggio, l’Europa che vorremmo in una rassegna di tredici film alla Casa del Cinema. Dal 19 aprile al 1 maggio una lunga programmazione per raccontare la storia e l’idea di Europa attraverso alcune delle pellicole più significative.
Roma, 16 aprile 2019 – In occasione delle prossime elezioni europee del 26 maggio su tutto il territorio continentale, la Casa del Cinema, particolarmente attenta all’attualità e agli anniversari delle realtà culturali, politiche e sociali, presenta da venerdì 19 aprile a mercoledì 1 maggio, un ciclo di film che vedono al centro la storia, l’idea e la realizzazione dell’unità europea. Il ciclo propone posizioni ideologiche (Europa di Lars von Trier, che inaugura la rassegna), sarcastiche ed autoironiche (Quo Vado di Checco Zalone), metaforiche (L’appartamento spagnolo, di Cédric Klapisch), politiche come L’altro volto della speranza di Aki Kaurismaki o Io, Daniel Blake di Ken Loach che prende di mira proprio quella burocrazia dei palazzi europei così aspramente contestata anche nel nostro paese.
“La nostra funzione culturale – spiega Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema – viene in queste occasioni, particolarmente messa in risalto perché la cinematografia accompagna da sempre gli avvenimenti politici e storici sia attraverso film di genere drammatico sia con le commedie, i docudrama, le fiction. Un cinema di qualità, di intrattenimento e perfino comico a sostegno di quell’impegno europeo nel quale il nostro Paese ha rappresentato fin dalla nascita dell’Europa sovrannazionale, un punto di riferimento costante. Insomma, tredici film per raccontare un’altra idea dell’Europa diversa da quella della propaganda elettorale”.
Il giorno europeo o Festa dell’Europa si celebra il 9 maggio di ogni anno. Questa data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella Dichiarazione Schuman, che segna l’inizio del processo d’integrazione europea con l’obiettivo di una futura unione federale. La data coincide anche con il giorno che segna, de facto, la fine della Seconda guerra mondiale: il 9 maggio è infatti il giorno successivo alla firma della capitolazione nazista, quando furono catturati Hermann Göring e Vidkun Quisling. La Comunità Economica Europea adottò invece come “Giorno dell’Europa” il 9 maggio in occasione del vertice tenutosi a Milano nel 1985, in ricordo della proposta che Robert Schuman presentò il 9 maggio 1950 per la creazione di un nucleo economico europeo, a partire dalla messa in comune delle riserve di carbone e acciaio, come primo passo verso una futura Europa federale, ritenuta indispensabile al mantenimento della pace.
PROGRAMMA
NUOVO CINEMA EUROPA
19 APRILE – 1 MAGGIO 2019
VENERDI 19 APRILE
18.00│EUROPA, Lars von Trier
Danimarca, Francia, Germania, Svezia, Svizzera 1991 112′
Leopold Kessler, un americano di origini tedesche, arriva in Germania alla fine della seconda guerra mondiale per offrire il suo contributo alla ricostruzione del paese. Grazie all’aiuto di suo zio, trova un posto come cuccettista per la società ferroviaria Zentropa, di cui conoscerà i proprietari, una ricca famiglia legata al regime nazista e in cerca di riscatto. Nonostante la sua volontà di rimanere estraneo ai conflitti che ancora lacerano il paese, Leopold si troverà invischiato nell’attività della resistenza all’occupazione americana.
SABATO 20 APRILE ore 18
18.00│UN MONDO NUOVO, Alberto Negrin
Italia, 2014, 200′
Nel 1941, mentre il Nazifascismo trionfava conquistando l’Europa, in una piccola isola sperduta del Mediterraneo, Ventotene, uno sparuto gruppo di giovani lì confinati dal regime fascista, elabora un’utopia: l’idea di un’Europa libera, in pace e democratica, unita in uno stato federale.
I protagonisti sono giovani uomini e donne perseguitati dal regime mussoliniano, ma eretici rispetto ai partiti e alle ideologie del resto del fronte antifascista. Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Ursula Hirshmann e Ada Rossi nei giorni bui del trionfo del nazifascismo scrivono in segreto un libricino che ancora oggi è la pietra miliare per la costruzione dell’Europa unita: Il Manifesto di Ventotene.
DOMENICA 21 APRILE
18.00│L’ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA (Toivon tuolla puolen), Aki Kaurismäki
Finlandia, 2017, 98′, v.o.sott.it.
Un commesso viaggiatore finlandese incontra un rifugiato siriano. Si aiuteranno a vicenda, nonostante il razzismo più becero della popolazione.
LUNEDI 22 APRILE
18.00│QUO VADO?, Checco Zalone
Italia, 2015, 86′
Checco è un ragazzo che ha realizzato tutti i sogni della sua vita: un posto fisso nell’ufficio provinciale caccia e pesca. Con questa meravigliosa leggerezza affronta una vita che fa invidia a tutti. Un giorno però tutto cambia. Il governo vara la riforma della pubblica amministrazione che decreta il taglio delle province. Convocato al ministero dalla spietata dirigente Sironi, Checco è messo di fronte a una scelta difficile: lasciare il posto fisso o essere trasferito lontano da casa.
MARTEDI 23 APRILE
18.00│UNA LUNA CHIAMATA EUROPA (Jupiter holdja), Kornél Mundruczó
Ungheria, Germania, 2017, 100′, v.o.sott.it.
Il giovane immigrato Aryan viene ferito mentre attraversa illegalmente il confine ungherese. Terrorizzato e in stato di shock, capisce di aver acquisito il potere di levitare a comando. Costretto ad entrare in un campo di profughi, verrà notato dal dottor Stern, un medico che vorrebbe cercare un modo per sfruttare il suo straordinario segreto.
MERCOLEDI 24 APRILE
18.00│ L’APPARTAMENTO SPAGNOLO (L’auberge espagnole), Cédric Klapisch
Francia, Spagna, 2002, 120′
Xavier è uno studente universitario francese che decide di partecipare al progetto Erasmus avendo come sede Barcellona. La sua fidanzata Martine non è molto d’accordo ma il ragazzo parte ugualmente. La prima ospitalità gli viene offerta da Jean-Michel e Anne-Sophie che si sono trasferiti da poco e ben presto Xavier si troverà a essere qualcosa di più di un amico per la ragazza. Il vero approdo sarà però un appartamento abitato da due inglesi, una spagnola, un italiano e un tedesco ma sarà stata una belga a spiegargli le tecniche di seduzione più efficaci.
GIOVEDI 25 APRILE
18.00│ PIIGS, Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre
Italia, 2017, 76′
L’acronimo ideato da un giornalista dell’Economist nel 2009, ovvero i P.I.I.G.S., quegli staterelli europei inferiori dal debito pubblico insostenibile (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna), riecheggia come una maledizione eterna e volontaria tra le pieghe di una cronistoria “europeista” degli ultimi 25 anni mai come oggi, anno domini 2017, finita per essere sinonimo di una strana, sballata e squilibrata concezione della democrazia.
VENERDI 26 APRILE
18.00│ WELCOME di Philippe Lioret
Francia, 2019, 110′ v.o.sott.it.
Bilal, un ragazzo curdo di 17 anni, lascia l’Iraq per ritrovare la sua fidanzata emigrata con la sua famiglia a Londra. Ma il viaggio attraverso l’Europa e la sosta in Francia saranno tutt’altro che semplici e di breve durata.
SABATO 27 APRILE
18.00│ THE LESSON – SCUOLA DI VITA (Urok), Kristina Grozeva, Petar Valchanov
Bulgaria, Grecia, 2014, 105′ v.o.sott.it.
Nadia è una professoressa in una scuola media, ha una figlia piccola ed un mucchio di problemi e stress nella propria vita: uno dei suoi studenti è un ladruncolo, suo padre – dopo la morte della madre – ha avuto relazioni con donne molto più giovani di lui ed infine il marito è un ubriacone disoccupato che scialacqua tempo e denaro tentando di aggiustare un vecchio e sgangherato camper piuttosto che pagare le rate del mutuo dell’affitto della loro abitazione. Per Nadia la situazione diventa insopportabile: la banca non vuole assecondare la situazione della famiglia e minaccia il pignoramento della casa. Così la donna è costretta a ricorrere a misure drastiche per salvare la propria casa e ricominciare a vivere.
DOMENICA 28 APRILE
18.00│ TUTTI PER UNO (Les mains en l’air) di Roman Goupil
Francia, 2010, 90′ v.o.sott.it.
Milana è una bambina cecena e con la sua famiglia ha trovato un tetto da parecchi anni nella capitale francese. Qui frequenta le scuole elementari e trascorre il suo tempo con una comitiva vivace e quanto mai smaliziata. Quando un loro compagno viene rimpatriato con la famiglia, perché senza possesso di permesso di soggiorno, la nube di paura di non vedere più la loro amica spinge il gruppo ad attuare un piano per metterla in salvo.
MARTEDI 30 APRILE
18.00│ GOOD BYE, LENIN!, Wolfgang Becker
Germania, 2003, 120′
Berlino 1989. La famiglia Kerner vive a Berlino Est. Il padre è fuggito all’Ovest ma la madre Christiane è una comunista ortodossa convinta assertrice della linea del Partito Comunista. Un giorno viene colpita da un attacco cardiaco e mentre si trova in coma il Muro viene abbattuto. Otto mesi dopo Christiane si risveglia in una società che è del tutto mutata ma suo figlio Alex è stato messo sull’avviso: lo choc in seguito al crollo del sistema sociale in cui ha creduto potrebbe esserle fatale. È quindi necessario fingere che nulla sia accaduto.
MERCOLEDI 1 MAGGIO
16.00│DUE GIORNI, UNA NOTTE, (Deux Jours, Une Nuit), Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne
Belgio, 2014, 95′, v.o.sott.it.
Sandra ha un marito, Manu, due figli e un lavoro presso una piccolo azienda che realizza pannelli solari. Sandra ‘aveva’ un lavoro perché i colleghi sono stati messi di fronte a una scelta: se votano per il suo licenziamento riceveranno un bonus di 1000 euro. In caso contrario non spetterà loro l’emolumento aggiuntivo. Grazie al sostegno di Manu, Sandra chiede una ripetizione della votazione in cui sia tutelata la segretezza. La ottiene ma ha un tempo limitatissimo per convincere chi le ha votato contro a cambiare parere.
18.00│IO, DANIEL BLAKE (I, Daniel Blake), Ken Loach
Gran Bretagna, Francia, 2016, 100′, v.o.sott.it.
Newcastle. Daniel Blake è sulla soglia dei sessant’anni e, dopo aver lavorato per tutta la vita, ora per la prima volta ha bisogno, in seguito a un attacco cardiaco, dell’assistenza dello Stato. Infatti i medici che lo seguono certificano un deficit che gli impedisce di avere un’occupazione stabile. Fa quindi richiesta del riconoscimento dell’invalidità con il relativo sussidio ma questa viene respinta. Nel frattempo Daniel ha conosciuto una giovane donna, Daisy, madre di due figli che, senza lavoro, ha dovuto accettare l’offerta di un piccolo appartamento dovendo però lasciare Londra e trovandosi così in un ambiente e una città sconosciuti. Tra i due scatta una reciproca solidarietà che deve però fare i conti con delle scelte politiche che di sociale non hanno nulla.
CASA DEL CINEMA
Spazio culturale di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale
Gestione Zètema Progetto Cultura
Direzione Giorgio Gosetti
in collaborazione con Rai Cinema e 01 Distribution
INDIRIZZO Largo Marcello Mastroianni, 1
INGRESSO GRATUITO
Fonte Ufficio Stampa Zetema