Viaggio nel tempo con”Femmes”. Grandi applausi al Teatro Petrolini per le meraviglie della Bella Epoque.
Atmosfera d’altri tempi al Teatro Petrolini, dove ha preso vita lo spettacolo “Femmes”.
Un viaggio a ritroso nel tempo nel periodo storico, socio culturale ed artistico della Bella Epoque contrassegnato da grandi progressi e sviluppo tecnologico, ma anche da una particolare attenzione all’eleganza e alla raffinatezza. Bellissimi i costumi indossati dai talentuosi interpreti che hanno affascinato la platea gremita, pronta a dispensare applausi calorosi.
Sulle orme di una Parigi prospera e colorata ecco via via sfilare le arie d’operetta con Emanuela Mari e Valerio Aufiero, accompagnati al piano dal maestro Massimiliano Franchina, per poi seguire con la vivacità del Moulin Rouge e all’affascinante e misteriosa Mata Hari, interpretata da Maria Cristina Capogrosso con un testo scritto dalla poetessa Maria Buongiorno. Immancabile l’arrivo del burlesque seguito dal travolgente Can Can immersi nel ritmo tra piume, gonne lunghe con balze interne, simbolo di femminilità e seduzione.
Una notte speciale con tanto di tango danzato dall’eclettico Sergio Tirletti con Diamante Lodoli, che si sono uniti al resto della compagnia: Elektra Kiss, Monica Fiore e all’Istituto Superiore di Danza rappresentato da Fabiola Zossolo, Francesca Minunnie Valerio De Angelis, Giulia Catalucci e Sofia Ronchini (con le coreografie di Susanna Serafini).
Ad impreziosire la scenografia una gigantografia dell’artista messicano Miguel Angel Acosta Lara. E per chiudere in bellezza ecco nel foyer comparire una mostra d’arte, resa possibile dagli allievi della scuola di impostazione classica della pittrice Daniela Melli, tra i quali Marta Astemio, Giuseppe Pistilli, Luciana Provaroni, Sara Mazzei, Arcangelo Benedetti, Luca Corallini, emozionati e felici di mostrare i loro capolavori, rigorosamente a tema con l’epoca, come se il tempo si fosse fermato.
Fonte: Federica Rinaudo Giornalista, Ufficio stampa e comunicazione