Giovedì 7 marzo presso l’Istituto Magistrale Statale Giordano Bruno (Via della Bufalotta, dalle 18:00 alle 20:00) Grande come una Città porterà Mozart alla Bufalotta, un evento- lezione di Giovanni Bietti che accompagnerà il suo pubblico alla scoperta dei mille colori della drammaturgia e della musica dei capolavori operistici mozartiani. Per raccontare l’arte di un musicista per il quale la poesia deve essere figlia ubbidiente della musica e che era solito scrivere la drammaturgia partendo dalla costruzione musicale.
Mi basta sentir parlare di un’opera, essere in teatro, sentire i canti – oh, sono completamente fuori di me. Da questa inquietudine, che Mozart rivela in una lettera al padre, nascono la perfetta razionalità delle Nozze, il visionario miscuglio di generi del Don Giovanni, il taglio geometrico e sperimentale di Così fan tutte. Sembrerebbe semplice: un compositore sceglie un libretto e lo mette in musica, rivestendo le parole di note. Per Mozart è il contrario: vengono prima la musica, poi le parole. Perché per lui la poesia deve essere figlia ubbidiente della musica. È al compositore che spettano le scelte drammaturgiche, è la musica che deve determinare il tono, il ritmo, il senso stesso del dramma. È la musica a reinterpretare e conferire nuovo senso alle possibilità drammatiche latenti nelle pieghe del testo.
Gli elementi della partitura interagiscono in modo miracoloso nel creare uno specifico colore, una perfetta atmosfera, un preciso ritmo drammatico. In questa lezione, attraverso l’ascolto guidato, Giovanni Bietti ci accompagnerà alla scoperta delle caratteristiche drammatiche e musicali delle opere mozartiane. Scopriremo ad esempio perché il Don Giovanni – un’opera che comincia con un tentativo di stupro e un assassinio, e che finisce con la morte del protagonista – sia stato definito da Mozart un’opera buffa. Per coglierne il senso non basterà guardare al testo, bisognerà tendere l’orecchio alla musica.
Considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, Giovanni Bietti è compositore, pianista e musicologo. E’ collaboratore esterno dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ha inoltre insegnato Composizione presso il Conservatorio V. Bellini di Catania ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Tiene regolarmente conferenze e in particolare concerti-conferenze, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: il Teatro alla Scala, il Festival MITO SettembreMusica, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Festivaletteratura nella stessa città, il Teatro Regio di Parma, lo Sferisterio di Macerata, il Teatro delle Muse di Ancona, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Mittelfest di Cividale, l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, il Festival di Ravello. E’ il curatore delle seguitissime Lezioni di Musica, la grande iniziativa di divulgazione musicale che va in onda settimanalmente su Rai-Radiotre, e del ciclo omonimo dal vivo che attira migliaia di persone negli spazi dell’Auditorium-Parco della Musica di Roma. Le sue composizioni sono state eseguite, tra l’altro, al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo, in Finlandia, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ad opera di interpreti quali il violinista Thomas Zehetmair ed il pianista Boris Berezovsky. Nel 2012 è uscito il suo volume intitolato Ascoltare la Musica Classica: la Sinfonia in Haydn, Mozart, Beethoven, Edizioni Estemporanee. Nel 2015 Mozart all’opera. Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Editori Laterza. Ha pubblicato gli unici saggi usciti ad oggi in lingua italiana dedicati alla musica di Witold Lutoslawski, compositore al quale MITO dedica due concerti in occasione del centenario della nascita.
Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) è stato un musicista austriaco a cui è universalmente riconosciuta la creazione di composizioni di straordinario valore artistico. Mozart è annoverato tra i più grandi geni della storia della musica, dotato di raro e precoce talento. Iniziò a comporre all’età di 5 anni e morì all’età di trentacinque, lasciando pagine che influenzarono profondamente tutti i principali generi musicali della sua epoca, tra cui musica sinfonica, sacra, da camera e opere di vario genere, tanto da essere definito dal Grove Dictionary come il compositore più universale nella storia della musica occidentale.
Fu il primo, fra i musicisti più importanti, a svincolarsi dalla servitù feudale e a intraprendere una carriera come libero professionista. Fu uno dei massimi esponenti del classicismo musicale settecentesco e insieme a Franz Joseph Haydn e Ludwig van Beethoven costituisce la triade alla quale, nella letteratura musicologica, alcuni autori fanno riferimento come prima scuola di Vienna.
Ricordiamo che Grande come una Città è un vero e proprio movimento di persone nato nel Terzo Municipio attorno all’assessorato alla cultura, con il progetto di creare con gli stessi abitanti dei quartieri incontri, eventi, arte e cultura animati dal valore della cittadinanza attiva e dalla convinzione che la cultura sia un preziosissimo strumento per costruire cittadini consapevoli.