Mercoledì 6 e giovedì 7 marzo ore 22.00 JURE PULK’ Doubtless con Melissa Aldana al sax tenore, Jure Pukl al sax tenore, Joe Sanders al basso e Gregory Hutchinson alla batteria.
Se è vero che il jazz fa parte della colonna sonora della nostra vita, riprendendone l’imprevedibilità e la spasmodica alternanza di alti e bassi, allora non potete mancare a questo appuntamento di giovedì 7 marzo, col quartetto formato da quattro dei migliori talenti della loro generazione.
Jure Pukl, sassofonista jazz di caratura internazionale, originario della slovenia ma residente nella Grande Mela, ha collaborato con Maceo Parker, Brandford Marsalis, Dave Liebman, Esperanza Spaulding, Vijay Iyer, Jeff “Tain” Watts; ha sette cd all’attivo come leader e più di quaranta come sideman.
In musica, Pukl combina le sue notevoli capacità, all’emozione e alla “fame di avventure”, elementi che hanno sempre alimentato l’evoluzione del jazz, sin dal principio: letteralmente, Jure Pukl è l’astro nascente di una nuova generazione di creativi che sta energicamente traghettando la musica jazz nel suo secondo secolo di vita.
L’ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB, lo storico locale di Roma fondato nel 1984 è considerato uno dei 100 migliori locali jazz al mondo. Dopo una stagione di inattività, lo spirito avventuriero, il coraggio d’avanguardia della famiglia Rubei continua ad esprimersi attraverso Eugenio Rubei, figlio dell’indimenticabile Giampiero che, commenta così questa nuova stagione: “Rendere immortale il lavoro quarantennale di mio padre e dare alla città di Roma un luogo di reale aggregazione del mondo del jazz, che accompagni le generazioni attuali e possa essere in grado di andare oltre. Questo è il vero messaggio, il vero obiettivo della riapertura dell’AlexanderPlatz, che anche nel 2018 ha ricevuto il premio Downbeat e il prestigioso Django d’or. L’AlexanderPlatz dunque può continuare ad essere lo spazio principe per i musicisti di tutte le età e provenienze”.
Con la sua riapertura, l’AlexanderPlatz sta facendo scoprire, un tratto innovativo, estetico e non solo, che parte dall’originale cucina a vista e arriva alla ristrutturazione del bar.
Gabriele Geri e Angela Buono, registi del cambiamento, sempre sotto l’occhio attento del Presidente Eugenio Rubei, puntano sull’unicità del locale, con un giusto mix di esperienza e sperimentazione sia in sala che dietro le quinte. Attraverso le sapienti mani dello chef Davide Boggian il menù è basato sull’essenzialità e sulla qualità dei sapori con un occhio di riguardo alla selezione delle materie prime e alla loro stagionalità, puntando a una cucina piena di creatività che non rinuncia ad essere semplice. Discorso che viaggia di pari passo al rinnovo del bar, dove l’ospitalità e gli alti standard qualitativi saranno garantiti da Fabrizio Valeriani, classe 1972, capace di approntare una drink-list unica nel suo genere grazie a distillati selezionati, attenzione particolare a vermouth e bitter’s, e una linea creata ad hoc per il mondo del jazz con ‘twist on classic’ pensati per lo storico locale romano.
ALEXANDERPLATZ Via Ostia 9 – Roma