Quer pasticciaccio de via Merulana e Marco Polo battono La piovra, Maigret, Pinocchio nel referendum sui serial indetto dalla Casa del Cinema.
In attesa di vedere i più votati sugli schermi di Casa, domani, martedì 5, continua la stagione d’apertura di “Prima dei Serial” con Kabir Bedi e la proiezione di Sandokan, in attesa dell’ultimo appuntamento con I Promessi Sposi.
Roma, 4 febbraio 2019 – Il referendum della Casa del Cinema di Roma realizzato attraverso la compilazione di un questionario sulle preferenze del pubblico che frequenta il centro cinematografico di Villa Borghese, ha dato le prime, sia pure sommarie e incomplete indicazioni. Mentre è infatti giunta alla fase finale la Rassegna “Prima dei serial, la grande avventura dello sceneggiato italiano” con Sandokan di Sergio Sollima (5, 6, 7, 8 febbraio), dal popolare racconto della collana della Malesia di Emilio Salgari (interpretato dal popolarissimo, ancora oggi, Kabir Bedi) e il divertentissimo I promessi sposi del Trio comico Solenghi, Marchesini, Lopez (13, 14 febbraio), sono stati conteggiati i risultati del referendum sui migliori sceneggiati Rai da riproporre prossimamente sugli schermi della Casa del Cinema, grazie alla collaborazione con Rai Teche.
Secondo quanto emerso, al primo posto, il pubblico vorrebbe rivedere Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, la miniserie in quattro puntate tratta dal sorprendente romanzo di Carlo Emilio Gadda, diretto da Piero Schivazappa con Flavio Bucci e Scilla Gabel sulla Rai nel 1983; a seguire, l’Odissea di Franco Rossi con Bekhim Fehmiu nel ruolo di Ulisse e Irene Papas in quello di Penelope, presentato all’inizio di ogni puntata dalla lettura di brani di Omero dal grande poeta Giuseppe Ungaretti. Istruttivo e affascinante racconto del rientro dell’eroe omerico nella sua Itaca; poi, il Marco Polo di Giuliano Montaldo, esplorazione avventurosa da Venezia alla Cina dell’immersione nella favola, nel mito, nella storia del viaggiatore curioso e coinvolto nella ricerca dei tetti d’oro del Cipango, l’odierno Giappone, illudendosi che sia la Cina, terra dell’Ultimo Imperatore (Marco Polo nella miniserie del 1982 è Kenneth Marshall, scene di Luciano Ricceri). Segue La cittadella, popolare racconto ambientato in Gran Bretagna, un successo clamoroso fin dalla prima puntata nel 1964 (regia del padre dello sceneggiato Rai Anton Giulio Majano; protagonisti, Alberto Lupo, Anna Maria Guarnieri, Fosco Giachetti, Loretta Goggi. Musiche di Riz Ortolani).
Meno votato Belfagor il fantasma del Louvre. Il successo dello sceneggiato francese di Claude Barma con la musa dell’esistenzialismo Juliette Greco sorprese invece nel 1965 anche la Rai che visto il favore con cui il tenebroso sceneggiato (il fantasma sorto da una mummia del piu’ grande museo francese si aggira nella ville lumière) affascinò per la dose di mistero i telespettatori, decise di cambiare sia il canale, dal secondo al primo più popolato programma ed anche il giorno di trasmissione dal mercoledì al giovedì. Seguono il celebre Le inchieste del Commissario Maigret con Gino Cervi e Andreina Pagnani; Giallo Club, invito al poliziesco in onda per tre stagioni dal ’59 al ’61, protagonista il popolare tenente Sheridan (l’attore Ubaldo Lay), Il Giovane Garibaldi di Franco Rossi, avventure dell’eroe dei due mondi in Sudamerica tra il 1835 e il 1848 con Maurizio Merli (Garibaldi), Philippe Leroy, Alessandro Haber, Giulio Brogi e Le avventure di Pinocchio, cinque puntate di Luigi Comencini con il piccolo Andrea Balestri e grandi attori come Nino Manfredi (Geppetto), Gina Lollobrigida (fata Turchina), Franco Franchi e Ciccio Ingrassia (il Gatto e la Volpe), Vittorio De Sica (il Giudice), Lionel Stander (Mangiafuoco). Tra i fanalini di coda perfino La piovra, la fiction sulla mafia combattuta dal commissario Cattani che rese popolare Michele Placido.