Storia e tecnologia: la Basilica di San Pietro in una nuova luce 

La più grande Basilica al mondo mostra i suoi tesori grazie all’innovativa illuminazione digitale di Osram. 
I lavori di progettazione e installazione dei nuovi apparecchi LED sono durati quasi due anni: ora la Basilica di San Pietro può mostrarsi in tutta la sua magnificenza.

Osram ha lavorato a un progetto personalizzato per mettere in luce tutte le peculiarità della Basilica più importante del mondo, utilizzando oltre 780 apparecchi speciali e circa 100.000 LED. A tutto questo si aggiunge un sistema di controllo della luce digitale attraverso il quale è possibile adattare in maniera rapida e mirata l’illuminazione della superficie di quasi 22.000 metri quadrati complessivi della Basilica, in base a scenari predefiniti. Grazie al nuovo sistema integrato a LED, è possibile ammirare i mosaici delle cupole negli ottagoni delle navate laterali, nei minimi dettagli. Molte opere d’arte che prima erano al buio, ora appaiono in pieno splendore. 

«La tecnologia di illuminazione della basilica di San Pietro è un capolavoro di cui siamo orgogliosi. Il progetto dimostra che far convivere storia e tecnologia è possibile, se si possiedono le conoscenze giuste. Se 500 anni di storia sono visibili in tutto il loro splendore, è merito della luce LED digitale», ha commentato Olaf Berlien, CEO di OSRAM Licht AG.

“Questo progetto rende un grande servizio sia ai cultori dell’arte, che alla gente che viene in pellegrinaggio nell’emblema del cattolicesimo. Siamo lieti che a questo importante luogo sia stata data una luce speciale grazie alla nuova illuminazione”, dice S.E. il Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

“La nuova illuminazione risponde perfettamente alle esigenze di culto, preghiera e celebrazione, in particolare quando è presente il Santo Padre. Ma abbiamo raggiunto anche un altro scopo grazie a questa illuminazione “intelligente”: la possibilità di ammirare la bellezza architettonica della Basilica”, dice S.E. il Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.

«Questo progetto ha portato con sé una collaborazione tra i Servizi Tecnici del Governatorato e la OSRAM, che hanno creato una squadra unica che, grazie all’esperienza, ha realizzato un progetto enorme e unico», così si è espresso Mons. Rafael Garcia De La Serrana Villalobos, Direttore dei Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

La bonifica delle superfici marcapiano, l’installazione e il posizionamento degli apparecchi, l’esecuzione di tutti gli impianti elettrici dei sistemi di controllo, sono stati  eseguiti con grande competenza e professionalità dalla Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che tra l’altro, ha fornito importanti suggerimenti al progetto originale, in sinergica collaborazione con la Reverenda Fabbrica di San Pietro.
Le luci a LED permettono ora di leggere molto bene – mettendoli in risalto – i capolavori per eccellenza all’interno dell’edificio sacro: i mosaici che ricoprono più di 10.000 metri quadrati di superficie della Basilica. Finora, le aree degli ottagoni e delle Cupolette nelle navatelle laterali non erano illuminate, mentre ora la nuova illuminazione LED li pone in scena con fine maestria, svelando dettagli mai visti in 500 anni di storia – sconosciuti
anche ai maestri d’arte – senza creare fastidiosi riflessi.

“L’innovativa illuminazione a LED con una elevata qualità spettrale e una efficace distribuzione fotometrica su piani asimmetrici, ottenuta con opportuni riflettori, ha significativamente ridotto l’abbagliamento e incrementato la percezione dei profili architettonici sopra e sotto la trabeazione. Considerando poi la particolare geometria e le ridottissime dimensioni meccaniche, tutti gli apparecchi risultano ora mimetizzati e integrati negli elementi architettonici. L’efficienza dei dispositivi ha consentito una sostanziale riduzione del numero degli apparecchi, che insieme al sistema di controllo digitale, ha consentito così una sensibile riduzione del consumo energetico fino al 90% rispetto alla soluzione “ante operam”, sottolinea Carlo Maria Bogani, Direttore Esecutivo del progetto per OSRAM Italia.

Grazie poi, al sistema integrato di controllo digitale dei parametri di illuminazione, è possibile creare, modificare e selezionare scenari specifici dettati dalle esigenze della liturgia. Inoltre, la disponibilità di un ampio light budget insieme a un alto profilo di CRI e una diffusa intensità radiante, hanno migliorato la qualità delle immagini televisive permettendo di effettuare riprese ad alta e altissima risoluzione rispettivamente UHD 4K e VUHD 8K.

La Basilica di San Pietro, che ogni giorno apre le sue porte a 27.000 visitatori, è lunga circa 190 metri.

La larghezza delle tre navate è di 58 metri ciascuna, la navata centrale ha un’altezza di quasi 46 metri nel punto più alto della volta e la cupola raggiunge un’altezza di circa 137 metri. Adesso, per la prima volta dall’inizio dei lavori di costruzione nel 1506, ogni dettaglio di questo capolavoro architettonico è illuminato per mostrare la sua bellezza e magnificenza.

 

 

Fonte: Ufficio Stampa OSRAM

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