Venerdì 25 gennaio 2019 Ore 17:00 LETTURA IN ITALIANO ONSTAGE AWARD
THE GIRLFRIEND (La ragazza) di Leland Frankel
Traduzione Daph Mereu
A cura di Pietro Bontempo, con Mily Cultrera di Montesano, Cristina Del Grosso, Amedeo Bianchimano
1° edizione del premio ad un testo inedito americano
Il Festival di cultura americana premia il californiano Leland Frankel per “The Girlfriend”, un testo costruito su tre venticinquenni, due ragazze ed un ragazzo, che ruota intorno al concetto di responsabilità personale raccontando un inquietante rapporto fra compagni di college, sfociato in una strage nella scuola. Il riconoscimento all’autore è una targa in bronzo appositamente realizzata dall’artista Marco Manzo. Il testo verrà inoltre pubblicato, inaugurando la collana OnStage! Award per La Mongolfiera Editrice.
Teatro di Villa Torlonia
Via Lazzaro Spallanzani, 1A, 00161 Roma RM
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Sinossi
Olivia “Liv” Hughes era la ragazza più popolare di Grace Hills High; Sylvia Merwin una delle emarginate più denigrate. Poi Eddie Cleary portò la pistola a scuola e tutto cambiò.
Dieci anni dopo le strade di queste due donne si sono drasticamente allontanate: Sylvia vive una vita apparentemente perfetta in città, con un lavoro fantastico e un ragazzo amorevole, mentre Liv è una tossicodipendente in fase di recupero. Prendono accordi per incontrarsi in circostanze misteriose, e Liv rivela un fatto del loro passato comune dimenticato e scioccante. Ne conseguirà una brutale e sconvolgente resa dei conti, mentre Sylvia e Liv tentano di riconciliare la storia sanguinaria con le loro vite presenti. Innocenza, colpevolezza, onestà, inganno… quando un’azione malvagia viene compiuta, chi è veramente responsabile?
Le motivazioni della giuria
Drammaturgia interessante per i continui cambi di vista, che mirano a sospendere e rimpallare il giudizio sulle parti in causa, per l’attualità della tematica e del suo sviluppo narrativo. Notevole la maturità stilistica della scrittura, sia per la sensibilità di indagine negli sviluppi emotivi delle protagoniste, sia per la dinamica di tensione e suspance. La storia si eleva e pone delle attualissime e profonde riflessioni sulle responsabilità, di tutti. La struttura è ben congegnata, fluida, resa da un linguaggio tagliente, diretto, secco. Il nodo drammatico è costruito attorno a questioni non solo umanamente dense, ma anche rilevanti su un piano etico, e pone allo spettatore quesiti complessi senza facili risposte.