Cosa vuol dire integrazione? E’ possibile sentirsi pienamente integrati in una cultura a cui si approda da adulti? Dove colloca la propria identità chi è figlio di due culture profondamente diverse che collidono? Come viene percepita, dall’esterno, l’alterità culturale? Tra curiosità e diffidenza, tra disagio e ironia, l’integrazione è un percorso infinito e sempre di grande arricchimento.
Sesso, religione e politica in collisione: sei musulmane mettono a nudo la propria identità
Un carosello di personaggi rappresenta l’universo femminile pachistano-americano-
Dirty Paki Lingerie è andato in scena a NYC, Londra, Toronto, in Turkmenistan, Pakistan e al Fringe Festival di Edimburgo con il tutto esaurito. Nel 2013 ha ottenuto una sovvenzione dell’ambasciata degli Stati Uniti per fare una tournée in Pakistan e nel 2014 è stata scelta per essere il primo spettacolo statunitense a rappresentate gli Stati Uniti all’International Theater Festival del Turkmenistan.
SINOSSI
Ambientato negli USA post 11 settembre, Dirty Paki Lingerie racconta le storie di sei donne musulmane pachistane-americane fra i sei e i sessantacinque anni, all’incrocio di due diverse culture. Nello spettacolo si accendono scintille interculturali, mentre preconcetti riguardanti donne mussulmane, sesso e politica vengono infranti in modo divertente e allegro.
RICONOSCIMENTI
Miglior Studio di Produzione (Manchester Theatre Awards, The Lowry 2016)
Miglior Produzione (Broadway World 2016)
Miglior Interpretazione Solista (NYIT 2014)
Miglior Produzione, Miglior Attrice, Miglior Montaggio Sonoro (nomination MITF)
Sovvenzione dell’ambasciata statunitense per una tournée in Pakistan nel 2013
BIOGRAFIE
Aizzah Fatima (scrittrice/attrice) ha recitato in Acquittal (Pan Asian Rep), Romeo & Juliet (Access Theatre), Half Hearted (Cherry Lane Theatre), #serials@theflea (The Flea Theater), Circumcaedere (LABrynth Ensemble), Seven (Martin Segal Theatre, Hostos Cultural Center). Programma TV: High Maintenance (HBO), The Good Wife (CBS) e Guide to White People di Patrice O’Neil (Comedy Central).
Erica Gould (regista) è una regista premiata, che ha lavorato alle prime mondiali degli spettacoli teatrali di Neil LaBute Autobanh e Stand Up (con Mos Def), SpeakEasy (Joe’s Pub/Public Theater), alla prima mondiale di Adopta Sailor di Charles Evered con Sam Waterston e Liev Schreiber (Brave New World/Town Hall) e in Troilio e Cressida (NY Stage & Film).
Cobina Gillitt (drammaturga) è una drammaturga con sede a New York City. Alcuni dei suoi lavori più recenti sono Clive di Jonathan Marc Sherman (una rivisitazione di Baal di Berlot Brecht), regia di Ethan Eawke, Spring Awakening libro e testi di Steven Sater, regia di Kenneth Noel Mitchell e Myself is in Pieces di Kate Maracle, regia di Erica Gould.
Mercoledì 23 gennaio 2019 Off-Off Theatre
Via Giulia, 20 – Roma
Ore 17:00
TEATRO
CRY HAVOC
Scritto e interpretato da Stephan Wolfert
Diretto da Eric Tucker, con materiali di William Shakespeare
Traduzione Donatella Codonesu
Il folgorante incontro fra teatro e vita di un veterano di guerra
Ore 18:45
INCONTRO
INTEGRAZIONE, UN PERCORSO INFINITO
In collaborazione con Associazione Nuove Diversità
Moderatore Rajae Bezzaz, inviata di “Striscia la notizia”
Interventi:
Ejaz Ahmad, mediatore culturale
Parisa Nazari, promotrice interculturale
Sabika Shah Povia, giornalista
Aizzah Fatima, autrice e attrice
Ore 21:00
TEATRO
DIRTY PAKI LINGERIE
Scritto e interpretato da Aizzah Fatima
Drammaturgia Cobina Gillitt
Regia Erica Gould
Traduzione Alessandra Porcù nell’ambito di un progetto di didattica innovativa in collaborazione con Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell’Università di Roma Tre