Antica Stamperia Rubattino giovedì 24 gennaio 2019 – ore 21.30 Cristiano Fattorini in
“QUEL CHE SARÀ SA GIÀ DI VELLUTO”
Concerto per voce, piano, contrabbasso e batteria
Il live racconta 25 anni di canzoni di Cristiano Fattorini, romano, classe 1971.
Suggestioni jazz e world contaminano la canzone d’autore dove il protagonista è il piano di Fattorini che esegue suoi brani strumentali accompagnato da Giovanni Lo Cascio alla batteria (Agricantus, Banda Ikona) e Stefano Cesare al contrabbasso.
Ospite, la voce di Fabia Salvucci.
giovedì 24 gennaio 2019 ore 21.30
antica stamperia rubattino
via rubattino, 1 – testaccio (roma)
ingresso 10 euro
prenotazioni: sopracegente@gmail.com
tel 392.9553432 – 06.45493652
CRISTIANO FATTORINI: Nato a Roma nel 1971, comincia molto presto a studiare pianoforte classico per poi avvicinarsi al jazz e alla musica leggera. Nel frattempo suona dal vivo sia in alcune band che come solista. Collabora con l’orchestra del Maestro Pippo Caruso e tra gli altri con Achille Togliani, il Maestro Gianni Mazza e Dado. Nel 1992 consegue la Licenza di Solfeggio presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia e studia canto presso la Scuola di musica popolare di Testaccio. Poi si laurea in Storia e Critica del Cinema, con una tesi sul punto di vista adolescenziale nel nuovo cinema italiano.
Partecipa al Serravalle Outlet Jazz festival con il suo quartetto che vede alla voce Elisabetta Antonini ed è ospite in diverse trasmissioni televisive. Vince una borsa di studio grazie alla quale frequenta il Corso di perfezionamento di Fonopoli tenuto da insegnanti di prestigio come il Maestro Renato Serio. Collabora con Elvira Impagnatiello e Giovanni Lo Cascio, autori di colonne sonore cinematografiche. Oltre a scrivere canzoni compone brani strumentali (tre cd pubblicati tra il 2003 ed il 2011). Nel 2015 frequenta Officina Pasolini coordinata da Tosca e Piero Fabrizi.
E’ del 2017 “A guardare la notte” disco realizzato con il suo progetto, Lo Stretto Necessario e prodotto attraverso una campagna di crowdfunding.
Alla voce Raffaela Siniscalchi che interpreta brani originali e due omaggi, a Lauzi (Ritornerai) e Capossela (Non è l’amore che va via).
Nel disco sono presenti ospiti come Simona Sciacca (vocalist), Cristiana Polegri (sax alto) e l’attore Stefano Fresi.
Del 2019 è il ritorno alla dimensione di cantautore.
Il Trio rappresenta il desiderio di proporre le proprie canzoni senza alcun filtro. Restano, rispetto all’esperienza de Lo Stretto Necessario, la batteria di Giovanni Lo Cascio (Agricantus, Banda Ikona), il contrabbasso di Stefano Cesare ed ovviamente il piano di Fattorini che esegue anche suoi brani strumentali. Siamo in pieno nel solco della canzone d’autore che però qui appare contaminata da suggestioni jazz debitrici delle frequentazioni musicali passate e presenti dei tre musicisti.