Lunedì 21 gennaio 2019 – Ore 16,00
Proiezione del film e lezione di cinema con la regista Margarethe von Trotta in occasione del centenario dal tragico assassinio della teorica del socialismo rivoluzionario
Casa del Cinema
Largo Marcello Mastroianni 1 – Roma
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Introducono e intervengono:
Vincenzo Vita
presidente Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Felice Laudadio
presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia
Con la straordinaria partecipazione della regista
Margarethe von Trotta
In dialogo con Pietro Montani
professore Emerito di Estetica alla Sapienza Università di Roma
In occasione dei 100 anni dell’assassinio di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico promuove un’iniziativa che al suo centro prevede la proiezione del film Rosa Luxemburg di Margarethe von Trotta e una “lezione di cinema” nella quale la regista parlerà della sua opera insieme al Prof. Pietro Montani.
L’iniziativa è realizzata con la collaborazione e il sostegno del Centro Sperimentale di Cinematografia, Goethe Institut, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté e Casa del Cinema.
Ad introdurre la serata saranno proprio Vincenzo Vita, presidente della Fondazione AAMOD e Felice Laudadio, presidente della fondazione CSC.
Il pluripremiato film di Margarethe von Trotta è un ritratto della coraggiosa rivoluzionaria, attivista politica, filosofa, esempio tuttora di un socialismo dal volto umano e icona del movimento operaio internazionale e antimilitarista.
La ricerca di Rosa Luxemburg per la von Trotta è stata la scoperta di una donna per la quale non c’era stato mai un tempo né uno spazio.
Una donna poco amata, sia dal suo partito, la socialdemocrazia tedesca, sia dall’Internazionale, accusata di aver precipitato per avventurismo il fallimento della rivoluzione tedesca. Una donna di cui l’ultimo degli interessi fu la nazionalità e il primo la lotta contro la burocrazia, il potere, la guerra.
“Ci sono due tipi di film per me – dichiara Margarethe von Trotta – quelli che vengono dall’interno e sono un viaggio nell’inconscio, e quelli che guardano al mondo, come è il caso di Rosa Luxemburg che era una rivoluzionaria radicale, non sopportava di vedere sangue e ha lottato per tutta una vita contro la guerra, con il sogno di poter creare una società migliore.
Per il mio lavoro cinematografico è fondamentale comprendere che significa confrontarsi con la realtà, qualunque essa sia, e concepire trame in cui gli spettatori possano identificarsi con le situazioni e con i personaggi.
Ma il personaggio ritratto dalla regista in questa opera, peraltro recentemente restaurata e ripresentata a Berlino proprio pochi giorni fa, va aldilà di un messaggio politico e ideologico preciso: “Non faccio film per politica o per comunicare un mio preciso messaggio politico – continua von Trotta – benché la politica interessi ed influenzi spesso anche la vita dei miei personaggi.
Per info, visita il sito web: aamod.it/
Fonte: Ufficio stampa AAMOD – Elisabetta Castiglioni