Tutto si svolge in bagno, luogo di intimità e di riflessione. In scena si staglia una vasca fucsia, promemoria dei movimenti interiori dell’animo. In bagno si ride, si piange, si dorme se in camera c’è un pipistrello. Tre ragazze condividono la casa e il non sapere esattamente cosa le abbia portate a questo punto della loro vita.
Versilia ha uno studio dentistico e vuole riempire la sua esistenza di cose nuove. Souvenir ha ereditato una concessionaria ma sogna di essere una barista che non riga il paraurti una volta alla settimana. Narcisa è l’ultima arrivata e cambia identità quando deve affrontare il mondo esterno. Hanno deciso di migliorare. E hanno un piano di 365 post-it.
Note di regia
Cosa c’entrano un paio di scarpe con le borchie e l’invenzione di un mito sulla più giovane delle Parche, Cloto? Coniugare poesia e leggerezza, epico e quotidiano: questa è la sfida dell’autrice, intenta a ricercare le permanenze del classico nel contemporaneo. Apnea è un testo di sospensioni. Le interruzioni logiche e le pause rendono mimetica la parola e quanto succede nella mente di una persona in apnea. Le tre protagoniste non sono dei casi clinici, solo persone che cercano di convivere con la paura e l’eccentricità, per mettere in pratica il loro forte desiderio di felicità.
Note al testo
Apnea è una storia di delicatezza, un incoraggiamento a guardare oltre la superficie. Apparentemente le protagoniste sembrano divagare, preoccupandosi di atteggiamenti e posture individuali, non di battaglie per il bene comune: proprio questo affondo e questo livello di coscienza permettono loro di aprire gli occhi e di agire in modo organico, attivando un’intima rivoluzione, che potrà avere ricadute di onda lunga
Spettacolo selezionato per rappresentare il tema “Periferie esistenziali” in occasione della Giornata della Psicologia 2017, dall’Ordine degli psicologi di Aosta, e dall’Ordine degli psicologi di Trento per la Giornata della Psicologia 2018 – Studio finalista a Incroci Teatrali 2016
Apnea. La più giovane delle Parche
di Verdiana Vono
regia Stefania Tagliaferri
con Maria Chiara Caneparo, Alice Corni, Elisa Zanotto
produzione Palinodie //compagnia teatrale
Roma Fringe Festival
Mattatoio Roma // La Pelanda
Piazza Orazio Giustiniani, 4 (Testaccio)
lunedì 14, martedì 15, mercoledì 16 gennaio 2019 // Sala A