“Giovanni Falcone e Paolo Borsellino si identificano con la scelta di due personaggi di non indietreggiare di fronte alla “certezza della morte”. A Palermo, il giudice Borsellino, dopo la morte del suo fraterno amico e collega Giovanni Falcone, non rinuncia a proseguire nell’opera di indagine contro i corleonesi, esponendosi ad un attentato che arriverà puntuale, che si rivelerà mortale per questo coraggioso Magistrato e per gli uomini della sua scorta nella strage di via D’Amelio.
Lo spettacolo rende omaggio a due figure che hanno saputo interpretare sino alla fine il ruolo di “servitori dello Stato” con una dignità e con una “onestà di principi” fuori dal comune.
Il riferimento all’“Agenda rossa di Paolo Borsellino”, alle dichiarazioni della famiglia del Magistrato, 25 anni dopo, alle assurde affermazioni del giudice Sagunto e dell’inafferabile “Corvo”, al ruolo violento e sanguinario di Giovanni Brusca costituiscono l’ossatura degli spunti che sono stati utilizzati per costruire questa ennesima testimonianza di “Teatro di denuncia” di cui è significativa esponente la Compagnia Stabile Assai, come noto patrimonio artistico della Presidenza nazionale dell’AICS che, da sempre, ne sostiene le vicende.
Con Alfonso Canfora, Arcangelo Iannace, Clara Morlino, Angelo Calabria, Cosimo Rega
Adattamento scenico e regia di Antonio Turco e Cosimo Rega
Musicisti: Paolo Petrilli (fisarmonica), Gianfranco Santucci (voce e tammorra), Antonio Turco (chitarra), Roberto Turco (basso e chitarra), Lucio Turco (batteria)