Michele Marco Rossi in concerto al festival Nuova Consonanza

Venerdì 14 dicembre 2018 – ore 21
AFTERIMAGES/AFTERSOUNDS
Avanguardia polacca.
Dai quadri ai suoni: il pensiero di Wladyslaw Strzeminski in musica

Ciro Longobardi pianoforte
Michele Marco Rossi violoncello 
Alice Cortegiani clarinetto
Gianmarco Lombardozzi trombone
Maurilio Cacciatore elettronica

musiche di
Krzysztof Penderecki, Ivan Fedele, Zygmunt Krauze, Marcin Stanczyk, Maurilio Cacciatore*
* prima esecuzione assoluta

Mattatoio – piazza Orazio Giustiniani 4 – Roma

 Nell’ambito del progetto dedicato all’avanguardia polacca a cura dell’IAM-Instytut Adama Mickiewicza di Varsavia, il violoncellista Michele Marco Rossi, insieme ad un organico formato da Ciro Longobardi (pianoforte), Alice Cortegiani (clarinetto), Gianmarco Lombardozzi (trombone) e Maurilio Cacciatore (elettronica), eseguirà Afterimages / Aftersounds, un percorso dai quadri ai suoni con musiche di Krzysztof Penderecki, Ivan Fedele, Zygmunt Krauze, Marcin Stanczyk e Maurilio Cacciatore.

Il pensiero di Wladyslaw Strzeminski pittore e teorico dell’arte, personaggio centrale del movimento d’avanguardia in Polonia tra le due guerre, verrà ripercorso attraverso la musica dei compositori d’oggi che si sono ispirati alla sua teoria dell’unismo, Zygmunt Krauze e Marcin Stanczyk.

Il concerto segue la proiezione del film KOBRO/STRZEMINSKI. Storia fantastica, in programma alle ore 19: un film di Borys Lankosz, musiche di Marcin Stanczyk Polonia 2018, (45′,v.o. sott. ing.), con Agata Buzek (Katarzyna Kobro e tutti i ruoli femminili), Lukasz Simlat (Wladyslaw Strzeminski e tutti i ruoli maschili). Autrice: Malgorzata Hajewska-Krzysztofik. Una produzione: Blankfilm Productions, in collaborazione con Istituto Adam Mickiewicz, TVP S.A. Si ringrazia Magdalena Lankosz e la Blankfilm Productions per la gentile concessione del film.
L’evento fa parte della cinquantacinquesima edizione del festival Nuova Consonanza.

  

MICHELE MARCO ROSSI
Classe 1989, Michele Marco Rossi ha già alle spalle più di cento prime esecuzioni assolute e nazionali di nuova musica.
Con un vasto repertorio di ruoli da solista, in ensemble e in formazioni cameristiche, ha preso parte alla realizzazione di nuovi lavori scritti da compositori di tutto il mondo e di diverse generazioni, dalle più grandi firme internazionali ai giovani emergenti, contribuendo all’ampliamento del repertorio musicale dei nostri giorni non solo in termini numerici ma anche dal punto di vista delle possibilità creative.

Con il successo del debutto da solista al 61° Festival della Biennale di Venezia (“un programma pirotecnico fatto apposta per esaltare le straordinarie qualità di strumentista e performer del violoncellista romano”, Il Giornale della Musica, “M.M.R. ha dimostrato con un programma sapientemente disegnato come il violoncello e i violoncellisti abbiano conquistato nuovi territori…un magnifico temperamento” Neue Zürcher Zeitung), Michele Marco Rossi porta sulla scena una forte e nuova dimensione teatrale unita alle caratteristiche strumentali: musica vocale, un inedito repertorio di strumentale, trascrizioni, rielaborazioni performative, sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il suo repertorio da concerto, che copre più di 500 anni di musica e che è in continua espansione.

Per lui hanno scritto infatti nuova musica per violoncello alcune delle firme italiane più importanti tra cui Ivan Fedele, Alessandro Solbiati, Filippo Perocco, Lucia Ronchetti, Valerio Sannicandro, Fabio Cifariello Ciardi, Fabrizio De Rossi Re, all’interno di una tournée di recital da solista in continua evoluzione per luoghi, caratteristiche e programmi: Istituto di di Parigi, Istituto di Cultura di Madrid, Biennale di Venezia, Bologna Modern, Accademia Filarmonica Romana, Associazione Barattelli (L’Aquila), Mittelfest (Cividale del Friuli), Tempo Reale (Firenze), Festival di Musica Contemporanea Italiana (Forlì), Filarmonica Laudamo Messina, Società dei Concerti di La Spezia, Associazione Riccitelli (Teramo), Amici della Musica di Modena, Amici della Musica di Trapani, Musica Insieme Panicale, Curva Minore (Palermo), Festival Piatti (Bergamo), Associazione Filarmonica Umbra, Magdeburg (Germania), Choele Choel (Argentina).

Nel 2018 Michele Marco Rossi debutta da solista a Darmstadt, invitato a suonare all’interno degli storici Internationale Ferienkurse für Neue Musik, ed esce per Kairos un disco monografico su Lucia Ronchetti, con la sua partecipazione da solista accanto a quella dell’Ensemble Intercontemporain.
Da solista e insieme ad altri artisti o in ensemble, collabora e partecipa anche alle prime esecuzioni di musiche di compositori da tutto il mondo: Salvatore Sciarrino, Helmut Lachenmann, Krzysztof Penderecki, Klaus Huber, Enno Poppe, Arturo Fuentes, Unsuk Chin, Noriko Baba, Hannes Kerschbaumer, Rune Glerup, Pasquale Corrado, Jay Schwartz, Maurilio Cacciatore, Kenji Sakai, Alessandro Sbordoni, Eduard Demetz, José Manuel Serrano, Gabriele Cosmi, Orazio Sciorino, Mauro Cardi, Francesco Antonioni, Lorenzo Troiani, Paolo Aralla, Lucio Gregoretti, Alessandro Manzoli, Riccardo Panfili.

Nel 2017 esegue la prima esecuzione assoluta di “Adagio e Minuetto variati” per violoncello e orchestra di G. Petrassi (“il giovane violoncellista romano si conferma un eccellente virtuoso, particolarmente attento alla musica moderna”, Il Giornale della Musica), con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da M. Angius, e la prima esecuzione italiana di “Dioscuri” per due violoncelli e orchestra di I. Fedele, come primo violoncello solista con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.
Insieme a solisti, gruppi e direttori tra cui Giovanni Sollima, Francesco Dillon, Daniele Roccato, Ensemble Modern, Ensemble Prometeo, PMCE, FontanaMix, Accroche Note, Flame Ensemble, Ensemble Chromoson, ContempoArt Ensemble, Marco Angius, Michele Marco Rossi si esibisce in stagioni e sale come Biennale di Venezia, Witten Newcomer Konzert, Auditorium Parco della Musica di Roma, Cité de la Musique et de la Danse Strasbourg, Transart (Bolzano), Wiesbaden Kurhaus, I Concerti del Quirinale su Radio 3, Festival Pontino, Festival dei Due Mondi di Spoleto, London Ear Festival.

Dal 2015 insieme al gruppo d’archi I Solisti Aquilani fa parte di una tournè in collaborazione con direttori e solisti come V. Ashkenazy, K. Penderecki, M. Maisky, S. Accardo, con una attività concertistica che coinvolge le più importanti sale italiane e europee tra cui Berlin Philarmonie Kammermusik Saal, Ravello Festival, Ravenna Festival, Emilia Romagna Festival, Teatro Argentina.

Michele Marco Rossi si diploma al Conservatorio di Perugia con il massimo dei voti e la lode, segue corsi di musicisti come F. Dillon, D. Roccato, G. Pichler (Alban Berg Quartet), Quartetto di Cremona, Trio di Parma. Approfondisce il repertorio barocco con Gaetano Nasillo, Kristin von der Goltz e Marco Ceccato, il repertorio contemporaneo con Ensemble Modern come vincitore della borsa di studio per la International Ensemble Modern Academy a Francoforte e con Lucas Fels (Arditti Quartet), quindi si diploma nuovamente con il massimo dei voti e la lode ai Corsi di Alto Perfezionamento di Santa Cecilia sotto la guida di G. Sollima, e nel 2017 vince il posto per il Postgraduate presso l’Universitat Art Mozarteum di Salisburgo con E. Bronzi.

Dedito alla sperimentazione e alla ricerca continua su nuovi repertori, tecniche e possibilità artistiche e strumentali, porta avanti anche progetti di musica antica su strumenti originali, spettacoli di teatro d’avanguardia, collaborazioni da coautore, realizzando ogni anno nuovi programmi e proposte poliedriche.

 

 

 

 

Fonte: Ufficio stampa – Elisabetta Castiglioni

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