Dal 21 dicembre al 6 gennaio 2019
FLAVIO INSINNA E LA SUA PICCOLA ORCHESTRA
LA MACCHINA DELLA FELICITA’
Ricreazione
di Marco Perrone, Marco Presta, Franco Bertini, Fabio Toncelli, Flavio Insinna
con la partecipazione live della sua PICCOLA ORCHESTRA
MARTINA CORI – voce, VINCENZO PRESTA – Saxes, ANGELO NIGRO – Piano&Keyboards, FILIPPO D’ALLIO – Chitarre, GIUSEPPE VENEZIA – Basso&Contrabbasso, SAVERIO PETRUZZELIS – Batteria&Percussioni
Direzione Musicale, ANGELO NIGRO
Disegno Luci, AURELIO RIZZUTI
Direttore Tecnico, ANNA MARIA BALDINI
Datore Luci, CARIM DI CASTRO
Fonico di sala, GIUSEPPE FAMULARO
Fonico di palco, GABRIELE BOCCACCI
Datore video, ALESSANDRO CIATTAGLIA
Ufficio stampa, SILVIA SIGNORELLI
Concept grafico, LIVIA CLEMENTI
Service audio AMP Audio Rent s.r.l.
Service luci ARTSOUND81 S.R.L.
Produzione di VIOLA PRODUZIONI
Scritto e diretto da Flavio Insinna
Qual è il suono che più di tutti significa gioia fin da quando eravamo bambini? Il campanello della ricreazione, quel suono prolungato e felice che ci faceva tirare i quaderni in aria e ci catapultava nel divertimento. Ed è una vera e propria ricreazione “La macchina della felicità” di Flavio Insinna, uno spettacolo ricco di comicità, di racconti e di canzoni intrecciato alla trama dell’omonimo romanzo scritto dallo Flavio stesso e scandito dalla storia d’amore tra i due protagonisti Laura e Vittorio.
“Chi di voi è felice? Chi è felice alzi la mano!”. Da questa provocazione Flavio Insinna, un Pierino cresciutello ma sempre birbone, parte alla ricerca della felicità, cercandola nelle piccole cose (che poi tanto piccole non sono) e nelle cose grandi (che poi tanto grandi non sono), in allegria, tutti insieme appassionatamente, mano per mano con il pubblico, come in un grande pranzo di Natale passato a ridere in compagnia di chi ti vuole bene. “La macchina della felicità” è una vacanza di quelle che ritemprano l’anima e non a caso coincide con le vacanze di Natale (ma poi sarà vero che a Natale siamo tutti più buoni?). E’ un modo per festeggiare la vita, l’amicizia, la famiglia e le tradizioni, ridendoci su, prendendoci un po’ in giro, ma sempre con lo sguardo innamorato.
E quando la campanella suonerà la fine della ricreazione, beh… noi saremo già lontani!