Roma si illumina con Rgb Light Experience: Il Primo Festival Di Light Art Della Capitale

Torna dal 7 al 9 dicembre #RGB18 – back to the future un viaggio nel tempo per modificare futuri possibili installazioni luminose, opere interattive e video installazioni per riscoprire con occhi nuovi angoli inediti e nascosti della città.

 “Back to the future”: un viaggio nel passato per modificare un futuro insoddisfacente, mettendo in pratica oggi nuove azioni che inevitabilmente determineranno nuovi futuri. L’arte può avere questo potere? Questo è la sfida di RGB Light Experience – Roma Glocal Brightness, il Festival urbano di light art, pronto a tornare con la terza edizione dal 7 al 9 dicembre 2018, forte delsuccesso riscosso nelle passate edizioni e le partnership con i più importanti Festival della luce europei.
Il Festivalsi svolgerà a Roma nel triangolo di territorio che ha per vertici l’isola pedonale del Pigneto, l’Acquedotto Alessandrino di Parco Sangalli e Piazza Malatesta, un percorso di circa quattro chilometri che si snoda lungo le vie storiche, le bellezze architettoniche e archeologiche del V Municipio.
Tre giorni, dal tramonto a notte fonda, per mostrare la città sotto una luce nuova attraverso 21 opere site specific di light art, urban light e video mapping, proposte da artisti nazionali e internazionali, celebri ed emergenti. Protagonista la light art, nuova corrente dell’arte urbana contemporanea legata alle arti visive e alle varie applicazioni della “luce”, grazie a cui la città diventa un museo a cielo aperto, fruibile da tutti. L’esperienza di RGB Light Experience permette al pubblico di immergersi nei crepacci urbani, creando un percorso artistico dedicato alla condivisione di esperienze e all’esplorazione del patrimonio materiale ed immateriale della città.
Territorio, realtà locali e cittadini sono al centro di questo progetto, che propone l’illuminazione artistica urbana come un linguaggio alternativo che unisce arte e sociale, favorendo la coesione sociale e la crescita territoriale. Una sezione dell’esposizione (11 opere) è parte del programma di Contempor duo russo Tonoptik, Yury Tolstoguzov e Alexander Inkov, Leuchtkraft. L’italiana Vj Janus si esibirà in una performance itinerante Itertime; mentre Diego Labonia ha progettato per il festival Near Death, un ambiente multisensoriale che cerca di decostruire l’immaginario della morte. Il light designer italiano Federico Baruzzi VAJ propone Altalene un intervento che rivaluta uno spazio abbandonato, colmando con la luce un vuoto.
Si prosegue con l’opera d’arte cinetica 1-11,5 Hz dell’architetto finandese Kai van der Puij. Infine, il giovane artista belga Willem Mertens che propone Ctrl + alt + esc, un’opera che riflettere sul rapporto tra uomo e spazio. Presso il Centro Culturale Spazio Impero – partner ufficiale del Festival – saranno esposte 0.04 di Yasuhiro Chida, l’installazione laser Rotor del collettivo russo Volna che consente ai visitatori di perdersi nel tempo e nello spazio, osservando la rotazione immaginaria del cilindro luminoso ispirato alla macchina del tempo di Tipler e, un progetto extra, l’opera partecipata di Metadiapason Memory XII realizzata da nastri VHS.

In mostra cisaranno altri 9 progetti inediti e site specific ideati da artisti italiani, vincitori della nostra campagna crowdfunding lanciata sulla piattaforma Eppela e parzialmente finanziata da Nastro Azzurro Crowd. Sarà presente Tommaso Rinaldi (aka High Files), affermato visual artist torinese, con l’opera di denuncia ambientale Clorophylla PRJ; mentre il trio Crono composto da Federico Cecchi, Andrea Daly (già ospiti di RGB 2017) e Roberto Sassoli propone un’installazione dal grande impatto socio-pedagogico Hope in a bottle. Il collettivo VJIT (Dalila D’Amico e Francesco Iezzi) feat Alexia Robbio presenta l’installazione Omaggio a Nico D’Alessandria, celebrazione del film L’imperatore di Roma (1987).
Ancora, Federico Baruzzi VAJ interviene sul mercato di Largo Perestrello con Fantasmi Urbani; mentre il trio Mediamash Studio (Luca Mauceri, Jacopo Rachlik e Emilano Renzini) propone l’installazione auto-costruita La Racine (esposta presso il Studio Uno), il giovane duo Niccolò Forcella e Martina Mele riflette sul problema dell’emarginazione sociale con l’opera Urban Captivity. Saranno presenti Fabrizio Cicero con ilsuo Ricordo Semi-solido, Raffaele Settembre con la scultura Finestra Dimensionale installata presso Parco Giordano Sangalli e Luca Cataldo, affermato artista multimediale, con l’opera interattiva Real Back – Il passato è il risultato. Saranno inoltre presentati 3 progetti speciali.
Presso Arena Aurora, ex arena cinematografica sita in Via di Torpignattara 78, gli spettatori potranno vivere un’esperienza giornalistica unica, che li catapulterà in una cella di isolamento insieme a Kenny Moore, il protagonista del racconto, frutto dell’incontro tra giornalismo, teatro e realtà virtuale, After solitary prodotto dal team statunitense Emblematic.
Ancora ad arena Aurora RGB presenterà Analog 3d, proiezioni olografiche provenienti dal passato. Infine, il gruppo Sync che, in via Carlo della Rocca, proporrà una mappatura audio del quartiere con I colori sonori di Tor Pignattara. RGB è un progetto artistico dalla grande connotazione sociale, che punta ad ampliare il coinvolgimento dei cittadini, collaborando con le molteplici realtà presenti sul territorio. Ne sono un esempio i laboratori per bambini sostenuti da Leonardo Zaccone ed Emanuela Amadio presso la Scuola primaria Carlo Pisacane (via Acqua Bullicante) e presso la Casa della di Villa de Sanctis sita in via Casilina, pensati per sensibilizzare ed educare le nuove generazioni ai nuovi fenomeni estetici, stimolando l’interesse nei confronti della light art. Sempre presso la Casa della Cultura di Villa de Sanctis, per gli amatori e gli esperti del settore, sarà possibile partecipare agli incontri e workshop sulle più recenti tecnologie digitali legate alla cultura della luce, grazie alla partecipazione attiva di partner, artisti, docenti ed esperti del settore: Gisella Gellini, Carlo Infante, Anna Maria Monteverdi, Marco Frascarolo, Paola Lagonigro, Simona Noera e Maria Saggese.

RGB ha vinto il bando “Contemporaneamente Roma – Autunno 2018” indetto dal Roma Capitale, dedicato alla produzione culturale contemporanea; la restante parte dell’esposizione è stata finanziata grazie alla campagna crowdfunding lanciata sulla piattaforma Eppela e parzialmente finanziata da Nastro Azzurro Crowd. Sponsor tecnici: ArtSound81, Power Truck e MABJ audio, video group.

Partner: gruppo Avana S.p.a proprietaria del nuovo Centro Culturale Spazio Impero, centro di arti performative e più in generale un nuovo polo di aggregazione, cultura e socialità e dell’Arena Aurora, l’ex arena cinematografica di Torpignattara. Collaborazioni: Lazio Innova – FabLab Lazio; Emblematic team statunitense specializzato in realtà virtuale; Urban Experience, associazione di promozione sociale e culturale della città con sede nel Municipio V Roma; Sync associazione culturale nata a Tor Pignattara per promuovere l’ascolto consapevole e la valorizzazione del media radio sul territorio; SonoFrankie, associazione di promozione culturale; associazione culturale La Cattiva Strada (Teatro Studio Uno), associazione attiva nel mondo dello spettacolo dal vivo; Chirale S.r.l. promotrice della rete FabLab Roma, laboratori sulle discipline STEAM (Science, Technology Engineering Art and Mathematics) indirizzati a bambini; Alice nel Paese della Marranella associazione culturale; Ristorante Cocotte. RGB Light Experience è ideato e realizzato da Luci Ombre, società specializzata in culturali, grazie alla passione e competenza di un team composto da: Diego Labonia per la direzione artistica e progettazione; Sara Lamanna alla produzione e amministrazione; Federica Amendola, con la collaborazione di Federica Iannaccone e Giulia Formicola, per l’organizzazione e logistica; Sabrina Zorzan alla promozione e comunicazione; Giovanna Badami e Giulia De Rosa per la grafica e web design; Aron Greco per video e foto; al coordinamento tecnico audio-luci Matteo Rubagotti, a quello video Simone Palma e per la cura degli allestimenti artistici Claudio Petrucci.

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