Lunedì 3 dicembre h. 21, Teatro Palladium Evento gratuito
Giustizia e mito un dialogo con
Marta Cartabia e Luciano Violante
In scena Manuela Mandracchia e Roberto Latini
Musiche e sonorizzazione dal vivo Gianluca Misiti
Conduce Antonio Audino
A cura di Valentina Venturini
Un dialogo che intreccia diritto e teatro, con i suoi più illustri protagonisti, è in scena lunedì 3 dicembre al Teatro Palladium di Roma (ore 21; evento gratuito).
Edipo re, Antigone: tragedie immortali che continuano a parlare alla nostra società e alla nostra cultura con parole antiche capaci di sollevare conflitti straordinariamente attuali. Cos’è, e cosa può essere, oggi, la Legge? Cosa il Diritto? Cosa l’Etica? Cosa il dolore? Cosa la sofferenza? Cosa la Colpa?
Ripercorrere queste opere con le lenti del diritto apre scenari diversi e porta in luce temi e protagonisti altri. Osservati da questa prospettiva in Edipo re e in Antigone scopriamo fronteggiarsi non due ma tre personaggi, Edipo, Antigone e Creonte, ognuno espressione e portatore di una diversa idea del Diritto, della Giustizia, della Morale, dell’Etica.
La tendenza dell’epoca moderna, come sottolineava Paul Ricoeur, è quella di considerare giusto ciò che è conforme alla legge. Le traiettorie attraversate da Antigone, Edipo e da Creonte ci mostrano versioni sorprendentemente diverse (e altrettanto valide) di questo assunto.
L’intento di questo dialogo, che intreccia diritto e teatro, è quello di indagare questa prospettiva a partire dal libro Giustizia e mito di Marta Cartabia e Luciano Violante, e dalle letture sceniche di due tra i maggiori attori del nostro teatro italiano: Manuela Mandracchia e Roberto Latini. In scena gli autori, gli attori al leggio; a condurre il dialogo Antonio Audino; a contrappuntarlo le musiche e le sonorizzazioni dal vivo di Gianluca Misiti.
“Con questa iniziativa il Palladium dà dimostrazione della sua natura di spazio aperto alla sperimentazione teatrale e alla didattica. “Giustizia e mito” è un formidabile ibrido: allo stesso tempo spettacolo teatrale, reading letterario e una grande lezione di diritto” ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Università Roma Tre, prof. Luca Pietromarchi.
Marta Cartabia, attualmente Vicepresidente della Corte costituzionale, ha insegnato Diritto costituzionale nell’Università Milano-Bicocca. Con il Mulino ha pubblicato L’Italia in Europa (con J.H.H. Weiler, 2000) e curato I diritti in azione (2007), La sostenibilità della democrazia nel XXI secolo (con A. Simoncini, 2010) e Dieci casi sui diritti in Europa (2011).
Luciano Violante, già professore di Diritto e Procedura penale, magistrato e parlamentare, presidente della Camera dei deputati dal 1996 al 2001, attualmente presidente di Italiadecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche. Fra i suoi libri Politica e menzogna (2013), Il dovere di avere doveri (2014) e Democrazia senza memoria (2017), tutti pubblicati da Einaudi.
Manuela Mandracchia, attrice di teatro, cinema e radio; ha lavorato, tra gli altri, con Luca Ronconi, Massimo Castri e Mauro Avogadro. Nel 2007 ha vinto il Premio ETI con lo spettacolo Roma ore 11, tratto da un’inchiesta di Elio Petri. Tra le sue interpretazioni cinematografiche Habemus papam (2011) di Nanni Moretti, Quando la notte (2011) di Cristina Comencini, Il nome del figlio (2015) di Francesca Archibugi; Fai bei sogni (2016) di Marco Bellocchio. È attualmente in scena con Sindrome italiana di Lucia Calamaro.
Roberto Latini, attore, autore e regista, si è formato a Roma presso “Il Mulino di Fiora, Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale” diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992. Tra gli altri, ha ricevuto il Premio Sipario (2011), il Premio Ubu (2014) come “miglior attore”, il Premio della Critica (2015) e, per lo spettacolo Cantico dei Cantici, ancora il Premio Ubu (2017) come “miglior attore e performer”. Direttore del Teatro San Martino di Bologna dal 2007 alla primavera del 2012, è il fondatore della compagnia Fortebraccio Teatro.
Gianluca Misiti, musicista e compositore, lavora per il cinema e per il teatro. Ha ricevuto il premio speciale Telesio D’Argento al Festival “La Primavera del Cinema Italiano” per la colonna sonora del film di E. Leo Noi e la Giulia (2015); il Premio Ubu 2015 nella categoria “miglior progetto sonoro o musiche originali” e di nuovo il Premio Ubu 2017 nella stessa categoria per lo spettacolo Cantico dei Cantici di Roberto Latini. Tra le sue composizioni recenti le musiche dell’ultimo spettacolo di Declan Donnellan La tragedia del vendicatore (produzione Piccolo Teatro di Milano, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione).
Fonte: Ufficio stampa GDG press