Lunedì 3 dicembre, al Teatro Vascello di Roma, ore 18, verrà proiettato il documentario Giosetta Fioroni. Pop Sentimentale, un lavoro improntato sulla vita ed opera dell’ultima esponente della scuola romana di Piazza del Popolo ed unica donna del gruppo che può essere considerata la risposta italiana alla Pop Art degli USA, senza dubbio annoverata tra gli artisti più riconosciuti nel panorama internazionale.
Il documentario – scritto da Didi Gnocchi, sceneggiato da Sabina Fedeli, presentato da Piero Mascitti e diretto da Gabriele Raimondi – ripercorre in dettaglio la carriera di Giosetta Fioroni con una serie di mostre e di incontri a Roma, Mosca, Parigi, nella campagna veneta e Milano, dove le è stata recentemente dedicata una grande retrospettiva, inaugurata nella primavera 2018 al Museo del ‘900.
Attraverso la sua testimonianza diretta, torna a rivivere una stagione dell’arte e della cultura italiana, nonché uno sguardo ‘femminile sul femminile’ di estrema attualità attraverso il quale i racconti sposano tanto le memorie sulla difficoltà personali in quanto donna per imporsi a livello artistico, quanto aneddoti su colleghi ed amici che ha intersecato nel corso della sua carriera – da Mario Schifano a Federico Fellini e Marcel Duchamp. Su tutti, il ricordo dell’amore per il compagno, lo scrittore Goffredo Parise, con cui ha attraversato con leggerezza e lucidità i conflitti sociali e ideologici di quegli anni.
Arricchita da diverse fonti documentarie e di repertorio, l’opera si completa con le interviste ad amici, artisti, stilisti, critici, curatori che l’hanno incontrata e hanno condiviso con lei affetti e passioni, e che corrispondono ai nomi di Hans Ulrich Obrist, Maria Grazia Chiuri, Pierpaolo Piccioli, Francesco Vezzoli, Achille Bonito Oliva, critico, Paola Pitagora, Marco Meneguzzo, Marzio Breda, Guido Ceronetti, Giorgio Amitrano, Silvia Tofanelli, Lina Sari, Olga Strada e Piero Mascitti.
Giosetta Fioroni Pop Sentimentale è una produzione 3D Produzioni realizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà. Il documentario è, dal 26 ottobre 2018, in programmazione sul canale Sky Arte ed è stato scelto per la sezione a concorso dedicata ai documentari dell’11º Festival del Cinema Italiano di Madrid in programma dal 22 al 28 novembre 2018.
A seguire, dopo la proiezione e alle ore 19.00, avrà luogo la conferenza “L’avanguardia di piazza del Popolo”, una tavola rotonda con Daniela Lancioni, Senior Curator del Palazzo delle Esposizioni e il critico d’arte Ludovico Pratesi, sui temi della rassegna.
L’evento fa parte della rassegna FIATO D’ARTISTA. Amori eroici e Artisti rivoluzionari a Piazza del Popolo negli anni ’60, di Evita Ciri e Nicola Campiotti, progetto liberamente tratto dal libro omonimo di Paola Pitagora edito da Sellerio e dedicato ai protagonisti che animarono piazza del Popolo a Roma nel decennio tra il 1958 e il 1968, in programma dal 29 novembre al 9 dicembre al Teatro Vascello.
GIOSETTA FIORONI
POP SENTIMENTALE
CAST TECNICO
Regia di Gabriele Raimondi
Soggetto di Didi Gnocchi
Sceneggiatura di Sabina Fedeli
DOP Lorenzo Giromini
Montaggio Gabriele Raimondi
Produttore Esecutivo Gloria Bogi
Tema musicale originale “Night Tredici” di Remo Anzovino eseguito al pianoforte dall’autore
Voce narrante Elena Russo Arman
uno speciale ringraziamento a Spirale d’idee
Una produzione 3D Produzioni
presentata da Piero Mascitti
realizzata in collaborazione con Istituto Luce–Cinecittà e Sky Arte
Formato HD
Durata 55′
BIOGRAFIE
GABRIELE RAIMONDI, REGISTA
Regista e montatore di documentari, è nato nel 1980.
Dopo la laurea in lettere moderne con una tesi su “iconoclastia e cinema” comincia a lavorare con la casa di produzione milanese 3D Produzioni con cui realizza video di argomento storico, artistico e culturale.
Alcuni documentari:
Pier Paolo Pasolini – Maestro corsaro
La storia della Triennale di Milano
UltraDorfles
Damien Hirst – Treasures from the Wreck of the Unbelievable
Alle produzioni video ha affiancato l’insegnamento e la formazione professionale nelle scuole e in carcere.
DIDI GNOCCHI, PRODUTTRICE E AUTRICE DEL SOGGETTO
Giornalista e scrittrice, è amministratore unico di 3D Produzioni, con la quale ha realizzato una lunga serie di documentari su storia, arte e cultura. Nell’ultimo anno la società ha prodotto 3 documentari per la grande arte al cinema: “Hitler contro Picasso e gli altri” con Toni Servillo, “Van Gogh tra il grano e il cielo” con Valeria Bruni Tedeschi e “Klimt e Shiele, eros e psiche” con Lorenzo Richelmy. In lavorazione tre nuovi documentari per il cinema: “Il Prado”, “Hermitage” e Gauguin a Thaiti”, nelle sale nel 2019.
Didi Gnocchi comincia come giornalista de la Provincia Pavese dal 1981, nel 1985 passa a Mediaset dove per vent’anni, come inviata si occupa di reportage e inchieste sul neonazismo in Austria e Germania e poi, per 10 anni, fino al 2001 segue per i tg mediaset gli avvenimenti nell’ex Unione Sovietica.
Nel 1999 pubblica per Einaudi il libro “Odissea Rossa”, storia di uno dei fondatori del partito comunista italiano, morto nelle purghe staliniane. Nel 2000 la voglia di sperimentare percorsi produttivi autonomi e indipendenti la porta a fondare una propria società, 3D Produzioni. Il primo documentario realizzato è Betty Bee, sopravvivere d’arte, che vince il primo premio al Torino Film Festival. In questi anni scrive e produce una serie di documentari in onda su Rai e Mediaset, Le streghe della notte, La casa sul lungofiume, Tutti gli uomini di Stalin, I giusti del gulag e L’altro Vietnam, e la serie in sei puntate condotta da Paolo Mieli in onda su Rai 3, “Storia della Prima Repubblica”. Per le Grandi Opere della casa editrice Utet cura tre documentari sulla storia della Shoah – Il processo Eichmann, Il processo di Norimberga e Il giudice dei giusti.
Crea nel 2007 prima web tv dedicata ai temi di design architettura e arte, Ultrafragola Channels, che nel suo primo anno di vita riceve il premio Yahoo come miglior sito di design.
Nel 2009 3D Produzioni e Piccolo Teatro di Milano lanciano la web tv dedicata agli spettacoli del teatro che si aggiudica nel 2013 il Premio Prix Italia come miglior web tv. Nel 2013 si aggiudica il Premiolino – “Per aver creato la prima Web Tv italiana dedicata all’arte, alla cultura e al design, adottando con coraggioso spirito pioneristico gli strumenti e i linguaggi più innovativi pur restando fedele ai valori del miglior giornalismo tradizionale”.
A partire dal 2013 comincia una intensa collaborazione con Sky Arte HD con documentari e serie tv sui temi legati al canale: design, architettura, arte e letteratura.
Nel 2017 dirige il documentario ‘Canto alla durata. Omaggio a Peter Handke’, con la partecipazione straordinaria dello scrittore tedesco intervistato nella sua casa fuori Parigi.
SABINA FEDELI, AUTRICE DELLA SCENEGGIATURA
Sabina Fedeli giornalista televisiva dal 1986. In qualità di inviato copre per Mediaset eventi di cronaca nazionale e internazionale con servizi per i telegiornali del gruppo e reportages: la guerra nella ex Jugoslavia, la crisi israelo-palestinese, il golpe a Mosca, la crisi algerina degli anni ‘90, le rivoluzioni in nord Africa. Varie inchieste sulla violenza alle donne, sull’inquinamento ambientale, sulle ecomafie. Particolare approfondimento sul tema dell’immigrazione e del fondamentalismo islamico. Ha collaborato alle trasmissioni Spot e Linea Diretta di Enzo Biagi e al settimanale di approfondimento Contro Corrente di Indro Montanelli e Paolo Granzotto. Cura programmi di approfondimento quali Link Cronache dell’era digitale e Mission. Collabora con varie testate da Panorama a Vanity Fair (intervista esclusiva a Giovanni Falcone e le lettere inedite dal carcere di Adriana Faranda) a D Donna. Fa parte della redazione di Terra! il settimanale di approfondimento del Tg5, poi di Rete 4, a cura di Toni Capuozzo. Nel 2003 vince il premio Alpi per il lo speciale di approfondimento Metti a fuoco e scappa. Nel 2007 le viene assegnato il Premio Giornalistico Marco Luchetta per il servizio La casa dell’orrore. Il delitto d’onore in Palestina. Nel 2011 riceve il Premio Alpi della critica per il reportage Le perseguitate. Per Doc3 ha realizzato il documentario Io sono Yoav, storia di una delle vittime della presa d’ostaggi all’YperCacher di Parigi nel gennaio 2015. Come free-lance realizza ritratti e storie di artisti per SKY arte e RAI storia.